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I cibi che fanno bene agli occhi e alla vista

I cibi che fanno bene agli occhi e alla vista

Il giorno 8 ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Vista. Ecco cosa portare a tavola per prevenire i disturbi e mantenere in salute gli occhi

I disturbi della vista sono un problema molto diffuso. Secondo i dati del Ministero della Salute in Italia ne soffrono più del 40% delle persone. Ma la percentuale potrebbe essere maggiore. La metà degli italiani infatti non si sottopone mai a controlli e di conseguenza ignora di soffrirne. Nella maggior parte dei casi si tratta di malattie che possono essere prevenute grazie a diagnosi precoce e corretti stili di vita. La dieta squilibrata, per esempio, è uno dei fattori che può favorirne in alcuni casi l’insorgenza.

Per promuovere una maggiore consapevolezza dell’importanza della salute degli occhi l’8 ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Vista. L’iniziativa, promossa da IAPB Italia Onlus, l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità, è organizzata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Per difendere gli occhi è importante anche fare le scelte giuste a tavola. Alcuni cibi assicurano nutrienti utili che possono aiutare a prevenire i disturbi e mantenere in salute la vista. Vediamo con l’aiuto della nutrizionista Valentina Galiazzo, specialista in biochimica clinica, quali sono e in che modo possono essere d’aiuto.

A tavola spazio a verdura e frutta

Uno delle cause più frequenti dei disturbi della vista è l’avanzare dell’età. Per mantenere in salute gli occhi e ritardarne l’invecchiamento occorre puntare nella dieta quotidiana su cibi ricchi di sostanze che hanno azione antiossidante. «Contrastano i radicali liberi e proteggono dallo stress ossidativo», conferma la nutrizionista Valentina Galiazzo. Ne sono buone fonti i vegetali. «Gli ortaggi e la frutta di colore giallo, rosso e arancio come il melone, i peperoni, le carote, le arance, i pomodori assicurano carotenoidi che hanno un’eccellente azione protettiva nei confronti della vista, tra i quali il betacarotene. Un’altra sostanza anti age essenziale per la vista è la luteina, un antiossidante presente in abbondanza nella lattuga, negli spinaci, nelle bietole e nella cicoria. «Protegge in particolare la macula, la parte centrale della retina, dai danni causati dall’esposizione ai raggi del sole, prevenendo la maculopatia, una delle malattie più gravi che possano colpire l’occhio in età avanzata. Le verdure a foglia verde sono inoltre particolarmente ricche di vitamine del complesso B, che contribuiscono a proteggere gli occhi dai disturbi degenerativi come la cataratta».

Date precedenza ai grassi salutari

La salute degli occhi dipende anche da quella del sistema circolatorio. Chi soffre di pressione alta ha un rischio maggiore di andare incontro a disturbi della vista. Per starne alla larga nei menu quotidiani occorre puntare su grassi salutari come quelli monoinsaturi presenti nell’olio extravergine d’oliva, nell’avocado e nelle mandorle. «Aumentano i livelli del colesterolo buono HDL e riducono il rischio di ipercolesterolemia, un fattore che favorisce l’insorgenza della degenerazione maculare senile». Sì anche ai grassi polinsaturi. «Il pesce (salmone, trote, acciughe, aringhe), la frutta secca, le uova, e alcuni vegetali come le alghe, gli spinaci e il kale sono fonte di Omega 3».  Occorre invece mangiare con moderazione gli alimenti che contengono grassi saturi come la carne rossa, i salumi, gli insaccati e i formaggi. No anche ai cibi raffinati industriali, ricchi di grassi trans. «Favoriscono l’accumulo di trigliceridi e incrementano il pericolo di andare incontro a ipertensione, un disturbo che può comportare anche disturbi come la difficoltà a mettere a fuoco e la vista offuscata».

Riducete il consumo di dolci & Co

Un altro fattore che può favorire alterazioni oculari e causare una drastica riduzione della vista è il diabete di tipo 2. Questo disturbo aumenta il rischio di andare incontro a glaucoma, retinopatia e cecità. «Per tenere sotto controllo la glicemia occorre evitare il consumo di alcolici. Rischiano di far aumentare la quantità di zuccheri assunti», dice la nutrizionista Valentina Galiazzo. Nei menu non bisogna poi mai farsi mancare i cibi ricchi di fibre. «Quelle solubili presenti nelle verdure di stagione rallentano l’assorbimento degli zuccheri nel sangue e aiutano a tenere sotto controllo i picchi di glicemia». Sì anche ai carboidrati complessi a basso indice glicemico come i cereali integrali in chicco. «Rispetto a quelli raffinati, come dolci e biscotti, vengono assorbiti più lentamente e aiutano a mantenere più stabili i livelli di glucosio nel sangue». Un altro alimento alleato sono i legumi. «Fagioli, ceci e in generale tutte le varietà rendono i carboidrati meno accessibili agli enzimi digestivi e ne rallentano l’assimilazione».

Scoprite nella gallery gli altri cibi che fanno bene alla salute degli occhi

Achille Lauro cena da Cracco in Galleria

Achille Lauro cena da Cracco in Galleria

Un incontro con un cliente speciale rivela la personalità dello chef favorito e più criticato d’Italia

Per la prima volta Achille Lauro diventa critico gastronomico. Quando Carlo ha detto che voleva il cantante di Maleducata e Rolls Royce per giudicare il suo menu, ero un po’ perplessa. Ed ero anche molto curiosa di vedere il look con cui sarebbe venuto al ristorante. E allora? Molto chic, giacca e pantalone con camicia da smoking. Poi avevo letto su Wikipedia che preferisce farsi chiamare con il suo vero nome Lauro, e non Achille che è artistico. Ovviamente Carlo lo ha chiamato Achille tutta la sera! Bravissimo sui commenti sulla cena anche se per stessa ammissione di Lauro (ecco sì Lauro), la sua famiglia che si estende da Rovereto alla Puglia ha una serie di cuoche pazzesche da cui lui ha imparato l’arte del sedersi a tavola. Meno quella del cucinare lui stesso. Umiltà, gentilezza, eleganza, competenza. Una cena da favola con Achille Lauro e con un Cracco in grande forma.

Il servizio di questo incontro – a tavola – è a pagina 99 del numero di ottobre

Ricetta Vellutata di zucca – La Cucina Italiana

Ricetta Vellutata di zucca - La Cucina Italiana
  • 500 g pasta sfoglia surgelata
  • 500 g polpa di zucca
  • 250 g fagioli bianchi (toscanelli) lessati
  • 200 g latte
  • 200 g panna
  • 70 g cipolla
  • 60 g farina
  • 50 g burro
  • 18 code di gambero
  • rosmarino
  • un uovo
  • semi di papavero
  • 1 L brodo
  • olio d’oliva
  • sale
  • pepe

Per preparare la vellutata di zucca soffriggete dolcemente, in un filo d’olio, la cipolla tritata, la zucca a dadini e i fagioli; unite la farina, fatela assorbire, aggiungete il brodo, il latte, sale, pepe, lasciate bollire a fuoco moderato per 40′, infine frullate e unite la panna: otterrete la vellutata. Rosolate nel burro spumeggiante le code di gambero sgusciate, insaporitele con sale, pepe e rosmarino tritato. Stendete la sfoglia scongelata, pennellatela d’uovo battuto, spolverizzatela abbondantemente di pepe e semi di papavero, piegatela in tre, a fisarmonica, stendetela di nuovo e ritagliatela in 6 dischi larghi a sufficienza per chiudere le zuppierine da porzione. Riempite queste ultime con la vellutata, le code di gambero e copritele con i dischi di sfoglia, pennellati d’uovo da ambo i lati, facendoli aderire al bordo delle zuppierine. Spolverizzate la copertura con semi di papavero e pepe, quindi infornate a 200° per 10′ circa. Portate in tavola, senza aprire i recipienti.

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