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Ricetta Pesche e cetrioli ripieni di stracciatella e ‘nduja

Ricetta Pesche e cetrioli ripieni di stracciatella e 'nduja

Da sapere: la ’nduja è un tipico insaccato calabrese caratterizzato dalla pasta morbida, spalmabile. Ha colore acceso e gusto molto piccante, dovuti entrambi all’utilizzo del peperoncino calabrese nell’impasto a base di carne di maiale; la stracciatella è l’interno della burrata, ovvero stessa pasta «sminuzzata» a mano e mescolata con panna. A inventarla, fu nel secolo scorso un intraprendente casaro, quando nell’Alta Murgia, in Puglia, una inusuale nevicata bloccò le strade. Lorenzo Bianchino della Masseria Piana Padula, già produttore di mantèche (formaggio stagionato a pasta filata ripieno di burro), provò allora a creare una finta mozzarella da usare come sacchetto ripieno di stracciatella.

Ricetta: Joëlle Néderlants, Foto: Riccardo Lettieri, Styling: Beatrice Prada

Taralli attorcigliati con farina di mais

Anna in Casa: ricette e non solo: Taralli attorcigliati con farina di mais

Lievito di birra, lievito madre o licoli?

Tutte le volte che apro il frigorifero mia mamma mi chiede cosa sono quei barattoli di vetro con dentro “quella roba” come dice lei. La risposta è sempre la stessa, lievito di birra, lievito madre solido e licoli. Quando dico lievito madre, parte il racconto, che ascolto sempre con piacere, su mia nonna che lo utilizzava tutti i giorni e che d’inverno lo teneva sul davanzale della cucina (abitava a Pontebba – UD- e la temperatura in inverno era sempre rigida). 

Questa dei taralli è la variante di una ricetta provata e riprovata Carmen, amica e blogger incontrata tanto tempo fa su Instagram.

Ingredienti

dosi per la preparazione con lievito di birra o lievito granulare

12 g di lievito di birra

     o 6 g di lievito granulare

430 g di farina 0

200 g di farina di mais (io farina per polenta taragna)

240 ml circa di acqua tiepida

100 ml di olio di mais

15 g di sale

1/2 cucchiaino di zucchero

dosi per la preparazione con esubero lievito madre

200 g di esubero lievito madre

300 g di farina 0

200 g di farina di mais (io farina per polenta taragna)

170 ml circa di acqua tiepida

100 ml di olio di mais

15 g di sale

1/2 cucchiaino di zucchero

Procedimento

In una ciotola capiente o in quella della planetaria, sciogliere il lievito madre nell’acqua tiepida, aggiungere lo zucchero (se utilizzate il lievito di birra, scioglietelo prima nell’acqua tiepida insieme allo zucchero).

Unire le farine al lievito sciolto (che sia di birra o esubero) e impastare per amalgamarle al composto liquido.

Aggiungere l’olio poco per volta e infine il sale.

Continuare ad impastare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.

Coprire il composto con pellicola e metterlo il composto a riposare in luogo tiepido, non serve che lieviti,va solo lasciato stare così.

Riprendere l’impasto e con il matterello formare una sfoglia rettangolare spessa circa 2 mm.

Con un coltello tagliare tante striscioline spesse circa un dito e lunghe una quindicina di cm. 

Arrotolare ogni striscia a spirale e chiudere le estremità ad anello.

Allineare i taralli sulla teglia foderata con carta forno.

Scaldare il forno a 200°C.

Infornare a caldo per 18-20 minuti, sfornandoli appena sono dorati e lasciateli raffreddare prima di servirli.

Anna in Casa: ricette e non solo: Taralli intrecciati con glassa

Anna in Casa: ricette e non solo: Taralli intrecciati con glassa

 

Tutto prima o poi si sistema e anche se le cose non tornano come prima, basta prendere dalle nuove situazioni il meglio che si può. Se poi aggiungi un po’ di dolcezza sei sicura di essere sulla strada giusta per affrontare le cose.

Ingredienti

125 g di farina 00

30 g di strutto o in alternativa burro

45 g di zucchero semolato

1 cucchiaino di scorza di limone

5 g di succo di limone

5 g di ammoniaca per dolci o in alternativa

      4 g di lievito per dolci e la punta di un cucchiaino di bicarbonato

20-25 ml di latte a temperatura ambiente

1 uovo medio

per la glassa

60 g di zucchero a velo

1 cucchiaino di succo di limone

2 cucchiaini circa di latte a temperatura ambiente 

Procedimento 

Scaldare il forno a 180° C e foderate con carta forno una teglia.

In una ciotola Versare la farina, aggiungere lo strutto e con le mani iniziare a sbriciolare i due ingredienti.

Unire lo zucchero, il latte ( iniziare con 20 ml e se poi necessari unire gli altri 5), il succo di limone, la scorza, l’ammoniaca per dolci ( o il lievito), l’uovo e l’estratto di vaniglia.

Mescolare il tutto ed iniziare ad impastare fino ad ottenere un composto omogeneo. 

Trasferire il composto sulla spianatoia leggermente infarinata e formare un panetto di frolla ( deve risultare leggermente più morbida di quella classica).

A questo punto prendere un pezzo di frolla e formare un grissino spesso circa un centimetro, ripiegarlo su se stesso, intrecciarlo e unire le estremità a formare una ciambellina.

Adagiare mano a mano le ciambelline sulla leccarda da forno prima preparata, distanziandole leggermente. 

Infornare e cuocere per circa 15 minuti.

Una volta dorati, sfornare i taralli e lasciarli raffreddare.

Preparare la glassa mescolando gli ingredienti previsti, fino a formare una cremina .

Intingere la parte superiore dei taralli nella glassa e attendere che si solidifichi prima di servire i biscotti.

Conservare i taralli in una scatola di latte.

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