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come funzionano e dove acquistarle

come funzionano e dove acquistarle

Se il vostro desiderio è bere acqua buona direttamente dal rubinetto di casa, forse avete bisogno di acquistare una caraffa filtrante.

*Tutti i prodotti sono selezionati in piena autonomia editoriale.
Se acquistate uno di questi prodotti potremmo ricevere una commissione.

Sempre più ci si preoccupa di avere una buona acqua da bere in casa, direttamente dal rubinetto e senza sprecare troppa plastica. C’è molta curiosità intorno al mondo dei filtri e degli impianti di depurazione dell’acqua casalinga.
Avete mai pensato ad una caraffa filtrante? Ecco i nostri consigli.

Cos’è la caraffa filtrante

La caraffa filtrante è una particolare brocca che filtra l’acqua corrente eliminando le sostanze potenzialmente dannose per l’organismo, come il calcare, e riducendo il grado di durezza dell’acqua.
Precisiamo subito che le caraffe e i filtri migliorano la caratteristiche organolettiche dell’acqua, ma questa filtrazione non rende potabile l’acqua non potabile.
Sul mercato troviamo diverse caraffe filtranti che sono in grado di ridurre sensibilmente la durezza e la percentuale di metalli nell’acqua corrente, ma è la manutenzione della macchina che fa la differenza.

Come funziona la caraffa filtrante?

All’interno della brocca sono presenti dei filtri che riescono a trattenere le sostanze da eliminare restituendo acqua depurata. L’acqua del rubinetto deve essere versata nel collo della caraffa per poi essere filtrata nella parte inferiore. Questo passaggio non sarà però immediato, perché il processo di depurazione rallenta lo scorrimento del liquido.
Il meccanismo di funzionamento è uguale in tutti i prodotti sul mercato, cambiano i filtri e la capienza della caraffa.

I filtri

Esistono due differenti sistemi di filtraggio: i filtri a carboni attivi e i filtri con resine a scambio ionico. Non è possibile stabilire a priori quale tipologia sia migliore, ma è necessario valutare questo aspetto in relazione all’azione di depurazione necessaria.
Per sapere quali sostanze nocive sono presenti nella vostra acqua corrente potete svolgere un test acquistabile nei negozi specializzati. È comunque da considerare che l’acqua depurata dovrà essere consumata entro 24 ore.

Convenienza

Avere una caraffa per depurare l’acqua fa risparmiare? Senza dubbio si. Dopo un investimento di circa 30 euro per l’acquisto della caraffa non avrete altre spese se non quella dei filtri da fare una tantum e comunque il costo finale non raggiungerà mai quello dell’acquisto di casse di acqua ogni settimana, ma orientativamente spenderete circa 5 euro a settimana per l’acqua invece che 20.

Ecco le tre caraffe filtranti che abbiamo trovato online e che secondo noi dovreste provare.

Amazon Basics propone una caraffa filtrante per l’acqua da 2,3 l per un volume di acqua filtrata di 1,4 l.
L’indicatore elettronico di sostituzione del filtro segnala quando la cartuccia necessita di essere cambiata, circa ogni 30 giorni.
Su Amazon a 13,36 €.

ZeroWater propone una caraffa da 1,9 l.
I filtri ZeroWater usano 5 fasi per la filtrazione, per garantirti un’acqua più pulita e dal sapore migliore. Invece di usare solo il filtro a carboni attivi, qui c’è una tecnologia a scambio ionico per ridurre la contaminazione che elimina il 99% del Fluoruro.
Su Amazon a 36,95 €.

 

Laica BK31A è una bottiglia filtrante in vetro con 3 filtri inclusi.
Filtra l’acqua velocemente ed è anche bella da servire direttamente a tavola perché ha un design pulito ed elegante.
Su Amazon a 26,97 € .

Ricetta Torta coi pinoli – La Cucina Italiana

Ricetta Torta coi pinoli - La Cucina Italiana
  • 250 g farina
  • 130 g burro
  • 80 g zucchero
  • 1 uovo
  • Marsala
  • sale
  • 500 g latte
  • 80 g semolino
  • 75 g zucchero
  • 50 g pinoli
  • 10 g burro
  • 2 uova
  • 1 baccello di vaniglia
  • sale

PER LA PASTA FROLLA
Mescolate la farina con lo zucchero e una presa di sale; intridetela quindi con il burro a tocchetti fino a ottenere un composto sabbioso. Impastatelo velocemente con l’uovo e 1 cucchiaio di Marsala. Modellate la pasta a palla, avvolgetela nella pellicola e ponetela in frigorifero a riposare per 2 ore.

PER LA CREMA AI PINOLI
Portate a bollore il latte con il baccello di vaniglia tagliato a metà per il lungo; versatevi a pioggia il semolino e cuocete mescolando di continuo per 4-5 minuti; togliete dal fuoco, eliminate la vaniglia e unite lo zucchero, un pizzico di sale e il burro; amalgamate bene, quindi aggiungete 40 g di pinoli sminuzzati.
Lasciate intiepidire per 3-4 minuti e poi incorporate le uova; lasciate raffreddare la crema.

PER LA TORTA
Stendete la pasta frolla a 3 mm di spessore e con parte di essa foderate una tortiera bassa (ø 22-24 cm).
Farcite la torta con la crema ai pinoli, ormai fredda, distribuitevi i pinoli rimasti e chiudete con strisce di pasta frolla disposte a griglia. Spennellate la pasta frolla con un po’ di latte e infornate la torta a 180 °C per 45-50 minuti.

Ricetta Mozzarelle in carrozza con salsa alla maggiorana

Ricetta Mozzarelle in carrozza con salsa alla maggiorana
  • 360 g mozzarella fiordilatte
  • 250 g pangrattato
  • 110 g olio di girasole
  • 65 g latte
  • 5 g maggiorana
  • 8 fette di pancarré
  • 4 uova
  • limone
  • olio di arachide
  • sale
  • pepe

Per la ricetta delle mozzarelle in carrozza con salsa alla maggiorana, tagliate la mozzarella in 4 fette, asciugatele leggermente con carta da cucina e farcite il pancarré ottenendo 4 panini. Fate in modo che la mozzarella non debordi.
Passate i panini nelle uova leggermente sbattute e poi nel pangrattato; cercate poi di incollare i bordi delle fette.
Cuocete le mozzarelle in carrozza (non più di due alla volta) immergendole in abbondante olio di arachide bollente, a 175 °C, fino a completa doratura, poi scolatele su carta da cucina.
Frullate il latte con la maggiorana sfogliata, un goccio di succo di limone, sale e pepe; aggiungete a filo l’olio di girasole fino a ottenere un’emulsione liscia e uniforme.
Decorate a piacere con foglie di carota novella o erbette fresche.
Servite le mozzarelle in carrozza con la salsa alla maggiorana.

Ricetta: Giovanni Rota, Foto: Riccardo Lettieri, Styling: Beatrice Prada

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