Aggregatore contenente tutte le ricette andate in onda di Benedetta Parodi da Cotto e Mangiato
Per concludere la settimana con tanta dolcezza, prova la ricetta passo passo delle mie veneziane con crema.
Che ne dite vi va?
Ingredienti 1° impasto
225 g di farina W 250-260
50 g di uova
30 g di zucchero vanigliato
18 g di lievito di birra
30 g di burro morbido
50 ml di acqua
50 g di latte condensato
Ingredienti 2° impasto
325 g di farina W 250-260
90 g di zucchero semolato
200 g di uova intere
40 g di burro
20 g di miele
9 g di sale
25 ml di acqua
1/2 bacca di vaniglia
10 g di pasta d’arancia o buccia di arancia
Per la crema pasticcera cliccare QUI
Per la finitura
1 uovo sbattuto
granella di zucchero
Due modi di preparare il primo impasto
Il primo impasto (secondo la ricetta di S. De Riso) richiede una lunga lievitazione in frigorifero, quindi consiglio di iniziare la preparazione la sera prima e procedere al secondo impasto il giorno dopo.
Si può anche procedere accorciando i tempi e facendo lievitare il primo impasto fino a raddoppio a temperatura ambiente per poi continuare con la preparazione del secondo impasto ( secondo altri pasticceri).
Io ho preferito procedere con il riposo notturno in frigorifero e poi continuare il giorno dopo con la preparazione del secondo impasto.
Preparazione
Preparare tutti gli ingredienti già pesati.
Sciogliere il lievito di birra nell’acqua.
Nella ciotola della planetaria versare la farina con il latte condensato,
iniziare ad impastare con l’inserto a gancio.
Versare le uova a filo e continuare a lavorare l’impasto.
Quando il composto inizia a compattarsi unire in 2 volte il burro morbido.
Continuare ad impastare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
Trasferire l’impasto sulla spianatoia e lavorarlo ancora qualche minuto
coprirlo con pellicola trasparente e riporlo in frigorifero fino al mattino dopo.
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Il giorno dopo, togliere l’impasto lievitato dal frigorifero e
lasciarlo a temperatura ambiente 15 minuti.
Nel frattempo preparare gli ingredienti per il secondo impasto.
Trasferire il primo impasto nella ciotola della planetaria, unire la farina,
il sale sciolto nell’acqua prevista negli ingredienti.
Quando l’impasto comincia ad essere soda ed elastica, unire il burro in 2-3 tempi.
Trasferire il composto sulla spianatoia leggermente infarinata e formare un panetto
da mettere nuovamente a lievitare, ma questa volta a temperatura
ambiente fino a raddoppiare il volume ( ci vorranno circa 3 ore).
Nel frattempo preparare la crema pasticcera e metterla a raffreddare.
Una volta pronto l’impasto, dividerlo in pezzi da 60 g l’uno e
Rimettere a lievitare fino a raddoppio. Versare la crema pasticcera
in una tasca da pasticcere e preparare l’uovo sbattuto
Spennellare delicatamente con l’uovo,
decorare con una spirale di crema pasticcera e
cospargere con gli zuccherini.
Infornare per 15-20 minuti fino a doratura.
Sfornare e lasciare raffreddare prima di servire.
Se diciamo Francia, cosa vi viene in mente? Di sicuro Parigi con la Torre Eiffel, ma anche le infinite distese di campi di lavanda che caratterizzano la regione della Provenza. Ecco proprio da lì, proviene una delle salse più gustose che c’è: la tapenade, un composto a base di olive, capperi e acciughe, da accompagnare a secondi piatti a base di carne, a verdure e formaggi, ma anche da utilizzare come sugo sulla pasta o da spalmare sulle tartine o sulle bruschette.
Nella nostra gallery, troverete qualche curiosità sulla tapenade, mentre di seguito potrete leggere la ricetta tradizionale e alcune sue varianti.
Per ottenere circa mezzo kg di prodotto, procuratevi:
250 g di olive nere denocciolate
50 g di capperi sottaceto
20 g di acciughe sott’olio
olio evo
aglio
Per prima cosa, risciacquate capperi e acciughe sotto l’acqua corrente per dissalarli, poi asciugateli con della carta da cucina. Procuratevi un mortaio, riponetevi tutti gli ingredienti e lavorateli con il pestello, fino a ridurli a una poltiglia. Aggiungete l’olio a filo, poco a poco, in modo da addensarla e renderla cremosa. Se non avete il mortaio, potete sminuzzare tutti gli ingredienti, tagliandoli finemente col coltello.
C’è chi aggiunge alla tapenade del succo di limone, per dare quella nota acidula; chi invece, la condisce con delle erbe aromatiche di stagione; chi ancora la insaporisce con del vino: insomma, potete sbizzarrirvi con la fantasia. Ma la prima versione da provare resta sempre l’originale per gustarla in tutta la sua bontà.
La tapenade può essere conservata in frigo in un barattolo di vetro, coperto con abbondante olio evo fino all’orlo, almeno per una decina di giorni.