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Insalata russa con il tonno: quella che non può mai mancare

La Cucina Italiana

Insalata russa monoporzione con il tonno.

Joaquin Traverso Traverso

Insalata russa al cucchiaio

A proposito di monoporzioni, secondo me un’idea molto carina per servire l’insalata russa con il tonno per un aperitivo anche in piedi nel cucchiaio.
Per cucchiaio intendo o quelli che si utilizzano proprio per impiattare gli aperitivi, di ceramica e acciaio, oppure anche dei cucchiai di pasta frolla salata o pasta brisè che potete facilmente realizzare voi in casa. In questo modo in un solo boccone, e senza sporcare nulla, avrete un finger food delizioso e molto elegante da vedere. 

Secondo me nei giorni di festa è sempre bello stupire gli ospiti con qualcosa di originale e speciale e questa è proprio una ricettina facile che fa sempre la sua figura. 

Come si realizza un cucchiaio di pasta di brisée? 
Basta stendere la pasta e poi prendere un cucchiaino da cucina e con un coltellino affilato ritagliare la sagoma. Cuoce in forno a 180° per 10 minuti.

Insalata russa nel cucchiaio per aperitivo.

Joaquin Traverso Traverso

Insalata russa con il salmone affumicato

Concluderei con un’altra variante di insalata russa che ho imparato da amici e che riscuote sempre un certo successo a casa mia, tanto che la preparo anche in altri periodi dell’anno quando ho ospiti. Si tratta dell’insalata russa con il salmone affumicato. La ricetta è sempre la stessa solo che al posto del tonno, o del prosciutto cotto che troverete spesso, io vi suggerisco di provare il salmone affumicato.

Potete farla anche solo con le patate e le carote, omettendo i piselli che non sempre piacciono. Io aggiungo anche un po’ di scorza di limone e delle scaglie di mandorle tostate. Il salmone affumicato va semplicemente tagliato a pezzetti e aggiunto alle verdure bollite insieme alla maionese. Io ne tengo sempre un po’ da parte per fare delle decorazioni sulla superficie dell’insalata.

Le 10 cose che non possono mancare a San Silvestro

Le 10 cose che non possono mancare a San Silvestro

Questa volta non c’è scelta: gli italiani attenderanno a casa il nuovo anno, pronti a stappare milioni di bottiglie per un 2021 che si spera ben diverso. Ecco gli ultimissimi consigli per chi organizza una cena (per pochi, ovvio) e vuole fare bella figura.

Sembra impossibile, ma l’anno scorso poco meno di 10 milioni di italiani festeggiò il passaggio dal 2019 al 2020 fuori casa, in locali di ogni ordine e grado. Quest’anno – purtroppo – il dubbio se stare tra le mura domestiche e uscire non si pone. Tutti in salotto (in numero ridotto, se si rispettano le raccomandazioni) per una cena dal sapore antico. Se vogliamo sarà decisamente più semplice per i padroni di casa e per chi si vanta di doti culinarie sopra la media: quando c’erano tanti ospiti, il problema dello spazio e il rischio di figuracce erano sempre in agguato. Restano fondamentali invece gli aspetti ambientali: la mise en place, la musica (sempre trascurata, invece ha senso scegliere bene la colonna sonora per un evento anche casalingo), i tempi di servizio.

Vince la tradizione

E poi c’è il menu. Se a Natale è proibito fare deviazioni dalla rotta, a San Silvestro non si viaggia comunque con la fantasia – parliamo sempre di cenoni in casa – a meno di ospitare una compagnia di gourmet. Magari si può pensare a qualche “cosina” etnica (funzionano molto, nei finger food, dove peraltro uno sceglie), scontato pensare a una portata principale e tanti sfizi – da gustare senza posate – nel caso non ci sieda a tavola. La certezza di avere ospiti vegetariani (o vegani) non deve costringere gli altri a rinunciare alle proprie passioni, ma è anche vero che si può pensare a proposte verdi di stagione: lasagne di carciofi, i funghi in varie ricette, delle crudités. Quanto alla tradizione vince sempre e comunque, mixando italianità pura con i prodotti d’importazione (salmone, ostriche e anche foie gras, che sarà pure in calo, ma ha ancora tanti fan), non più miti come negli anni 70, ma spesso consumati dalla massa solo durante le festività.

Bere bene

Infine la cantina, dove grazie all’e-commerce oggi c’è veramente l’infinito a disposizione: da un rosso argentino a un bianco neozelandese. Per non parlare dell’enorme offerta di buoni vini italiani, spesso a prezzi sorprendenti sapendo scegliere bene. Ma una volta di più, è questione di gusti quindi fate voi. Sarà anche vero che a San Silvestro si stappano dieci bottiglie di spumante italiano (prosecco, Franciacorta, metodo classico…) contro una di champagne, però mai come in questi anni è cresciuto il consumo delle bollicine d’importazione che si aprono nel 70 per cento dei casi durante le festività.

E ora i nostri dieci consigli, prima di un brindisi e un mare di auguri.

Il ritorno delle tartine

Non se n’erano mai andate in verità: ma si assiste a un clamoroso remake della tradizione anche per l’aperitivo, che peraltro ha ritrovato nel vermouth un elemento fondamentale. Quindi via libera ai quadratini di pane rustico, integrale, ai cereali, in cassetta a sostenere cose buone, perfette come il salmone, il caprino o la feta, persino una fettina di salame.

Vai di shaker

In tempi di mixology imperante e food pairing (ma quello destinatelo ad altre situazioni), il ruolo del barman di casa è creare l’apertura giusta. Spazio ai classici, senza esagerare con l’alcol – visto che si berrà parecchio dopo – e magari l’idea di utilizzare le abbondanti bollicine per un Martini Cocktail, un Mimosa fruttato o uno Spritz raffinato con un metodo classico o lo champagne al posto del solito prosecco.

L’ostrica con il tocco in più

A parte chi ne consuma decine non appena le trova, l’italiano medio non è fissato con le ostriche, ma metterle in tavola o su un buffet a San Silvestro resta certezza di piacere. Non male gustarle con un goccio di limone e del pepe macinato, meglio ancora con lo scalogno marinato “alla francese”. Chi le ama sa che si gode molto di più accompagnandole con un Muscadet (o un Lugana) rispetto a una bollicina.

La cantina aperta al mondo

A proposito di vini, è evidente che si preparano quelli più adatti ai piatti. Quindi, seguendo la tradizione, non si deroga da una buona scorta di bianchi e bollicine. Ma non ha senso trascurare i rossi, anche se mancano portate di carne, per ragioni di ospitalità e perché ne esistono di leggeri. È l’occasione giusta per stupire anche con etichette di paesi lontani: Cile, Argentina, Australia, Nuova Zelanda…

Lo spaghetto non tradisce mai

La pasta ripiena è sempre apprezzata, però quasi tutti l’hanno mangiata a Natale. Il risotto ha un tasso intrinseco di raffinatezza, ma richiede mano esperta. L’intramontabile spaghetto unisce il Paese dalle Alpi a Lampedusa e per tradizione si abbina a pesce o crostacei. E sarebbe cosa buona e giusta, una volta tanto, fare una spesa sopra la media di “fresco” per una delle portate fondamentali.

I cibi portafortuna

A dire il vero sono così tanti – nel mondo – che c’è da dubitarne dell’efficacia. Dai legumi ai dolci (tipo il marzapane), dal maiale al peperoncino a un sacco di frutta: quella secca, la melagrana e soprattutto l’uva. Secondo la tradizione popolare, è necessario mangiarne almeno dodici acini, uno per ogni mese del nuovo anno, per garantirsi prosperità e sorte propizia. Proviamoci, mai come questa volta.

Viva la Veneziana

Vista la mania del momento, facilmente le case italiane avranno ancora una scorta di panettoni (artigianali e industriali) che faranno capolino al cenone. In realtà, la tradizione – lombarda in primis – vuole che cedano il posto alla più ricca Veneziana, dall’impasto soffice, con i canditi e ricoperta da una glassa croccante di nocciole e mandorle. Comunque, un lievitato a tavola ci deve essere sempre e comunque.

Effetto sorpresa

Seguendo le rotte della tradizione, non è facile stupire con un piatto. Però, però… a volte bisogna pensare al contorno. Ed ecco che una sfera di cioccolata (o di vari cioccolati, ancora meglio), disponibile in una gelateria artigianale, con una piccola stellina pirotecnica renderà di buon umore.

Bollicine: attenti alla temperatura

Che si scelga, per San Silvestro, uno degli innumerevoli prosecco o uno dei metodi classici che in ogni regione spuntano come funghi (i più famosi sono il Franciacorta e il TrentoDoc), mai dimenticare che vanno stappati come si deve e a una temperatura corretta: 8-10 gradi per la prima tipologia, sino a 12 gradi per la seconda, se si tratta di millesimati. Anche per lo champagne mai andare sopra i 10 gradi e mai sotto gli 8.

E dopo la mezzanotte…

È un rito goloso, che unisce all’abbondanza dell’italianissimo cotechino il significato potente del primo legume coltivato nella storia, pare già 5mila anni fa. La presenza fissa della lenticchia dopo la mezzanotte del 31 dicembre si deve invece ai Romani che la consideravano come un investimento per i mesi a venire e ne regalavano una borsa. Alternativa al cotechino: il più calorico zampone. Auguroni.

 

Spesa online: 10 cibi che non possono mancare

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Fare la spesa online può essere molto utile in questo periodo complicato a causa dell’emergenza Coronavirus. I nostri consigli per il carrello digitale

Fare la spesa online è una modalità di acquisto comoda e sicura, le maggiori catene di supermercati forniscono questo servizio ormai da anni. Il consiglio che vi possiamo dare è di scrivere una piccola lista, per mettere ordine tra le idee e non farvi tentare da acquisti inutili. A proposito di acquisti utili invece, secondo noi non possono mancare: pasta, riso, tonno sott’olio, legumi in scatola, salsa di pomodoro, farina, lievito, uova, latte.

Pasta

In casa la pasta non può mai mancare, non solo perché ne andiamo pazzi, ma anche perché ricca di carboidrati e fibre, pochi grassi e vitamine. Uno degli ingredienti fondamentali della dieta mediterranea, che garantisce un pasto completo e nutriente a tutta la famiglia.

Riso

Il riso è un alimento molto utile all’organismo grazie alle sue innumerevoli proprietà, prime fra tutte l’elevata digeribilità e la capacità di regolare la flora intestinale. Inoltre il riso non contiene glutine e può essere consumato anche da chi soffre di celiachia.

Tonno sott’olio

Il tonno è un altro di quegli ingredienti particolarmente amati, possiamo usarlo per condire pasta e riso, fare una stupenda insalatona, accompagnarlo a verdure cotte o preparare dei deliziosi panini. Pratico, economico e si conserva a lungo.

Legumi in scatola

Fagioli, ceci, piselli o lenticchie, scegliete voi i legumi che preferite si dimostreranno in ogni caso abili aiutanti nella quotidiana preparazione dei pasti. Inoltre sono una buona fonte di proteine vegetali e se abbinati ai cereali ci permettono di ottenere una composizione apprezzabile di aminoacidi essenziali. Possiamo usarli per arricchire pasta e riso, mangiarli come contorno o preparare zuppe, minestre e vellutate.

Salsa di pomodoro

Un altro prodotto immancabile è il pomodoro, decidete voi se sceglierlo in polpa, passata, a pezzetti o a pezzettoni, ma ricordate di selezionarlo. Il pomodoro è perfetto con pasta, riso e risotto, per insaporire piatti a base di carne e uova. È fonte di preziosi nutrienti, soprattutto di potassio, fosforo, vitamina C e K.

Farina

A volte non ci pensiamo, ma con la farina possiamo fare tutto, pasta fresca, gnocchi, dolci, pane, pizza e focacce. Certo non c’è bisogno di essere esperte sfogline, ma una buona torta o una pizza preparata con le vostre mani è sempre un piacere.  Optate per la farina 00 così andrà bene sia per le preparazioni dolci che salate, per infarinare carne e preparare delle salse. Se avete in famiglia qualcuno intollerante al glutine scegliete la farina di riso.

Lievito

Se ci sono golosi in famiglia vi conviene tenere in dispensa qualche bustina di lievito per dolciper preparare le vostre migliori creazioni, torte, muffin e ciambelle. Se la preferenza cade per il salato, il lievito di birra andrà benissimo e riuscirete a preparare diversi impasti lievitati come pane, pizza e focaccia.

Uova

Anche le uova sono tra gli ingredienti base che non dovrebbero mai mancare in cucina, hanno un alto valore nutritivo e si possono declinare in tanti modi. Oltre alle diverse cotture, e alle classiche frittate, tornano utili per dolci, paste fresche, creme, salse e torte salate.

Latte

Il latte è uno degli alimenti più completi e nutrienti, ricco di calcio e fosforo, vitamina D, B e A, contiene proteine, grassi e sali minerali. Potete berne un bicchiere la mattina o integrarlo nelle vostre preparazioni come torte, vellutate, besciamella, creme e fondute.

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