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Pizza antizanzare: il condimento per tenerle alla larga

La Cucina Italiana

L’invito è allettante: mangiare una pizza antizanzare. Due in uno: il nostro piatto preferito in una versione in grado di tenere alla larga gli insetti più fastidiosi dell’estate. L’idea è canadese e sta facendo il giro del mondo. È stata appena lanciata dalla catena Pizza-Pizza, per festeggiare il Canada Day (il primo luglio), cioè la festa con cui Paese celebra l’anniversario del British North America Act.

Come è fatta la pizza antizanzare

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Il concetto alla base è semplice: gli ideatori hanno condito la loro pizza anti-zanzare con tutti quegli ingredienti in grado di respingerle. In particolare il topping comprende – oltre a pomodoro e mozzarella – aglio, cipolla e peperoncino rosso, ovvero tra i cibi più efficaci nel modificare l’odore della pelle. Gli organi sensoriali delle zanzare sono infatti addestrati a captare le “vittime” attraverso l’odore: renderlo sgradevole (almeno, al loro “naso”) è il principio su cui si basa la maggior parte dei repellenti.

Perché l’idea potrebbe funzionare

L’idea della pizzeria canadese è un’ottima trovata di marketing, ma ha un senso anche perché da qualche anno a questa parte le zanzare si sono moltiplicate per via dell’effetto del cambiamento climatico. I proprietari hanno infatti spiegato che se non si fosse verificato un esponenziale aumento delle zanzare, forse non ci avrebbero nemmeno pensato alla Buzz Off Pizza.

«I fine settimana sono importanti e i canadesi sanno bene che le zanzare sono in grado di rendere persino una festa meno piacevole», ha affermato Adrian Fuoco, Vicepresidente, Marketing di Pizza-Pizza. «The Buzz Off Pizza è un modo per garantire a tutti un fantastico weekend lungo pieno di pizza e senza zanzare». 

Ma la pizza antizanzare sarà buona?

Se potessimo la assaggeremmo, per capire se quanto promettono è vero, e se questa pizza è buona come pare che sia. Brian Murray, Chief Creative Officer di Zulu Alpha Kilo (la creative agency che ha contribuito al lancio della pizza antizanzare), ha detto «Ci sono molti prodotti per respingere naturalmente le zanzare, ma nessuno è così delizioso».

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Olio al basilico, il condimento che vi cambierà l’estate (o quasi) | La Cucina Italiana

Olio al basilico, il condimento che vi cambierà l'estate (o quasi)
| La Cucina Italiana

A qualcuno potrà sembrare scontato o banale, eppure per me il condimento dell’estate è l’olio al basilico. E di questa personale rivelazione devo ringraziare lo chef Alessandro Parisi – e sono sicura che lo farete anche voi. Andiamo avanti.

Sebbene un buon olio evo gioca già un ruolo di rilievo sulle nostre tavole, trovo che un olio aromatizzato sia essenziale in estate. Di idee, ricettine e ispirazioni, se ne trovano un po’ dappertutto, poi la svolta. Sono stata a cena al ristorante Filo sul lago di Como e mi sono ritrovata piacevolmente accompagnata dall’olio di basilico dall’antipasto al dolce. Non ho potuto fare a meno di chiedere allo chef Parisi la sua ricetta perché è proprio quando è semplice che si commettono errori.

Dall’antipasto al dolce, il fil rouge è color verde

Sulla veranda fronte lago del ristorante Filo, all’interno del Filario Hotel & Residence a Lezzeno (CO), ho scelto di assaggiare il menù degustazione, ovvero un percorso “a mano libera” di 5 portate a cura dello chef – molto curiosa di provare la cucina del cuoco di origine napoletana insediatosi qui dal 2017, che ha portato con sé allegra creatività, attenta scelta degli ingredienti e giocosa tradizione. Il costo è di 80 euro a persona, a cui aggiungere 50 euro per i vini in abbinamento: decisamente un ottimo rapporto qualità / prezzo, per non parlare della location mozzafiato che viene via “tutto compreso”. Con una leggera brezza a cullare i fiori e a far increspare l’acqua, la vista sul lago è un quadro che aggiunge magia alla tavola. Il servizio in sala è in mano a giovani intraprendenti, discreti e ben preparati – una nota di merito a Mary, che ha raccontato del suo progetto di diventare sommelier dandosi parecchio da fare tra famiglia, studio e lavoro. L’apertura della cena è scenografica con amuse bouche speciali dalle radici ben consolidate nella cucina italiana: gnocco fritto e prosciutto crudo, cannolo di coniglio e olive, bignè di cacio e pepe, caponata con chips di peperoni. Come entrée, un delicatissimo carpaccio di ricciola, peperoni, mela verde e nduja, che unisce i vari sapori all’unisono e conferma la capacità di chef Parisi di viaggiare al pass tra modernità e territorialità. A seguire ancora pesce, punta di diamante dell’offerta gastronomica del Filo, con una sorpresa interessante: la seppia all’amatriciana, che lascia la bocca piena e la domanda “perché non ci avevo pensato prima?”. Il piatto centrale strizza l’occhio al mac’n’cheese ed è un caleidoscopio di caldo/freddo, morbido/croccante: sono i corallini con carpaccio di scorfano marinato nel limone, salsa di pomodoro e riso soffiato. Il piacere del pesce fresco, tratto distintivo della cucina di chef Parisi, prosegue con l’ombrina cotta al barbecue accompagnata da una gentile caponata con crema di provola e pomodorini – sì, avete letto bene, hanno il barbecue in cucina al Filo. Il pre dessert è un piccolo capolavoro di consistenze: polvere di olio con sorbetto albicocca e sedano. Il dessert è morbido come una golosa nuvola: mousse di ricotta su sorbetto di basilico con crumble di noci e, naturalmente, olio di basilico. Sì, con discrezione, l’olio di basilico è quasi una costante che perfeziona la formula dell’equilibrio di sapori. Ed è per questo che ho deciso che sarebbe diventato il condimento dell’estate – mio come vostro. Grazie chef Parisi.

Olio al basilico, la ricetta di chef Alessandro Parisi

Ingredienti

  • Olio di vinaccioli 200gr
  • Basilico 300gr

Procedimento

  1. Portare l’olio di vinaccioli a 70 gradi, arrivato a temperatura aggiungere il basilico ed emulsionare con un frullatore per 10 minuti.
  2. Filtrare il composto e metterlo in un sacchetto da pasticceria. Lasciare un giorno a decantare. 
  3. Il giorno dopo il composto si sarà diviso tra acqua di vegetazione e olio. Prenderemo l’olio gettando via l’acqua
  4. Mantenere in frigo per non far ossidare.

Ricetta Radicchietto di Trieste e fagioli con condimento di lardo

Ricetta Radicchietto di Trieste e fagioli con condimento di lardo
  • 100 g olio extravergine di oliva
  • 100 g aceto di vino rosso
  • 50 g lardo a listerelle
  • senape
  • 400 g fagioli freschi sgranati
  • 200 g radicchietto da taglio
  • 1 gambo di sedano
  • 1 carota
  • 1 cipolla
  • alloro
  • aglio
  • rosmarino
  • pepe in grani
  • olio extravergine di oliva
  • sale

PER IL CONDIMENTO
Rosolate il lardo in una padella antiaderente, scolate il grasso e tenetelo da parte. Sfumate il lardo con l’aceto. Togliete dal fuoco ed emulsionate l’aceto e il lardo con il suo grasso di cottura e l’olio extravergine fino a ottenere una salsa stabile. Per aiutare l’emulsione unite 1 cucchiaino di senape.

PER I FAGIOLI
Preparate un brodo vegetale facendo bollire in 2 litri di acqua per 15 minuti il sedano, la carota, la cipolla tostata in forno con la buccia, 2 spicchi di aglio con la buccia, 1-2 foglie di alloro, rosmarino e pepe in grani.
Lessate i fagioli nel brodo per circa 30 minuti. Aggiustate di sale e lasciate raffreddare i fagioli nel loro brodo per 10 minuti, poi scolateli (il brodo si può utilizzare come base per una zuppa).
Condite il radicchietto e i fagioli con il condimento di lardo, un filo di olio crudo e sale a piacere.

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