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come usare le croste di Parmigiano e Grana

come usare le croste di Parmigiano e Grana

Non vogliamo proprio buttare via niente: le croste di formaggio possono diventare preziosi ingredienti da sfruttare per evitare gli sprechi, risparmiare e preparare ricette sfiziose

Grattugiare parmigiano o grana è una delle nostre attività preferite da bravi italiani, ma usare le croste di formaggio non è un’usanza altrettanto diffusa. Sebbene le croste non siano commestibili a causa della loro consistenza più dura, è possibile cuocerle e usarle molto facilmente per tante ricette e non solo per insaporire zuppe e minestre.
Non buttatele: le croste di formaggio parmigiano o grana possono vivere una seconda vita, trasformandosi da scarto a ingrediente di cui non si può fare più a meno.

La prima cosa da fare è pulire le croste di formaggio: dopo averle sciacquate ed asciugate, eliminate lo strato esterno con l’aiuto di una grattugia o raschiandolo via con un coltello, fino ad eliminare le scritte. A questo punto, sono pronte per essere cotte nel modo che più vi piace, seguendo alcuni degli esempi qui sotto.

Croste di formaggio nel minestrone

Il modo più classico per riutilizzare le croste di parmigiano è tagliarle a cubetti e aggiungerle nella preparazione di zuppe, brodi e minestre. Con il calore, il formaggio inizierà ad ammorbidirsi e rilasciare il suo sapore, che sarà ancora più intenso rispetto a una semplice grattugiata.

Croste di formaggio nella pasta

Un altro modo per riciclare in modo facile e intelligente le croste di formaggio è nei primi piatti. Fatele ammorbidire, lasciandole in ammollo nel latte per un paio d’ore, e aggiungetele a pezzetti nella pasta e fagioli, nella pasta e patate oppure nei risotti, come a mantecarli. Non ve ne pentirete.

Croste di formaggio negli impasti

Le croste di formaggio ammorbidite nel latte e poi frullate diventano un ingrediente ideale anche per fare le polpette! Dopo averle rese morbide, possono essere usate anche negli impasti di focacce e panini golosi.

Croste di formaggio fritte

Recuperare gli avanzi e renderli irresistibili è un gioco da ragazzi quando c’è di mezzo la frittura. Basterà un po’ di olio extravergine di oliva in una padella rovente, la crosta di parmigiano tagliata a cubetti o listarelle e il gioco è fatto. Non appena si inizieranno a gonfiare leggermente saranno pronte da servire. Fondamentale: gustarle appena fritte o torneranno presto dure.

Se volete esagerare, impanate! Prima di tutto infarinate le croste, passatele nell’uovo sbattuto e nel pangrattato e immergetele in abbondante olio bollente. Friggetele fino a doratura, scolatele sulla carta da cucina, asciugando l’olio in eccesso e servite ben calde.

Croste di formaggio alla piastra o alla griglia

Il modo più facile di usare le croste di formaggio è cuocerle sulla piastra, sulla griglia o sul barbecue, dal lato più duro. In alternativa, si possono cuocere semplicemente anche in forno, finché non si saranno ammorbidite. Servite immediatamente, magari in accompagnamento a verdure o salumi.

Croste di formaggio al microonde

Cuocere le croste di parmigiano o grana nel microonde potrà sembrare strano, ma in realtà permetterà di ottenere un risultato inaspettato e croccante, simile a delle chips al formaggio. Tagliate le croste di formaggio a pezzetti, mettetele nel microonde alla massima potenza e lasciate cuocere finché si inizieranno a formare delle bolle (ci vorranno circa due minuti). Se le croste sono un po’ vecchie, potrebbe essere necessario ripetere la stessa operazione un paio di volte, finché non si saranno gonfiate. Avrete così preparato le croste di parmigiano soffiate. L’aperitivo è servito!

 

Blue Monday. Il menu per affrontare il giorno più triste dell’anno

Blue Monday. Il menu per affrontare il giorno più triste dell'anno

Il 20 gennaio è il giorno più triste dell’anno. Combattiamolo con un menu pieno di gioia servito su una tovaglia blu!

Il terzo lunedì di ogni anno è il giorno più triste. Il Blue Monday quest’anno cade il 20 gennaio (sarà il venti venti venti!) e, secondo l’algoritmo dello psicologo inglese Cliff Arnal, ci aspetterà un giorno davvero deprimente. Demotivati, affaticati e privi di aspettative. Se vi sentite così non preoccupatevi, è solo l’effetto prevedibile di una preannunciata giornataccia.

La fine delle feste natalizie, il weekend appena concluso, un nuovo anno, per giunta bisestile, e una nuova settimana da affrontare faranno di voi uno straccio. O quasi. Ma perché non giocare d’astuzia?
Mettete la sveglia una mezz’ora prima del solito, dedicate qualche minuto a un dolce risveglio muscolare, proseguite con la doccia, una buona colazione e indossate i vostri abiti preferiti. Affrontate la giornata con spensieratezza ed evitate di fare progetti a meno che non si tratti di pensare al prossimo weekend fuori porta, oppure in montagna a sciare! Questo sì che sarà un buon progetto da fare!

E poi il 2020 è proprio l’anno del blu, interpretato come colore positivo e non come simbolo della tristezza. Così ce lo descrive infatti il Pantone Institute: «Pantone Classic Blue è una tonalità su cui possiamo fare sempre affidamento, trasmette proprio questa sensazione di costanza e fiducia. Dotato di profonda risonanza, esso costituisce una solida base cui ancorarsi. Blu sconfinato che rievoca il vasto e infinito cielo serale, ci incoraggia a guardare al di là dell’ovvio per pensare più in profondità e fuori dagli schemi, ampliare i nostri orizzonti e favorire il flusso della comunicazione».

Quindi sfidate questo Blue Monday con una tavola apparecchiata con una tovaglia blu! E poi seguite i nostri consigli e preparate questo menu!

Blue Monday

Siamo quello che mangiamo: partiamo dalla tavola per ritrovare la gioia

Per affrontare il Blue Monday abbiamo pensato a un menu del buon umore ricco di piacevoli ricordi d’infanzia, trasgressioni e gratificazioni. Del resto questo è un giorno difficile: ci meritiamo qualche coccola in più, no? Ah, e non dimenticate la sfida: tovaglia blu!

Si parte dalle capesante gratinate alle erbe e ‘nduja, contando sul potere esotico delle conchiglie (non è mai troppo presto per pensare alle vacanze al caldo) e sul potere energizzante del peperoncino. A seguire una piccola porzione di pasta alla gricia. Comfort food d’eccellenza, la pasta è la scelta giusta per rassicurarci in una giornata difficile. La croccantezza del guanciale e la sua sapidità ci faranno sentire immersi in una di quelle antiche trattorie romane in cui si mangia, beve e ride, lasciandosi ogni pensiero alle spalle. Come secondo piatto antitristezza abbiamo scelto gli spiedini di manzo con ketchup di barbabietola. Ricordano i finger food degli aperitivi mondani, ma soprattutto… si mangiano con le mani. Il bambino che è in noi sarà molto felice di poter lasciare da parte le posate. La salsa alla barbabietola, inoltre, è una preziosa fonte di sali minerali e antiossidanti, ideali per prenderci cura di noi e ritrovare la giusta carica. A chiudere il menu del buon umore, la crostata con ganache, arance e fior di panna. Contiamo sulla capacità del cioccolato di confortarci nei momenti no, sulla bontà della panna che suona sempre come una dolce trasgressione e sulla vitamina C. Le arance sono infatti il frutto di stagione cui affidarsi per fare il pieno di vitalità. Senza contare il fatto che un dolce a base di agrumi ci donerà un senso di freschezza capace di conciliare il sonno. E che siano sogni buoni!

Il nostro menu per il Blue Monday

Ricetta «Lagane» e ceci – La Cucina Italiana

  • 200 g farina 0
  • 200 g semola rimacinata più un po’
  • 250 g ceci lessati
  • 50 g guanciale
  • 20 g peperoncino dolce secco
  • 4 pomodori maturi
  • mezzo peperoncino piccante secco
  • aglio
  • prezzemolo
  • brodo vegetale
  • olio extravergine di oliva
  • sale

Per la ricetta delle «lagane» e ceci, mescolate la farina con la semola, quindi aggiungete 200 g di acqua, poca per volta, e impastate finché non otterrete un composto omogeneo. Spolverizzate il piano di lavoro con un po’ di semola e lavorate l’impasto finché non diventerà liscio e omogeneo.
Stendetelo ottenendo una sfoglia di 2 mm di spessore e ritagliatevi delle strisce di 3 cm di larghezza e 7 cm di lunghezza («lagane»).
Per il condimento: soffriggete in un tegame 4 cucchiai di olio, 2 spicchi di aglio schiacciato con la buccia, il guanciale tagliato a dadini, i peperoncini, i pomodori a pezzi, un cucchiaio di prezzemolo tritato e una presa di sale per 5 minuti. Aggiungete i ceci, lasciate insaporire mescolando per 2 minuti, quindi unite un paio di mestoli di brodo vegetale e proseguite la cottura per altri 3 minuti.
Cuocete le «lagane» in abbondante acqua salata per 5-6 minuti, scolatele, unitele al condimento di ceci, mescolate e servite, aggiungendo a piacere un filo di olio crudo e poco prezzemolo tritato.

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