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Regali di Natale fatti in casa: 4 idee facili e golose

La Cucina Italiana

Tempo 30 minuti più 1 ora di riposo. Vegetariana

Ingredienti per 8 persone

150 g di biscotti speziati tipo speculoos
100 g di latte
90 g di cioccolato bianco
50 g di miele
50 g di olio di semi di girasole
20 g di zucchero grezzo di canna

Procedimento

Frullate i biscotti fino a ridurli in una polvere. Mescolateli con il cioccolato bianco tritato. Scaldate il latte con il miele e lo zucchero grezzo. Al levarsi del bollore, versatelo sul composto di cioccolato e biscotti e amalgamate bene, quindi aggiungete l’olio. Lasciate rassodare la crema, prima di riporla nei vasetti. Ottima da spalmare su biscottini o da colare sul gelato.

Il consiglio in più: Raccolta in vasetti ermetici, si mantiene in frigorifero per diversi giorni.

Limoni e arance sciroppati

Tempo 1 ora più 12 ore di riposo. Vegetariana senza glutine

Ingredienti per 2 vasetti

500 g di zucchero
2 arance non trattate
2 limoni non trattati

Procedimento

Togliete le calotte di arance e limoni e tagliateli a rondelle di circa 3-4 mm di spessore. Preparate 2 casseruole con 250 g di zucchero e 200 g di acqua ciascuna. Portate a bollore e lasciate sobbollire per 3-5 minuti. Aggiungete in una casseruola le arance, nell’altra i limoni e riportate entrambe al bollore. Cuocete poi le arance per 35 minuti, i limoni per 30 minuti. Lo sciroppo si sarà concentrato: se vedete che è ancora molto acquoso, togliete le rondelle di agrumi e fatelo cuocere ancora per qualche minuto. Rimettete infine gli agrumi nello sciroppo e lasciateli riposare per tutta la notte. Distribuite le fettine in due vasetti, colmandoli poi con lo sciroppo.

Il consiglio in più: Tenete i vasetti di agrumi in frigorifero e consumateli entro una settimana: più lo sciroppo è concentrato, meglio si conservano.

Decori natalizi fatti in casa: 5 idee facili e d’effetto

La Cucina Italiana

Pronti per i decori natalizi fatti in casa? Il conto alla rovescia per festività natalizie è iniziato: un’occasione per abbracciare  e sorridere con i famigliari e gli amici, un momento sacro e di allegria. Allora si scatena la voglia in tutti noi di decorare la nostra abitazione con colori e odori che richiamano proprio il sapore del Natale. Senza per forza dover ricorrere all’acquisto del centrotavola già fatto o della ghirlanda già pronta, perché invece non darsi da fare con tanta fantasia e realizzare dei decori natalizi fatti in casa? Ecco per voi 5 idee cui ispirarvi, che tengono conto di quello che si trova attorno a noi tra piante, frutti, oggetti, ma soprattutto tanta creatività. Tocca a voi!

5 idee per realizzare decori natalizi fatti in casa

Ghirlanda piccante

Arance e peperoncini Viridea

Che cosa serve

1 base di polistirolo ad anello 
30 fette di arancia essiccata 
4 stecche di cannella 
10 pigne 
4 kumquat 
chiodi di garofano 
anice stellato 
20 peperoncini tondi essiccati
muschio
spilli
colla

Come realizzarla

Aiutandovi con spilli e colla rivestite la base con il muschio; fissate le fette di arancia, i peperoncini, le pigne, le stelle di anice stellato e la cannella. Decorate i kumquat con i chiodi di garofano e fissateli per ultimi.

Fiori rossi al centro

Fruttiera di rame Achille Castiglioni per Alessi, piatti bianchi Novità Home, ciotole di vetro dorato Viridea, palle di Natale Primark

Che cosa serve

8 mele rosse 
8 candele basse tipo tea light 
12 pigne 
20 piccole mele selvatiche 
6 gerbere rosse 
3 fiori di protea 
noci 
3 rami di jatropha 
1 ramo di agrifoglio 
1 coppa dorata

Come realizzarlo

Scavate le mele dalla parte del picciolo e inseritevi le candeline; distribuite a piacere fiori, frutta e pigne dentro la fruttiera a coppa, alla base della stessa e sul tavolo.

Il raggio verde

Candelabro, rami argentati e palline Viridea, bicchieri portacandela Innovaliving, piatti Tognana, stelline Primark

Che cosa serve

8 kiwi 
4 limoni 
5 lime 
4 carciofi 
2 grappoli di uva bianca 
bacche di iperico 
rametti di cipresso 
1 candelabro di metallo argentato 
candele bianche alte
tea light 
palle di Natale argentate 
stelline dorate

Come realizzarlo

Ponete le candele sul candelabro e sistematelo al centro della tavola, quindi disponete a piacere, alla base, l’uva, i rami, le bacche, le palle argentate, alcuni kiwi divisi a metà, lime, limoni, carciofi e stelline. Mettete nei bicchieri fettine di limone e di kiwi, riempiteli di acqua e completate con le candeline.

Sulla tavola agrumi e spezie

Tovaglia Fazzini, ciotole di ceramica dorata e piatti in grès Villa D’Este Home Tivoli, calici Andrea Fontebasso, boule di vetro, portacandele e stelle di legno Viridea

Che cosa serve

10 pigne di varie dimensioni 
10 kumquat 
6 fette di arancia essiccata 
5 arance 
4 mandaranci 
2 ciotole dorate 
2 candele bianche 
2 tea light 
2 bicchieri di vetro bassi 
ciotole ovali 
stelle di anice 
chiodi di garofano 
palline dorate 
stelline di legno 
rametti di pino mugo e di cipresso di Leyland

Come realizzarlo

Decorate gli agrumi con i chiodi di garofano, a piacere. Foderate le ciotole con i rami verdi, quindi adagiatevi gli agrumi, le pigne, le palline dorate e le fette di arancia. Finite la composizione con le candeline e le candele. Decorate la tovaglia con stelline di legno e stelle di anice.

Nel bosco una corona

Che cosa serve

1 base di polistirolo ad anello 
3 rami di nocciolo
muschio meline selvatiche o bacche rosse
spilli 
colla

Come realizzarla

Fissate il muschio sulla base di polistirolo con gli spilli o la colla Intrecciate i rami di nocciolo e completate fissando le meline a piccoli gruppi.

Foto GIUSEPPE D’ALONZO 
Styling BETTINA CASANOVA

Riciclo e tradizione: i buoni piatti fatti con gli avanzi

La Cucina Italiana

Nella Giornata Internazionale contro gli sprechi alimentari, dedicare la nostra cucina al riciclo è doveroso, oltre che gustoso. Se pensiamo a un ricordo d’infanzia insieme ai nonni, può venire in mente una frase del tipo «mi raccomando finisci il piatto». È certo e risaputo che i tempi di crisi abbiano messo di fronte le persone a una consapevolezza maggiore di quanto si viva normalmente. Una pratica comune delle nonne è infatti sempre stata quella di creare piatti di recupero per il semplice fatto che «non si butta via o spreca niente». Da qui nascono molti piatti della nostra cultura gastronomica che hanno definito le nostre tradizioni. Oggi si ritorna quindi a guardare al passato con rispetto e con la speranza che da lì si trovino i mattoni migliori per costruire un futuro rispettoso della nostra madre Terra.

Niente sprechi: pane e pasta

Oltre a essere due degli elementi più iconici e significativi della cucina italiana, sono anche due dei prodotti più riciclabili nella cucina di tutti i giorni. Pensiamo al pane, riutilizzabile, quando è secco, per fare crostini per la minestra o le bruschette da guarnire con il pomodoro. Oppure da ottimo in una fresca panzanella. E poi chi non ama i canederli? Un piatto sia estivo sia invernale da mangiare in brodo, al formaggio o nelle sue varianti. Per i più golosi, il pane si può anche utilizzare per fare un budino.

E la pasta invece? Chi non ha in mente una di quelle scene in spiaggia in cui la mamma o la nonna tirano fuori il timballo di pasta dalla borsa frigo da mangiare sotto l’ombrellone. L’avanzo di pasta si presta infatti benissimo al riutilizzo nei giorni successivi, mettendola in una pirofila in forno con aggiunta di extra parmigiano e perché no, in alcuni casi anche di un po’ di mozzarella e prosciutto cotto da far fuori nel frigo. Per chi non avesse voglia di usare il forno, un’ottima alternativa è la frittata di pasta in padella!

Le torte salate e le frittate

Entrambe le soluzioni privilegiano il riciclo svuota-frigo. La quiche o torta salata si presta infatti tantissimo a mettere dentro tutto ciò che si ha in frigo (dalle verdure ai formaggi, fino alle uova) per evitarne lo spreco, ottenendo così un perfetto piatto unico veloce e gustosissimo! Le frittate in versione spagnola si chiamano tortillas e sono una perfetta opzione per chi ha troppe patate e non sa come usarle, senza buttarle.

Carne e pesce

Qui ci si addentra nel cuore della tradizione di molte regioni italiane. Le frattaglie rappresentano infatti molti dei piatti tipici della nostra tradizione, spaziando dalla trippa, ai nervetti, alla lingua. E chi più ne ha più ne metta. Insomma sono tutti i pezzi non nobili dell’animale che non vengono scelti normalmente, ma che, cucinati bene, sono ottimi e antispreco, non solo sulla tavola, ma anche per l’ambiente. Come si suol dire: «Del maiale non si butta via niente»: un’affermazione che si può facilmente adattare a molti altri animali, andando oltre al concetto di riciclo. E poi: se vale per la carne perché non dovrebbe valere per il pesce? Anche del pesce non si butta via nulla. Un esempio? La zuppa di pesce è un’ottima opzione per far fuori lische e scarti. Anche una buona pasta con il pesce avanzato dal giorno prima è un modo perfetto per eliminare saggiamente gli avanzi e stare, così, un più in pace con noi stessi e con il nostro pianeta.

Non vi resta che agire, ridurre lo spreco sin dalla cucina con ricette riciclo:

Budino di pane

Ricette antispreco: l’arte del riciclo

Ricerche frequenti:

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