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così estiva, veloce e rinfrescante | La Cucina Italiana

così estiva, veloce e rinfrescante
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Il caldo è arrivato ed è tempo di cibi freschi e rinfrescanti. La nostra proposta di oggi è questa invitante (come resisterle!) zuppa fredda di melone. Perché l’estate è fatta di ricette semplici, che richiedono poco tempo e pochi ingredienti e riescono a regalare anche una sensazione di freschezza, ideale per combattere l’afa e abbassare di qualche grado la temperatura. Un altro grande alleato delle ricette estive è il melone, frutto ricco di vitamine, sali minerali, antiossidanti e ideale da gustare freddo da solo o insieme ad altri ingredienti. Proprio per questo, forse, uno dei grandi classici della cucina italiana in estate è il mix prosciutto e melone. Oggi ve lo riproponiamo in una nuova veste, decisamente interessante.

Parliamo della zuppa fredda di melone, una ricetta che combina tutte le caratteristiche fondamentali per un piatto estivo: è veloce e semplice da portare a tavola, fresco da gustare e (anche) molto buono. Si può proporre come antipasto per un pranzo o una cena, oppure – magari in porzioni più abbondanti – come piatto unico per un pasto leggero.

Zuppa fredda di melone: la ricetta

Ingredienti per 4 persone

2 meloni di media grandezza
200 g di prosciutto crudo (o speck)
2 fette di pane vecchio
1 limone
30 cl di vino bianco
sale
pepe

Procedimento

La zuppa fredda di melone, come detto, si prepara in pochissimo tempo. Iniziate tagliando il prosciutto a fettine sottili passandole poi in padella o al forno per qualche minuto per farle diventare croccanti.

Sbucciate con cura i meloni, eliminando la buccia e i semi, tagliateli a pezzetti e poi frullateli con un mixer da cucina in un recipiente capiente. Regolate con il sale, il pepe, aggiungete il succo del limone e amalgamate. In un altro contenitore fate ammollare il pane raffermo nel vino (potete usare anche l’acqua) e poi aggiungetelo al recipiente con il melone e riducete tutto a zuppa con l’aiuto del mixer, fino a eliminare eventuali grumi.

Lasciate raffreddare la zuppa fredda di melone in frigo per almeno 30 minuti e poi servitelo in monoporzioni decorate con il prosciutto crudo o lo speck croccante.

I piatti freschi e gustosi da provare questa estate estate

Ricetta Tagliata di manzo con maionese di albumi e salsa di acciughe

Ricetta Tagliata di manzo con maionese di albumi e salsa di acciughe

Step 1

Per la ricetta della tagliata di manzo con maionese di albumi e salsa di acciughe, sciogliete le acciughe stemperandole sul fuoco in una casseruola con un po’ del loro olio e 1/2 spicchio di aglio, ottenendo una salsa grossolana.

Step 2

Rifilate il controfiletto, ungetelo con un po’ di olio e rosolatelo su tutti i lati in una padella calda per circa 15 minuti. Avvolgetelo quindi in un foglio di alluminio e lasciatelo riposare per 10 minuti.

Step 3

Montate gli albumi con la frusta usando una ciotola ampia, che consentirà di integrare molta aria con facilità e ottenere così una consistenza setosa e liscia. Quando cominciano a fare le prime bolle, unite l’olio di girasole a filo, continuando a montare. Alla fine, salate e completate la maionese con il prezzemolo e i capperi tritati. L’assenza di tuorli rende questa salsa particolarmente leggera e delicata.

Step 4

Servite la carne tagliata a fettine, con la salsa di acciughe e la maionese di albumi, guarnendo con qualche cappero e prezzemolo a piacere.

Step 5

Abbinamento vino: il Sangiovese è uno dei vini che sta meglio con la carne di manzo. Sceglietene uno leggiadro come il Morellino di Scansano 2019 di Val delle Rose, facile, fresco, fruttato. 15 euro, valdellerose.it

Ricetta: Marco Moretto, Foto: Riccardo Lettieri, Styling: Beatrice Prada

Sorbetto, l’alternativa al gelato in 45 ricette facili

La Cucina Italiana

Il sorbetto non è solo l’alternativa light al gelato o l’intruglio servito nel flûte dopo una cena di pesce prima del dessert, manco fosse uno sgroppino. Quando diciamo sorbetto infatti, parliamo di una prelibatezza freschissima caratterizzata da origini incerte e la cui sorte è inesorabilmente legata a quella del ghiaccio. Prima di regalarvi le nostre originali ricette di dolci e dessert, vi raccontiamo la sua storia.

Cosa significa “sorbetto”?

Partiamo dal nome: cosa vuol dire sorbetto? Alcuni attribuiscono le origini del termine alla parola araba “sherbeth” (bevanda fresca), altri propendono invece per la parola turca “sharber” (sorbire), altri indicano il verbo latino ”sorbeo-es-sorbui” (sorbire o succhiare).  

La storia del sorbetto

“La neve si seppellisce viva, perché viva si conservi e ingentilisca l’estate”, Simonide (V sec. a.C.). Seneca (I sec. d.C.) racconta invece che per refrigerare le bevande si facevano passare più volte attraverso un colatoio d’argento o un panno di lino colmi di neve. Un’arte dimenticata nei primi secoli del Medioevo e reintrodotta dagli arabi in Sicilia nel IX sec. 

Ci spostiamo poi alla corte dei Medici che incaricarono l’ingegnere Bernardo Buontalenti di organizzare “festini da far rimanere come tanti babbei gli stranieri, spagnoli per giunta”. Secondo Giuseppe Averani «Bernardo Buontalenti, uomo di sagacissimo intendimento e nominatissimo per ingegno e per molti meravigliosi ritrovamenti, fabbricò per primo le conserve del ghiaccio». Si innamorarono poi dei sorbetti anche i borghesi del XVII secolo. Il Redi nel “Bacco in Toscana” dice: “oh come scricchiola tra i denti, e sgretola quindi dal l’ugola giù per l’esofago freschetta sdrucciola fin nello stomaco”. 

Ma fu il siciliano Francesco Procopio Cutò tramite il “Café Procope”, aperto a Parigi nel 1686, a diffonderne il consumo in europea. La sua iniziativa ebbe così tanto successo da essere incaricato da Luigi XIV della fornitura a corte di “acque gelate” (granite), “fiori d’anice” e “fiori di cannella” (gelati).

Non è tutto molto magico e romantico? Al via le ricette di sorbetto!

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