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Guida alle varietà e agli utilizzi del ketchup nel mondo

Guida alle varietà e agli utilizzi del ketchup nel mondo

Il ketchup non è solo un famosissimo prodotto statunitense ma è una salsa di origine asiatiche e con tante diverse varietà nel mondo

Il ketchup è un condimento base della cucina americana, in quanto accompagnamento perfetto per hamburger, pollo fritto, patatine fritte, uova strapazzate e molti dei piatti simbolo nazionali; si stima che il 97% delle famiglie negli Stati Uniti abbia una bottiglia di ketchup in casa. Questa popolare salsa al pomodoro dal gusto inconfondibile è diventata famosa soprattutto perché associata al marchio americano Heinz, nato nel 1876, che ha fatto del ketchup un condimento universale. Pochi sanno, però, che l’azienda americana si ispirò in realtà a una ricetta di origine orientale, ovvero una salsa fermentata a base di pesce inventata in Cina circa 500 anni fa, e che il ketchup è attualmente diffuso in tutto il mondo con varietà diverse. Sebbene in Italia questa salsa non abbia mai riscosso lo stesso successo che in altri, in molti paesi gli ingredienti e i modi di utilizzo sono diversi, poco conosciuti e in alcuni casi sorprendenti.

Utilizzi moderni del ketchup in Asia

In alcuni paesi asiatici il ketchup viene usato anche come sostituto della salsa di pomodoro in piatti di pasta. In Giappone, ad esempio, è stato creato un piatto a base di ketchup chiamato Spaghetti Napolitan, inventato poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, con una salsa di pomodoro mescolata al ketchup, cipolle, peperoni e salsiccia. Sempre nel paese del Sol Levante il ketchup viene utilizzato anche per dare sapore ad alcuni piatti tradizionali quali l’omurice, ovvero la famosa omelette servita su un letto di riso.

Omurice, omlette giapponese con il ketchup.

Nelle Filippine è invece molto diffuso il cosiddetto ketchup di banane dal sapore simile, inventato quando i pomodori scarseggiavano durante la seconda guerra mondiale. Questa salsa è fatta con con purea di banana, zucchero, aceto e spezie varie e sebbene di colore giallo-marrone spesso viene tinta di rosso per assomigliare al ketchup di pomodoro.

La moderna varietà di ketchup è persino tornata a casa in Cina per diventare la base di molti piatti cinesi o, meglio, cinesi-americani come il pollo in agrodolce. Il ketchup viene talvolta usato anche come sostituto del tamarindo nel pad thai, piatto a base di noodle di riso diffuso sia in Cina che in Thailandia.

Il ketchup in Occidente, tra torte e pizze alla salsa di pomodoro

In molti paesi occidentali, tra cui Libano e Polonia, il ketchup viene spremuto sulla pizza al posto del sugo di pomodoro, un po’ come la maionese in Asia.

Il paese europeo in cui il ketchup è più popolare è certamente la Germania. La versione tedesca, detta “curryketchup”, è aromatizzata al curry, ha un sapore deciso e intenso, ed è tipica dello street food locale. Il piatto tradizionale maggiormente associato a questo condimento è il popolarissimo currywurst, cui a Berlino è stato addirittura dedicato un museo; si tratta di una salsiccia tagliata a rondelle e servita appunto con la versione tedesca del ketchup, un’altra spolverata di curry e del pane.

Il currywurst con ketchup al curry, Germania.

Per quanto riguarda l’utilizzo del ketchup, questa volta nella versione classica ma leggermente più dolce, la ricetta più intrigante viene dal Canada, dove la torta di ketchup è molto popolare; si tratta di una dolce torta con la glassa rossa, cremosa, gustosa e leggermente speziata.

Foto: Omurice omelette giapponese con ketchup_Wikimedia Commons_Nesnad.jpg
Foto: Jufran_Banana ketchup Filippine_Wikimedia Commons_BrokenSphere.JPG
Foto: Currywurst Ketchup in Germania_Wikimedia Commons_Orderinchaos.jpg

Ricerche frequenti:

» Pandorini salati – Ricetta Pandorini salati di Misya

Pandorini salati

Mettete la farina a fontana in una ciotola ampia, mettete al centro latte e lievito e iniziate ad impastare. Aggiungete anche uovo, sale e olio e continuate a lavorare.

Una volta ottenuto un impasto liscio e omogeneo, coprite con un panno pulito e lasciate lievitare in un luogo riparato per 2 ore circa o finché l’impasto non sarà almeno raddoppiato di volume.

Una volta raddoppiato l’impasto, preparate la farcitura snocciolando le olive, tagliando il formaggio a dadini e sgocciolando molto bene il tonno.
Dividete quindi l’impasto in 6 palline, appiattitele, aggiungete la farcitura al centro e richiudete bene formando una pallina.

Man mano che sono pronte, riponete ogni pallina in uno stampino ben imburrato, quindi lasciate lievitare nuovamente per circa 1 ora, o comunque almeno finché l’impasto non avrà raggiunto la superficie degli stampini.
Quando la lievitazione sarà completa, spennellate la superficie dei pandorini con un goccio di latte, infornate a 160°C in forno ventilato già caldo e cuocete per 25 minuti.

Aspettate che i pandorini salati si siano almeno intiepiditi prima di sformarli e servirli.

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broccolo affogato siciliano

broccolo affogato siciliano

Broccoli, olive, formaggio in questo piatto povero della cucina tradizionale catanese. Vediamo come si prepara questa gustosa preparazione siciliana

Da nord a sud la cucina dello stivale non fa eccezioni: è sempre buonissima. La cucina siciliana, per esempio, offre tante idee per rendere deliziose e succulente le verdure. Questa di oggi è una ricetta antica, tramandata da generazioni, semplice eppure molto gustosa. In dialetto si chiama “rocculu affucatu”, broccolo affogato siciliano, e il profumo, che la cottura lascia sprigionare in cucina, è inconfondibile. A Catania si prepara per le feste natalizie, ma non solo. Viene utilizzato come contorno, come secondo vegetariano e come condimento per la pasta. Oppure come farcia per la rinomata “schiacciata siciliana”. Ogni donna, alla ricetta ufficiale, aggiunge qualche piccolo segreto di famiglia. Quel che è certo è che, per preparalo, di solito non mancano la toma (detta tuma), che è un formaggio tipico siciliano, le olive nere, il vino rosso.

La ricetta del broccolo affogato

Prendete un broccolo, lavatelo e dividetelo in cimette. Sbucciate due cipolle medie e affettatele, tagliate la toma a fette sottili. Se non riuscite a reperire questo formaggio, potete utilizzarne uno morbido in alternativa. Sul fondo di un tegame disponete uno strato di broccoli, sale, pepe, uno strato di cipolla, infine uno di formaggio. Procedete così fino a terminare gli ingredienti. Coprite con un filo di olio evo, quindi mettete il coperchio facendo cuocere a fuoco basso per 10 minuti. Togliete il coperchio, aggiungete le olive nere, subito dopo un bel bicchiere di vino rosso. Saranno perfetti i vini locali da vitigni siciliani: Nero d’Avola, Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio. Fate evaporare e fate cuocere per 25 minuti. Il broccolo affogato è buonissimo tiepido o freddo. Evitate quindi di servirlo se è ancora troppo caldo. Naturalmente, da una famiglia all’altra, esistono delle varianti che prevedono l’aggiunta di alici o di tocchetti di salsiccia. Non vi resta che sperimentare.

 

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