Zuppe: ogni tradizione regionale ne ha una, e non mancano mai nei racconti delle nonne. La storia delle zuppe è fatta di tanti commensali e pochi ingredienti, di territorio e stagioni, ma non chiamatela maipiatto povero. Ricche di profumo e consistenza, sono un primo piatto da portare in tavola per condividere cucchiaiate di sapore.
Finalmente, con l’abbassarsi della temperatura, stanno tornando in tavola le zuppe. Al ristorante, si trovano nelle versioni più trendy, ma la vera natura del piatto esce nelle cucine di casa, e tra le più goderecce quelle con uovo affogato o tartufo a scaglie. Strepitose!
Minestre, zuppe, vellutate e passati di verdura
Alzi la mano chi sa definire con precisione le differenze tra: minestra e zuppa, vellutata e passata. Se avete qualche dubbio, ecco un mini corso accelerato. La minestra contiene, oltre alle verdure, cereali come riso, farro, orzo, pasta e legumi; due classici sono la pasta e fagioli e la pasta e ceci; prende il nome dal termine «minestrare» o «amminestrare», perché veniva servita dal capofamiglia. Ben diversa la zuppa, dal gotico «suppa», la fetta di pane messa in una ciotola prima di versarvi il brodo; niente pasta o cereali, in questo caso, ma pesce e carne, uova o magari un blocchetto di tofu; il cacciucco alla livornese è una zuppa esemplare. Infine le vellutate: di solito sono preparate con un unico vegetale cotto e frullato con latte e legato con amido. Più leggera la passata, fatta di soli vegetali, frullati o «passati» nel passaverdura.
Eccole allora nelle varianti: zuppa di cavolo nero e formaggio fondente, zuppa di fagioli di Lamon con orzo, la persata la zuppa spezza-digiuno dei vignaioli e il mitico cacciucco alla livornese, la ricetta tradizionale e nella versione moderna. Zuppa di orzo thai, zuppa di finocchi e verza con speck, zuppa pezzente, zuppa pavese, zuppa di lenticchie di Castelluccio di Norcia Igp, zuppa ai porcini e la regina delle zuppe, la zuppa di cipolle gratinata. Scoprile tutte nella nostra ricca e confortevole gallery.
Primi piatti italiani: una varietà incredibile di ricette, tradizioni che si tramandano in maniera scritta e verbale da secoli. Una ricchezza unica, che ci identifica. Avete mai pensato a quanti primi piatti italiani tradizionali esistono? Tantissimi, così tanti che forse è quasi impossibile tener traccia di tutti. Noi vogliamo parlarvi dei più amati e cucinati, quelli famosi in Italia ma anche nel resto del mondo. Non prima, però, di averli suddivisi in 5 macrocategorie.
Le 5 tipologie di primi piatti italiani
Sicuramente la pasta è al primo posto dei primi piatti italiani. Ma non di solo pasta si vive (anche se tutti la amiamo follemente), e quindi ecco quali sono le 5 tipologie di primi piatti italiani:
È indubbio che la pasta la faccia da padrona, quella secca ma anche quella fresca. Dici primi piatti italiani e ti vengono subito in mente gli spaghetti al pomodoro, la carbonara, la pasta al pesto di basilico ligure ma anche le lasagne o i ravioli. Ad accomunarle, la semola di grano duro – anche se non sempre – e il condimento, che nel caso della pasta ripiena viene posto all’interno della pasta stessa.
Primi piatti di riso
Cosa c’è di meglio di un buon risotto alla milanese? Ma ci sono anche i timballi di riso, gli arancini, i supplì. Il riso è un altro grande protagonista dei primi piatti italiani.
Gnocchi e affini
Un capitolo a parte meritano gli gnocchi. Gnocchi di patate ma non soltanto: facciamo rientrare in questa categoria anche gli gnudi toscani, gli strangolapreti o i canederli, tipici del trentino Alto Adige, che sono una sorta di gnocchi di pane.
Alimento tipico del nord Italia, dove veniva considerato il pane dei poveri. La sua nascita si perde nella notte dei tempi. Altro non è che uno sfarinato spezzato che viene fatto cuocere in acqua bollente per ore. Esiste gialla, bianca, bramata, taragna, ai cereali: oggi è diventata una base per molti piatti, anche gourmet.
Preparazioni calde a base di verdure, cotte in acqua o in brodo: le zuppe e le minestre accomunano le cucine di tutta Italia, da Nord a Sud. A zuppe e minestre si aggiungono le creme e le vellutate, che specialmente negli ultimi anni hanno preso piedi considerevolmente.
I primi piatti italiani più amati
Vi state chiedendo quali siano i primi piatti italiani più amati, in Italia e nel mondo? Eccone 10.
Tagliatelle al ragù
Un gustoso primo piatto emiliano, grande classico della cucina di casa amato ormai da tutti, dal Nord al Sud Italia, formato da pasta all’uovo condita con un ragù a base di carne e pomodoro. Il loro nome deriva dal verbo “tagliare”, dato che tradizionalmente si ottengono stendendo la pasta in sfoglia sottile e tagliandola, dopo averla arrotolata.
Tagliatelle con ragù alla bolognese
Le tagliatelle con ragù alla bolognese sono un gustoso primo piatto emiliano, grande classico della cucina di casa amato da tutti!
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Lasagne alla bolognese
Dici lasagne e pensi subito alla domenica. Sono fatte da sottili sfoglie di pasta all’uovo, in questo caso farcite con ragù alla bolognese e besciamella. Ne esistono ormai tantissime varianti: di carne, di pesce, vegetariane, con ogni tipo di verdure, ma le più classiche rimangono queste.
Risotto alla milanese
A Milano e in tutta la Lombardia il risotto è il grande protagonista delle tavole. Rigorosamente con lo zafferano – ma non soltanto – meglio se accompagnato dall’ossobuco in gremolada.
Guarda come realizzare la ricetta del classico risotto alla milanese per riscoprire con semplicità la più antica tradizione – foto ricetta
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Carbonara
Primo piatto celebrato con tanto di giornata dedicata – il 6 aprile di ogni anno, l’irresistibile mix di uovo e guanciale della carbonara ha conquistato l’Italia e il mondo. La carbonara trova le sue radici territoriali nella pasta “cacio e ova” laziale, preparata sia dai pastori sia dai boscaioli che andavano in montagna a fare carbone di legna: i “carbonari” (da qui il nome del piatto), portavano con sé nei tascapane questa pasta, da consumare anche fredda, mentre sorvegliavano le carbonaie.
La più amata ed acclamata, ne vanno matti grandi e piccini, ecco a voi la ricetta degli spaghetti alla carbonara. Non solo: anche una piccola lezione sulla sua storia
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Pizzoccheri
I pizzoccheri sono un formato di pasta simile alle tagliatelle, ma più corti e più larghi preparati con la farina di grano saraceno, mescolata a farina 00. Sono originari del comune di Teglio (Sondrio), nel cuore della Valtellina. Qui si trova anche l’Accademia del pizzocchero di Teglio che, oltre ad avere “depositato” la formula originale della ricetta, si propone di “tutelare, promuovere e diffondere il pizzocchero di Teglio e tutte le espressioni tipiche dell’enogastronomia della provincia di Sondrio.” (art. 2 dello statuto).
Pizzoccheri, la ricetta originale della Valtellina
Prepariamo insieme i pizzoccheri della Valtellina, piatto tipico di Teglio in provincia di Sondrio, da consumare in inverno, ma così sfizioso anche tutto l’anno
Un capolavoro del gusto, bontà emiliana capace di scaldare anima e corpo: i tortellini in brodo sono così radicati nella cultura emiliana che non hanno stagione. Tuffati in brodo rigorosamente di carne, hanno un ripieno fatto di carne, parmigiano e mortadella.
Tortellini in brodo, un capolavoro del gusto, bontà emiliana capace di scaldare anima e corpo
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Trofie al pesto
La salsa italiana che ha conquistato il mondo e la pasta fresca tipica del Genovese in un mix irresistibile. Per prepararle alla perfezione, fate ben attenzione a non sbagliare nel preparare il pesto di basilico ligure.
Trofie al pesto, la ricetta passo passo
La salsa italiana che ha conquistato il mondo e la pasta fresca tipica del Genovese: seguite tutti i passaggi per un risultato perfetto
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Spaghetti allo scoglio
Tutto il sapore del mare si unisce all’irresistibile formato avvolgente degli spaghetti. Cozze, vongole, ma anche calamari, gamberi e pesce in pezzi. Ognuno ha la sua ricetta degli spaghetti allo scoglio. Ecco la nostra. L’importante è che non manchi pesce in abbondanza.
Spaghetti allo scoglio, la ricetta perfetta
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Bucatini all’amatriciana
L’amatriciana nasce tra i pastori laziali che portavano sui pascoli il guanciale, il pecorino e la pasta secca, facili da conservare, per preparare i pasti. La formula codificata di Amatrice prevede un goccio di vino bianco per sgrassare il guanciale e un pizzico di peperoncino per dare una nota piccante al sugo. Aglio e cipolla sono aggiunte che possono servire ad aromatizzare il pomodoro.
Bucatini all’amatriciana, la ricetta originale
Segui tutti i passaggi illustrati per preparare un piatto simbolo della tradizione italiana, che affonda le sue origini nella città di Amatrice, i bucatini all’amatriciana
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Spaghetti cacio e pepe
La cacio e pepe è una delle pastasciutte più note della tradizione romana, fondata soprattutto sulla qualità del “cacio”, il tipico pecorino locale. Volete conoscere tutti i trucchi per una riuscita perfetta? Leggete qui prima di mettervi ai fornelli.
La cacio e pepe è una delle pastasciutte più note della tradizione romana, fondata soprattutto sulla qualità del “cacio”, il tipico pecorino locale. Vediamo insieme tutti i passaggi per cucinarla alla perfezione