Tag: blog di cucina

JRE-Italia compie 30 anni e festeggia con nuovi progetti

La Cucina Italiana

Con il Congresso Nazionale, JRE-Italia festeggia i 30 anni. L’associazione Jeunes Restaurateurs brinda a un traguardo importante, cogliendo l’occasione non soltanto per ritrovarsi, ma per dialogare, condividere idee, progetti e visioni future.

“È per me un grande onore e piacere poter rappresentare come presidente questa associazione arrivata ai suoi trent’anni di vita e attività”, dice Filippo Saporito, Presidente JRE-Italia. “Trent’anni che raccontano con forza e convinzione la filosofia che da sempre rappresenta JRE, una filosofia che tutti noi soci condividiamo e della quale ci facciamo portavoce in Italia, ma anche oltre i confini nazionali. Ritrovarsi in occasione del nostro Congresso annuale significa fare il punto della situazione, tracciare una linea e superarla con progetti, iniziative e desiderio di proseguire quel processo di costruzione e crescita iniziato con la storia dell’associazione stessa. Ma non solo, vuol dire presentare i nuovi membri entrati a far parte della famiglia JRE-Italia, 4 giovani ingressi meritevoli”.

JRE-Italia: il punto della situazione e gli obiettivi

Formazione

Punto focale di JRE_Italia è la formazione dei più giovani, attraverso la collaborazione con prestigiose Scuole Alberghiere Italiane. Continuano le lezioni targate JRE presso l’Istituto Alberghiero E. Maggia di Stresa, dove prosegue anche l’ormai collaudata iniziativa “Discover Talent”, e l’Istituto Pellegrino Artusi di Recoaro.

“Insieme – JRE per San Patrignano”

Riparte il progetto che si era interrotto a causa della pandemia.JRE-Italia collabora con la Comunità di recupero in un’ottica di crescita e formazione: i ragazzi e le ragazze, terminato il percorso di studio dedicato alla ristorazione, avranno la possibilità di effettuare stage di sala e cucina all’interno dei ristoranti JRE, con prospettiva di assunzione; inoltre, gli chef metteranno a disposizione la propria arte culinaria per organizzare cene benefiche all’interno dei rispettivi locali.

Multimedialità

L’associazione collaborerà con Euroteam per dar vita a una serie di prodotti multimediali in grado di emozionare e informare, che verranno promossi e diffusi su tutte le piattaforme social e sulle varie TV in streaming, digitale e satellitare, con l’obiettivo di mostrare ed esaltare la creatività, l’esperienza e la passione dei membri JRE, nonché ispirare ed educare il pubblico sulle ultime tendenze e tecniche culinarie.

“SpazioItaliaBar” con Air Dolomiti

Anche quest’anno i piatti di alcuni chef JRE Italia salgono a bordo degli aerei Air Dolomiti per rendere l’esperienza di viaggio non solo confortevole, ma anche gustosa.

Nuovi ingressi 2023

A entrare a far parte della famiglia JRE Italia nel 2023 sono: Gian Marco Russo, Granoturco Bistrot – Castagnole Piemonte (TO); Francesco Laera, ristorante Fè – Noci (BA); Damiano Dal Farra, Locanda San Lorenzo – Puos d’Alpago (BL); Alex Haselwanter, Unterwirt – Gudon (BZ), che in Associazione prende il testimone del padre Thomas, già socio onorario JRE-Italia.

Continuano, infine, le attività dell’Associazione con i partner: Consorzio Tutela Formaggio Asiago, Electrolux, Cantina Guido Berlucchi, Marchesi Antinori, Acqua San Benedetto, Circuito – Made in Italy, Champagne P. Vallée, Steelite International, Rona Glasswork, Bord Bia – Irish Food Board, Cru Caviar.

Ciambellone nido di Pasqua – Ricetta di Misya

Ciambellone nido di Pasqua - Ricetta di Misya

Montate le uova con zucchero, sale e buccia di arancia fino a renderle gonfie e chiare.

Unite a filo prima il latte, poi e infine il latte condensato.

In ultimo aggiungete poco per volta farina e lievito setacciati.
Versate nello stampo imburrato e infarinato e cuocete per circa 40 minuti in forno ventilato preriscaldato a 175°C.
Sfornate e lasciate raffreddare il ciambellone.

Sciogliete in microonde (o a bagnomaria) il cioccolato per la decorazione (i 100 gr) spezzettato, versatelo in una sac-à-poche dal beccuccio liscio e abbastanza sottile e create dei bastoncini di 4-5 cm su un foglio di carta forno, quindi lasciate solidificare.

Preparate la ganache al cioccolato: tritate grossolanamente il cioccolato (i 300 gr), versateci sopra la panna dopo averla scaldata in un pentolino quasi fino all’ebollizione e mescolate.

Tagliate il ciambellone a metà in senso orizzontale e farcitelo con 1/3 della ganache.
Coprite la farcitura con il secondo strato di ciambelle e usate la ganache restante per ricoprire completamente il ciambellone.

Tagliate i mikado in 3 parti, dividendo a metà la parte al cioccolato e separando poi i bastoncini senza cioccolato dal resto.

Finché la ganache è ancora fresca, decoratela con codette di cioccolato, la parte cioccolattosa dei Mikado e i bastoncini di cioccolato ormai solidificati, quindi lasciate asciugare la ganache.

Completate il ciambellone con gli ovetti e i bastoncini dei Mikado.

Il ciambellone nido di Pasqua è pronto, non vi resta che servirlo.


Premio Motherland: vince l’idea sostenibile di Bi-rex

La Cucina Italiana

Greta Colombo Dugoni e Monica Ferro, co-founder di Bi-rex e ricercatrici nel settore chimico, conquistano il Premio Motherland a sostegno dell’imprenditoria e della leadership femminile. Il prestigioso riconoscimento lanciato a ottobre 2022 da Eataly in partnership con Plenitude – Società Benefit di Eni – con la collaborazione di Angels for Women – player di riferimento fondato da AXA Italia e Impact Hub SB, primo gruppo di Business Angel italiano dedicato al supporto dell’imprenditoria a leadership femminile – ha premiato due donne che stanno lavorando per rendere il mondo più sostenibile. 

Bi-Rex trasforma gli scarti alimentari in carta e plastica biodegradabile

Grazie a Bi-Rex, in futuro la carta non sarà più prodotta solo dagli alberi e la plastica sarà completamente biodegradabile: le due imprenditrici hanno trovato il modo di produrre cellulosa da materiale alimentare di scarto e una pellicola simil plastica dal guscio dei crostacei

“Da un albero che impiega dieci anni a crescere si ottengono solo mille rotoli di carta igienica, il
consumo standard di 4 persone in un anno – spiega Monica Ferro -. Il nostro fabbisogno di carta non è sostenibile, occorre trovare fonti alternative. Con il nostro processo brevettato partiamo da scarti della filiera alimentare, li processiamo e otteniamo cellulosa che può essere utilizzata nel mondo della carta per diverse applicazioni.”

La tecnologia Bi-rex permette di ottenere carta usa e getta e packaging partendo da scarti di agrumi, caffè, birra e tanti altri. Con la stessa tecnologia è possibile ottenere un film di plastica
biodegradabile che può essere utilizzato per prolungare la freschezza e durata di frutta e verdura
sempre in un’ottica di riduzione dello spreco alimentare.

“Ci ha fatto piacere ricevere il premio Motherland e raccontare alla giuria il nostro progetto e il
percorso per arrivare fin qui – racconta Greta Colombo Dugoni – Forse non era scontato che due
laureate in chimica diventassero due imprenditrici ma il progetto ci ha travolto. Quando abbiamo
ricevuto i primi riscontri dal mercato abbiamo iniziato a lavorare a tempo pieno per costruire la startup e creare i primi materiali e oggetti sostenibili”.

Un rivoluzione per il settore

“Siamo felici di premiare un progetto che le cui applicazioni finali possono essere strategiche anche per il nostro settore di competenza – commenta Sabrina Torti, Head of partnership, Eataly –
L’attenzione all’uso delle risorse e all’ambiente produce sfide che oggi si possono, finalmente, vincere. Le nuove generazioni, in questo caso di donne, sono una speranza!”.

Il Premio Motherland in numeri

Nato con l’intenzione di mettere in evidenza l’impegno delle donne nel settore enogastronomico e aiutare una giovane impresa a proseguire nel suo percorso di ricerca o di ottimizzazione dei risultati, il Premio Motherland ha visto la partecipazione di 38 startup.

In giuria Andrea Lippolis, Founder & Chief Executive Officer VitaMeals, Julia Lopez Varela, Co-founder Ultrazul, Silvia Pugi ESG Executive – Business Angel, Stefania Quaini, Managing Director A4W, Valentina Raffaelli, Chef, designer, autrice, Sabrina Torti, Head of Partnership Eataly.

Oltre alla vincitrice Bi-Rex, nella rosa delle 3 finaliste c’erano la startup Komposta, con il progetto di compostiere elettromeccaniche per la trasformazione di rifiuti organici e Biova che studia e produce prodotti alimentari da invenduti e surplus di lavorazione alimentari.

Proudly powered by WordPress