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Anna in Casa: ricette e non solo: Tigelle o Crescentine

Anna in Casa: ricette e non solo: Tigelle o Crescentine

 

E’ passato tanto tempo dalla prima volta che ho preparato queste super focaccine, io ne sono ghiotta.

Sono ottime sia con salumi e formaggi, verdure e salse, ma golose anche con crema di nocciole o confettura e frutta fresca.

Ingredienti

500 gr di farina 
1 cubetto di lievito di birra
80 gr di strutto
1 cucchiaino di zucchero
sale
Preparazione

In 3/4 di bicchiere di
acqua tiepida al dito sciogliere il lievito con l’aggiunta dello zucchero. Una volta sciolto bene versarlo al centro della farina setacciata in una ciotola abbastanza grossa. Aggiungere 1 cucchiaino raso di sale e lo strutto. Iniziare ad amalgamare gli ingredienti e man mano aggiungere acqua; appena possibile trasferire il composto sulla spianatoia infarinata e continuare ad impastare fino ad ottenere un impasto omogeneo e liscio. Ungere leggermente una ciotola e riporvi il composto. Ricoprire con un foglio di pellicola trasparente e lasciare riposare per un’oretta circa in un luogo tiepido o nel forno chiuso.
Una volta trascorso il tempo di riposo, stendere l’impasto in una sfoglia dello spessore di un cm scarso. Con un coppa pasta o un bicchiere del diametro di circa 8 cm, ritagliare tanti dischetti, continuando fino ad esaurimento dell’impasto.
Ungere una piastra e cuocere i dischetti fino a doratura da entrambe i lati.

Ricetta Tigelle montanare – La Cucina Italiana

Ricetta Tigelle montanare - La Cucina Italiana

Le tigelle devono il loro nome ai dischi di terracotta arroventati nel forno con i quali un tempo venivano cotte, impilate una sull’altra, nella tipica forma tonda. Inserite tra i Prodotti Agrolimentari Tradizionali (Pat) dell’Emilia, sono tipiche della provincia di Modena

  • 500 g farina
  • 60 g strutto
  • 50 g lardo
  • 40 g lievito di birra
  • aglio
  • rosmarino
  • sale

PER LE TIGELLE
Impastate la farina con un pizzico di sale, lo strutto e il lievito, sciolto in 250 g di acqua tiepida.
Lavorate gli ingredienti fino a ottenere un panetto omogeneo. Lasciatelo lievitare coperto per circa 1 ora in un luogo tiepido.
Stendetelo poi a 4-5 mm di spessore; tagliate la sfoglia con un tagliapasta tondo di circa 8 cm di diametro.
Cuocete i dischi sui ferri da cialde unti con un po’ di lardo (in alternativa, su una piastra, anch’essa unta con un po’ di lardo, voltando le tigelle).

PER COMPLETARE
Tritate il lardo insieme con un pezzettino di aglio e gli aghi di un rametto di rosmarino.
Tagliate a metà le tigelle e servitele con il battuto di lardo all’interno.
Per arricchire potete completare con un misto di porcini, tipici della zona, in insalata e trifolati con il battuto di lardo, e insaporendo le tigelle nella padella dei funghi (ne serviranno 12).

Ricetta: Davide Brovelli, Foto: Riccardo Lettieri, Styling: Beatrice Prada

Tigelle di kamut e spinaci con caprino e Coppa di Parma IGP

Tigelle di kamut e spinaci con caprino e Coppa di Parma IGP

La tigella si colora di verde e in questa ricetta con un cremoso caprino incontra l’eccellenza della Coppa di Parma IGP

Consistenza morbida e sapidità non troppo pronunciata, che lascia percepire appieno il gusto tipico della carne di suino, questo l’aroma caratteristico della Coppa di Parma IGP, prodotto di salumeria che si ottiene dalla porzione muscolare del collo di suini altamente selezionati e di grande pregio e che nasce nella zona che comprende le province di Parma, Modena, Reggio Emilia, Mantova, Pavia nonché i comuni della fascia del Po facenti parte del territorio delle province di Lodi, Milano e Cremona. Qui dove le temperature e l’umidità tipiche della zona padano collinare sono ottimali per favorirne la produzione, trova le sue origini fin dal 1800 la Coppa di Parma.

Dopo un periodo breve di stagionatura, si conserva in luogo fresco e umido, come può essere una cantina; ma attenzione, una volta aperta è necessario riporla in frigorifero, meglio se avvolta in un panno di cotone inumidito così che mantenga il suo aroma.

Tempo di preparazione: 40 minuti
Tempo supplementare: lievitazione
Persone: 18

Ingredienti

250 g farina di kamut
250 g Coppa di Parma IGP affettata
200 g farina 00
200 g caprino
100 g spinaci lessati e strizzati
50 g panna fresca
10 g lievito di birra
olio extravergine di oliva
sale

Preparazione

Sbriciolate il lievito sulla farina 00, impastate con g 200 di acqua, coprite la pasta ottenuta e mettetela a lievitare in frigorifero per una notte o dalla mattina alla sera.
Unite poi alla farina di kamut la pasta lievitata, un pizzico di sale, gli spinaci tritati in purè, un cucchiaio di olio e la panna; impastate e lasciate lievitare in luogo tiepido (25-28 °C) per 30-40′.
Dividete la pasta in 18 porzioni da 30-40 g, formate delle palline, ungetele, copritele con la pellicola e lasciatele riposare finché non saranno raddoppiate di volume: occorrerà circa un’ora.
Lavorate quindi le palline di pasta, stendete ciascuna in uno stampo da tartelletta di 10 cm di diametro, copritele con una placca e un peso (per esempio un batticarne di acciaio), che servirà per non farle gonfiare durante la cottura.
Infornate a 200 °C per 4′, poi giratele, copritele ancora e cuocetele per altri 4′. Se le cuocete in più riprese, trasferite quelle pronte su una griglia, perché non si formi umidità e non si ammoscino. Poi, al momento di servirle, scaldatele velocemente nel forno caldo e farcitele con la Coppa di Parma e il caprino, pepato a piacere.

*** Lo chef dice che come antipasto servite una tigella per persona. Se ne avanza qualcuna, potete servirla al posto del pane. Conservate in una scatola di latta si possono preparare anche il giorno prima: il passaggio in forno ridarà la giusta fragranza.

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