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Basso Piemonte: le tappe gastronomiche da fare quest’estate

La Cucina Italiana

Un tour per il Basso Piemonte. Dovrai andare verso il mare, il mare di Liguria. A Ovada, in piazza Trieste, entra nella macelleria Barbero. «Le carni vengono da bovini allevati da amici e parenti» ti dirà quel gentiluomo di Fabio Traversa, inimitabile produttore del Brachetto d’Aqui, mentre mangerai alla sua tavola, a Spigno Monferrato, il salame cotto che gli eredi di Giovanni Barbero propongono, lavorato come una «testa in cassetta»: lingua, grasso, cotiche e la cartilagine della testa. Mentre mangiavo questa autentica delizia, osservavo le sezioni curve, bianche, merlettate di una trachea inserita nelle variazioni cromatiche delle carni. La fetta, tagliata alta, lucida e incantevole, era come la superficie di certe acquasantiere di Breccia Medicea o certi tavoli il cui piano «tagliato al contro» svela tonalità rosa perlacee.

Potrai continuare a soddisfare questa tua curiosità a pochi chilometri da qui, a Sassello, presso la Macelleria Salumeria Giacobbe. Qui troverai paesaggi cromatici che rimandano ai piccoli capolavori del «composto» dell’Opificio delle Pietre Dure. Alle carni, alla lingua, alle orecchie, cartilagini, cotenne, si aggiungono mele, pinoli, cannella, scorze fresche di chinotto, limoni e arance Pernambucco. Un impasto di forme e profumi lavorato con maestria, «incassettato» e cotto. La fetta golosa rilucerà di smalti colorati e odorosi sul tuo piatto bianco.

Ma ritorniamo al nostro ospite. Fabio Traversa potrà educarti, con il suo garbo e la sua gentilezza, ai sapori speziati del suo formidabile Brachetto secco, che la sua famiglia produce dal 1816. Sarai sorpreso dall’inedita personalità. I profumi di pepe nero sveleranno memorie di sapidità mercantile, offriranno ricordi delle storie delle vie del Sale, degli acciugai. Maria Ida, sorella di Fabio, ha sposato Lello Rovera, acciugaio della Val Maira. Maria ti servirà le sue acciughe preparate con una salsa delicata di tonno e limone insaporita dal timo selvatico raccolto sui calanchi bianchi di Spigno.

Oltre questi paesaggi selvaggi del Basso Piemonte, adorati dalle capre, guardando verso nord, vigne e noccioleti. È dei noccioleti che ti dovrai occupare. O meglio, della torta di nocciole. A Cortemilia ha dimora la Confraternita della Nocciola. Tu andrai direttamente in piazza Oscar Molinari, alla pasticceria La Corte di Canobbio. Il fondatore, Giuseppe Canobbio, creò tempo addietro una delle più alte interpretazioni della Tonda Gentile di Langa. Lascio a te libero giudizio. 

Come è consuetudine in musica mettere gli interpreti a confronto, ti invito a Murazzano, da Lele. Andrai il mattino, quando dal forno fumante esce la teglia profumata. Simile alla farinata ti sembrerà il manicaretto goloso, ma è altra cosa. Ritorno, infine, alla tavola di Fabio e Maria Ida, perché qui dovrai venire ad «assaporare» e «ascoltare» la loro inimitabile creazione. La torta «scrocchia» come una sbrisolona mantovana… La Tonda Gentile risuona di mille sapori e mille croccantezze.

Mettiti in viaggio.

Torte salate estive: 10 ricette da gustare con il sole

Torte salate estive: 10 ricette da gustare con il sole

Le torte salate estive sono la soluzione perfetta quando il caldo inizia a farsi sentire e si ha sempre meno voglia di mangiare piatti caldi. Pratiche, sono ottime da gustare a casa, ma anche da mangiare durante i picnic all’aperto. O, perché no, anche in spiaggia.

Cosa le differenzia dalle torte salate più classiche? Il loro guscio racchiude ingredienti di stagione, freschi, che richiamano i profumi dell’estate.

Quali ingredienti scegliere per le torte salate estive?

Parola d’ordine: stagionalità. Che vale sempre, ma ancor di più per l’estate, quando il palato chiama sapori freschi e leggeri. Ecco allora quali ingredienti scegliere per le vostre torte salate:

ma non solo, anche fichi, pesce azzurro, formaggi poco stagionati e aciduli come il caprino, e poi spazio alle erbe aromatiche, che completano la vostra torta salata estiva donando ulteriore aroma. Usate il basilico ma anche la menta per un tocco unico.

Quanto e come si conservano le torte estive

Con la stagione calda, anche se le torte salate sono cotte, meglio “prevenire che curare”, come si dice. E allora se la torta salata avanza o si prepara il giorno prima, meglio conservarla in frigorifero avvolta da un foglio d’alluminio. Questa operazione, ovviamente, va fatta una volta che la torta si è completamente raffreddata dopo la cottura, per evitare che si formi la condensa e che il guscio della torta salata diventi molle.

Così conservata, la torta salata dura circa 2 giorni.

Per ridare l’iniziale croccantezza, in caso servisse, basta passare la torta salata in forno per qualche minuto.

10 idee per torte salate estive

Pomodori, alici, fichi, asparagi e non solo, ecco le nostre 10 ricette preferite, per un’estate all’insegna della condivisione, a casa o durante un picnic.

le più belle di tutti i tempi | La Cucina Italiana

le più belle di tutti i tempi
| La Cucina Italiana

Le torte di matrimonio sono le torte delle torte: il dolce più significativo, che suggella l’amore eterno (o almeno, così si spera), e il finale di una festa sognata a lungo. Insomma, devono essere perfette. Lo sanno bene anche regine e principesse, che per le loro torte di matrimonio hanno badato ai particolari.

Le torte di matrimonio reali

Dettagli da cui prendere spunto, che spesso parlano di loro, delle loro passioni, e del loro carattere. Esempi? Charlene di Monaco e Meghan Markle hanno scelto torte decorate con i loro fiori preferiti, mentre Kate Middleton, cresciuta per diventare la regina perfetta, ha optato per un dolce decorato con semplice glassa ma anche con gli stemmi della famiglia reale inglese. Così come ha fatto la regina Elisabetta, per la sua torta quattro piani e alta 2,7 metri che richiese ben due settimane di preparazione. Per saperne di più continuate a leggere

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