Tag: Vellutate

Cos’è il roux, l’ingrediente segreto di salse e vellutate

La Cucina Italiana

Tutti gli appassionati di cucina, non solo gli chef stellati, conoscono il roux e lo hanno usato almeno una volta nella vita – magari non sapendo si chiamasse così – per preparare la besciamella o addensare una salsa. Oggi scopriamo che cos’è, come prepararlo e quando utilizzarlo.

Che cos’è il roux?

Il roux è il punto di partenza di moltissime salse, come ad esempio la celeberrima besciamella. Si tratta di un addensante a base di burro (o altri grassi come olio o margarina) e farina o amido di mais. In base al tempo di cottura, e del colore che assume di conseguenza, possiamo avere un roux bianco, un roux biondo oppure un roux bruno.

Come preparare il roux?

Per preparare il roux fate sciogliere a fuoco lentissimo 50 g di burro. Togliete dal fuoco il pentolino e aggiungete 50 g di farina setacciata (sappiate che gli eventuali grumi potrebbero farvi pentire di aver saltato questo passaggio), amalgamandola al burro fuso con un cucchiaio di legno o una frusta. Rimettete sul fuoco e fate cuocere giusto il tempo necessario a togliere il sapore di farina per il roux bianco; finché non assume una delicata colorazione gialla per il roux biondo oppure – per quello bruno – finché burro e farina non avranno un tenue color nocciola. Potete realizzare anche un roux a crudo amalgamando in una ciotola la stessa quantità di burro morbido e farina fino ad ottenere una pasta omogena da aggiungere a salse e sughi: qualche minuto di cottura tutto si addenserà come per magia. Il roux a crudo, se ben coperto, si conserva agevolmente in frigorifero. Potreste tenerne una ciotolina sempre pronta da usare in caso di necessità come ancora di salvataggio.

Come si usa il roux?

Il roux ha moltissimi usi in cucina: addensa salse, sughi e vellutate anche all’ultimo momento, salvandole se troppo liquide, ed è la base per molte salse della tradizione gastronomica, soprattutto quella francese. Per la besciamella aggiungete al roux biondo 500 ml di latte a filo e aggiustate di sale, pepe e noce moscata. Altri usi del roux biondo sono la salsa Mornay, la salsa Villeroy e la salsa Nantua. Il roux bruno è perfetto per i fondi bruni o le salse scure e per insaporire le pietanze, per i sughi d’arrosto e le demi-glass. Il liquido che si aggiunge in questi casi è spesso del brodo di manzo. Il roux bianco – dal gusto delicato e quasi impercettibile, allungato, se necessario con del brodo di pollo – è adatto a vellutate di verdure o piatti di carni bianche.

Vellutate detox: 3 ricette facili e veloci

Vellutate detox: 3 ricette facili e veloci

Voglia di sano, voglia di recuperare energia e salute: facciamolo a tavola scegliendo di cucinare delle vellutate detox davvero deliziose e semplici

Come depurare l’organismo con pietanze sane, leggere e ricche di fibre? Eccoci qua con tre buonissime vellutate detox.

La prima proposta è una vellutata diuretica e depurativa a base di carote, zenzero e rosmarino. Un piatto dalle pochissime calorie, ricco di beta-carotene e vitamina C, con proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, utili a contrastare i radicali liberi ed a rafforzare il sistema immunitario.

Come seconda proposta, vi suggerisco una vellutata di spinaci, cipollotti e patate. Questi ingredienti sono fonte inesauribile di vitamina A, acido folico, ferro e potassio. Non solo, contribuiscono alla salute di muscoli, intestino, cuore e occhi.

La terza proposta è una vellutata di fagioli borlotti e maggiorana. Tante fibre e sostanze benefiche utili alla salute dell’intero organismo. Un piatto completo di carboidrati, proteine e vitamine. Nutre ma senza appesantire. Inoltre contiene proteine che tengono sotto controllo i livelli di colesterolo e rallentano l’assorbimento degli zuccheri. 

Vediamo le ricette una ad una.

Vellutata di carote, zenzero e rosmarino 

Ingredienti per 4/6 persone

500 g carote
200 ml di acqua
1 piccolo pezzo di radice di zenzero di 2-3 cm
1 scalogno
rosmarino fresco q.b.
sale q.b.
olio q.b. 

Procedimento

Per la preparazione della vellutata di carote, zenzero e rosmarino, iniziamo pelando le carote e tagliandole a rondelle.
Ponete all’interno di una pentola le carote, lo zenzero privo della sua buccia, lo scalogno sminuzzato e un rametto di rosmarino.
Condite con un filo d’olio extra vergine di oliva, un pizzico abbondante di sale e fate cuocere gli ingredienti a fuoco medio.
Lasciate soffriggere per qualche minuto e successivamente aggiungente, poco alla volta l’acqua.
Mettete il coperchio e continuate a far cuocere fino a quando non vedrete l’acqua leggermente riassorbita e gli ingredienti ben amalgamati.
Togliete il rametto di rosmarino e mettete gli ingredienti all’interno di un mixer.
Passateli per bene fino ad avere una consistenza cremosa.
Ponete la vostra vellutata all’interno di terrine monoporzione e portate in tavola.

Vellutata con spinaci, cipollotti, patate e chips di carote al sesamo 

Ingredienti per 4/6 persone

500 g di spinaci freschi
2 cipollotti medi
2 patate medie
200 ml di acqua
2 carote
semi di sesamo q.b.
olio extravergine di oliva q.b.
sale q.b. 

Procedimento

Iniziamo la preparazione delle chips di carote al sesamo. Tagliate le carote a rondelle (mezzo centimetro) e ponetele su una teglia coperta di carta da forno.
Aggiungete l’olio, il sale, i semi di sesamo e infornate a 180 gradi per 10 minuti circa. Prepariamo la vellutata. Lavate accuratamente gli spinaci e poneteli all’interno di una pentola, aggiungete i cipollotti tagliati grossolanamente e le patate, prive di buccia e tagliate a cubetti.
Condite con un filo d’olio d’oliva, un pizzico abbondate di sale e lasciate cuocere per qualche minuto a fuoco medio.
Successivamente aggiungete l’acqua pian pianino, mettete il coperchio e lasciate cuocere per 15 minuti circa.
Togliete dal fuoco e con l’aiuto di un mixer frullate tutti gli ingredienti.
Servite la vellutata all’interno di piatti monoporzione e poco prima di portarla in tavola aggiungete le chips di carote al sesamo.

Vellutata di borlotti e maggiorana 

Ingredienti per 4/6 persone

500 g di fagioli borlotti
1 scalogno medio
acqua q.b.
1 cucchiaio di sale
olio extra vergine di oliva q.b.
maggiorana q.b.

Procedimento

Immergete i fagioli secchi in una pentola con abbondate acqua e lasciateli per una giornata intera. Scolateli, risciacquateli e metteteli in una pentola colma d’acqua.
Aggiungete lo scalogno spezzettato, qualche fogliolina di maggiorana fresca, il sale e lasciate cuocere per 30 minuti circa.
Terminata la cottura, frullate con un mixer.
Condite un filo d’olio, alcune foglioline di maggiorana e portate in tavola.

Vellutate d’autunno: idee e consigli

Vellutate d'autunno: idee e consigli

In questa stagione è sempre il momento giusto per portare a tavola queso comfort food. Ecco qualche idea e i nostri consigli per cucinarlo alla perfezione

Non c’è miglior stagione dell’autunno per portare a tavola delle deliziose vellutate preparate con i migliori ingredienti che questo periodo dell’anno ci regala.

Vellutate: non solo zucca

Si parla solo di vellutate di zucca perché la zucca è la regina della tavola in autunno, ma potete preparare delle ottime vellutate anche con i broccoli, il cavolfiore, le patate, i porri, le carote e le mele, lo sapete?
Potete anche mixare più ortaggi e dargli un tocco magico con l’aggiunta di qualche spezia oppure accompagnare le vostre vellutate con crostini di pane, panna acida, funghi trifolati o bacon croccante.
Il bello di questo piatto è che si può davvero fare seguendo i propri gusti e utilizzando quello che si ha in casa.

Panna e patate

La vellutata è resa morbida come dice il suo stesso nome dall’aggiunta della panna fresca, ma per una versione più leggera potete sostituire la panna aggiungendo una patata bollita alle altre verdure per dare al composto una consistenza più cremosa.
Per una vellutata dal sapore etnico potete aggiungere del latte di cocco e se invece desiderate una spinta nel gusto allora provate con yogurt o panna acida.

Vellutate

Qualche consiglio per una vellutata perfetta

Attenzione ai grumi! Se volete portare a tavola una vellutata morbidissima passatela in un colino per eliminare tutti i residui di verdura non perfettamente frullati.
Ricordate che le vellutate di verdure delicate come quelle in foglia necessitano l’aggiunta di un ingrediente che dia consistenza, come le patate o la zucca, altrimenti resteranno sempre troppo liquide. Se la vellutata dovesse risultare comunque troppo liquida, prolungate la cottura di qualche minuto.
Quanto alla temperatura, ricordate che la vellutata non deve essere servita né fredda, ne bollente, ma calda al punto giusto da poterla mangiare con piacere.

Vellutata ai porcini
Vellutata ai porcini.

Vi proponiamo ora alcune ricette provate dalla nostra redazione, preparate con ingredienti tipicamente autunnali.

Proudly powered by WordPress