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Ricetta Lasagne d’estate – La Cucina Italiana

Ricetta Lasagne d'estate - La Cucina Italiana
  • 400 g polpa di vitello tritata
  • 300 g pomodori di San Marzano
  • 250 g stracchino
  • 200 g lasagne
  • 150 g brodo vegetale
  • 120 g zucchine
  • 50 g carote
  • 40 g sedano
  • 2 cipollotti
  • 40 g peperone rosso
  • passata di pomodoro
  • formaggio grattugiato
  • olio extravergine di oliva
  • timo
  • sale
  • pepe

Per la ricetta delle lasagne d’estate, tritate le carote, le zucchine, il sedano, il peperone e i cipollotti e appassiteli in una padella con 2 cucchiai di olio.
Unite la carne e cuocete, finché il ragù non comincerà ad asciugarsi, regolando di sale e di pepe e profumando con le foglioline di timo.
Tagliate a dadini i pomodori di San Marzano e uniteli al ragù, con 2 cucchiai di passata; proseguite la cottura per altri 5-6 minuti, bagnando con il brodo vegetale. Il ragù dovrà rimanere leggermente umido.
Cuocete i fogli di lasagna in abbondante acqua bollente salata secondo i tempi riportati sulla confezione; scolateli e asciugateli su carta da cucina.
Componete la lasagna, distribuendo in una teglia 1 cucchiaio di ragù; adagiatevi sopra un foglio di pasta, qualche cucchiaio di ragù, 1⁄3 dello stracchino a ciuffetti e 1 cucchiaio di formaggio grattugiato. Ripetete l’operazione finché non avrete finito gli ingredienti, completando con uno strato di ragù, stracchino e formaggio grattugiato.
Infornate a 180 °C per 20‑25 minuti.

Ricetta: Joëlle Néderlants, Testi: Valentina Vercelli; Foto: Riccardo Lettieri, Styling: Beatrice Prada

La Costa Ionica del Salento: mangiare, bere, dormire

La Costa Ionica del Salento: mangiare, bere, dormire

Tutti gli indirizzi per scoprire la costa ionica del Salento fra ristoranti di cucina tipica, crudi di mare, panini in macelleria, lidi, spiagge, castelli, nuovi bed & breakfast e un agricampeggio

Lu sule, lu mare, lu jento, sabbia, spiagge, divertimento. La Costa Ionica del Salento è la destinazione della Puglia che ogni anno attrae turisti in cerca di relax, di vita notturna e di buona cucina. Rispetto alla costa adriatica in più non ha solo i tramonti sul mare ma anche città come Gallipoli, grandi lidi attrezzati e posti come le Pescoluse, ribattezzate le Maldive del Salento. Tutto comincia quando si arriva a Santa Maria di Leuca, de finibus terrae, la punta più a sud della penisola e luogo in cui i due mari si incontrano. Poi basta svoltare a destra e seguire la strada provinciale Litoranea Salentina che collega la punta più estrema a Taranto, 140 chilometri più avanti.

Pianificare la costa, oltre Gallipoli

Rispetto alla costa adriatica, quella salentina è diversa, per conformazione fisica e quindi per approccio. La spiaggia sabbiosa è più estesa e questo ha naturalmente alimentato e indirizzato le infrastrutture turistiche e l’ospitalità alberghiera. «Sono nate tante strutture, ora bisogna alzare il livello, lavorare sulla progettualità e professionalità, fare strategia». A dirmelo è Giovanni Pizzolante, direttore dell’hotel Le Dune, ideatore e anima di FoodExp, congresso dedicato proprio allo sviluppo turistico pugliese. «Gallipoli è stata per anni il cuore della destinazione, poi quando l’Ibiza d’Italia era diventata ingestibile, si sono chiuse alcune discoteche e attività, ma senza un piano B. Facevo più di 20 fiere all’anno e mi sentivo dire: dove’è finita Gallipoli?». Il riferimento è allo scandalo del 2017 dei posti letto sui balconi affittati a 10€ che ha fatto il giro d’Italia e innescando un giro di vite sull’abusivismo dell’ospitalità, ma anche sulle attrazioni del turismo più giovane. Oggi si può e si deve andare oltre perché flussi nazionali e internazionali significano lustro e indotto per l’intera regione e a tutti i livelli. Servono nuovi itinerari, oltre il mare, perché c’è molto da visitare. «Gli hotel non sono una destinazione, sono un punto di partenza», dice il direttore di un hotel, «per fare una gita in barca, andare a cavallo, scoprire cosa c’è dietro il pescato o una mozzarella. C’è tanto da fare per creare conoscenza e valore». Che poi, sono i veri ricordi di una vacanza.

Andare oltre il mare, nell’interno

Ci sono le spiagge, il mare, i lidi più belli fra cui scegliere andando a caccia dell’acqua più cristallina. Ma il Salento non è solo questo e non è solo mare, infatti basta spostarsi di pochi chilometri nell’entroterra per affacciarsi a realtà meno conosciute ed entrare in contatto con la Puglia più agricola, con le vere tradizioni e con chi sta percorrendo strade nuove nello sviluppo della regione puntando su un nuovo modo di fare turismo e promuovere il territorio. Infatti se il Tacco d’Italia è conosciuto principalmente per le spiagge affollate d’agosto, esiste di più. Le Dune Suite Hotel regala agli ospiti una guida da 10 pagine di luoghi da visitate ed è nata la Rete Salento 4 Seasons (cioè Stagionale, Etico, Agricolo, Sportivo, Olistico, Naturale, Salutare), ed il brand da essa creato, Puglia Eco Travel, che invita i viaggiatori a esplorare la parte meno conosciuta del territorio, quella delle aree naturali e dei borghi, e ricorda che il Salento è per tutte le stagioni. Le attività all’aria aperta di Puglia Eco Travel includono percorsi in bici, trekking, passeggiate a cavallo, yoga, sport acquatici, ospitalità ed esperienze in aziende agricole che offrono solo prodotti di stagione, naturali e a chilometro zero. I tour includono percorsi e suggerimenti e lasciano molta libertà; inoltre permettono di scoprire chicche tipo quelle suggerite nella gallery come un agricampeggio.

Per raccogliere questi indirizzi abbiamo fatto affidamento su locals, amici, colleghi, conoscenti ed esperienza diretta. C’è un po’ di tutto, dalla macelleria con cucina al ristorante che serve sontuosi crudi di mare, castelli finemente ristrutturati e tavole gourmet. Tutti lungo la costa ionica del Salento, o poco dentro la costa.

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ricetta, piastre e padelle per prepararli al meglio

ricetta, piastre e padelle per prepararli al meglio

Come preparare le famose frittelle americane con gli ingredienti migliori, il procedimento giusto, ma soprattutto le padelle più adatte.

* Tutti i prodotti sono selezionati in piena autonomia editoriale.
Se acquistate uno di questi prodotti potremmo ricevere una commissione.

Quanto è bello svegliarsi con calma e preparare delle frittelle calde per colazione? Ovviamente quando parliamo di frittelle intendiamo quelle americane, più note come pancake. Sapete come si fanno? Ecco qualche ricetta e i nostri consigli per un risultato perfetto.

Come fare i pancake

Ingredienti
250 ml di latte
200 g di farina
2 uova
2 cucchiaini di lievito
2 cucchiai di olio di semi
1 cucchiaio di zucchero

Procedimento
Unite 200 gr di farina, 2 cucchiaini di lievito, 1 cucchiaio di zucchero e un pizzico di sale e mescolate.
In un altro recipiente montate 2 albumi, mentre in un terzo recipiente sbattete i tuorli.
Mescolate bene 250 ml di latte a 2 cucchiai di olio di semi. Aggiungete i liquidi agli ingredienti solidi e mescolate. Per ultimi aggiungete gli albumi montati. Lasciate riposare il composto nel frigorifero per un’ora circa.
Ungete con poco burro una padella ben calda e con un mestolo versate il composto per fare le frittelle. Un mestolo equivale ad un pancake.
Quando vedrete formarsi delle bollicine sulla superficie, girate il pancake con una spatola e cuocete per un altro minuto. Servite caldi con sciroppo d’acero o miele e una noce di burro al centro.

Leggete anche Come preparare i pancakes: la ricetta perfetta.

Pancakes con latticello

Questa è un’altra ricetta molto popolare negli States. Il latticello si può trovare già pronto nei supermercati oppure si può preparare in casa con latte, yogurt e qualche goccia di succo di limone.
Per preparare questi pancake setacciate 150 gr di farina, 10 gr di zucchero e un pizzico di sale insieme a 1/2 cucchiaino di lievito e 1/4 di bicarbonato di sodio.
A parte sbattete 220 gr di latticello (oppure mescolate 110 g di latte, 110 g di yogurt e qualche goccia di succo di limone), un uovo e 40 gr di burro fuso. Unite tutto al composto di farina e mescolate. La pastella deve restare un po’ grumosa.
Cuocete come nella ricetta precedente.

Se siete curiosi di provare anche altre ricette non perdete i Pancakes proteici e i Pancakes alle mele.

Le padelle più adatte

Per cuocere bene i pancake e per non utilizzare troppo burro dovete disporre di una padella super antiaderente.
Potete optare per una padella grande e cuocere all’interno più frittelle versando il composto con un mestolo cercando di farle tutte uguali, oppure potete acquistare le padelle per pancake con i fori.
Ecco quelle che abbiamo scelto per voi.

Questa padella per quattro pancake, per esempio, ha un rivestimento in granito antiaderente resistente ed è adatta a tutti i tipi di piano cottura. È consigliabile utilizzarla a fiamma bassa durante la cottura per evitare che i punti caldi brucino.
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C’è poi la padella antiaderente in pietra, anche questa perfetta per la cottura delle frittelle americane. Va utilizzata molto calda e anche senza strofinarla con burro o olio non attacca. Ve la consigliamo!
Su Amazon a 23,89 €.

Se volete qualcosa di diverso c’è lo stampo per pancake takoyaki. Ha 12 cavità per preparare dei pancake un po’ speciali, che sono come delle palline e che possono essere anche farciti all’interno come da ricetta giapponese.
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I pancake che fanno le facce buffe faranno la felicità dei vostri bambini a colazione. Si preparano con questa padella speciale che cuoce e lascia l’impronta del sorriso. Ha 7 fori e può essere utilizzata anche per piccole frittate.
Su Amazon a 26,22 €.

Lo sciroppo d’acero

Di regola i pancake americani vanno affogati nello sciroppo d’acero e il migliore è quello canadese. Ha un gusto aromatico ed è molto profumato e anche se qualcuno prova a sostituirlo con il miele liquido, ma non è la stessa cosa.Tenetene sempre una confezione in dispensa, non solo per i pancake. Leggete anche 10 idee per utilizzare lo sciroppo d’acero.

Quale sciroppo vi consigliamo? Lo sciroppo d’acero di CiboCrudo è delizioso. La confezione è da 250 ml e la trovate su Amazon a 12,18 €.

C’è poi lo sciroppo 47 North biologico canadese, molto scuro e saporito. Anche questo in confezione da 250 ml.
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Infine c’è il puro sciroppo d’acero BIO Canadese dal gusto deciso in una confezione da 1 litro. Il più conveniente se lo usate spesso.
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