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La ricetta della veneziana Nicola di Lena

La ricetta della veneziana Nicola di Lena

Nicola di Lena, patry chef dell’hotel Mandarin Oriental di Milano è stato premiato per due anni di fila come migliore pasticciere d’Italia. Ecco la sua ricetta per la veneziana da colazione (che in versione industriale avete mangiato tutti)

Nicola Di Lena è il pastry chef del Mandarin Oriental, Milano, hotel 5 stelle lusso, e del suo ristorante 2 stelle Michelin Seta con lo chef Antonio Guida. È stato votato il riconoscimento di “I Migliori Pastry Chef d’Italia” per la guida Pasticceri & Pasticcerie 2020 del Gambero Rosso e Miglior pastry chef 2021 per la Guida Identità Golose.

Nicola e la sua carriera

Classe 1981, Nicola è cresciuto professionalmente a bottega dallo zio pasticciere Agatino, a Santa Teresa di Riva, in Sicilia, ha mosso i primi massi in Puglia, poi a St. Moritz e a Cortina, per approdare al ristorante 3 stelle Michelin parigino Epicure. Nicola oggi è la mente dietro la sofisticata pasticceria della cucina dello chef Antonio Guida, al ristorante fine dining e al bistrot, e di tutti i servizi dell’hotel, room service, eventi e sontuosa colazione inclusa. La loro è una collaborazione oramai più che decennale cominciata nel 2006 all’hotel Il Pellicano, a Porto Ercole. Lì entra come braccio destro del primo pasticciere, in un solo anno si guadagna la posizione di capo partita dei dolci e nel 2015 segue lo chef per l’avventura milanese.

Dessert esotici persino al tabacco

Al ristorante stellato serve dessert esotici e leggeri come Mandorla con salsa alla fragola e litchi, amarena e gelato al pepe Timut o il classico Parfait alla liquirizia, foglie di tabacco Kentucky cristallizzate, pere alle spezie, crema al caffè, foglie d’oro o quello strano binomio fra Cioccolato Jivara e lime, salsa al caramello e fior di sale e gelato all’avena. Per la piccola pasticceria che conclude le cene stellate al ristorante Seta propone quindi canelé francesissimi, Financier al pistacchio e lampone, Mela alla cannella, Tartelletta al cioccolato e caramello salato e poi incursioni in Sud Italia con mini Babà con crema al limone o piccoli cannoli, a seconda della stagione. A Natale si sforna il panettone e a Pasqua la colomba, che sono andati a ruba nell’ultimo anno. Tutto da solo? Nicola è a capo di una brigata di sette pasticcieri compreso il suoi sous-chef Marco Pinna.

Colazione a 5 stelle lusso

La colazione è però un vero fiore all’occhiello dell’hotel, tanto da essere diventata un appuntamento mondano per i milanesi, luogo di riunioni e di inviti per la prima colazione (e non vogliamo usare il tempo passato, perché speriamo che quei giorni tornino presto). La si consuma nella sala del bar e nei tavoli all’aperto che a pranzo e cena sono occupati dal bistrot. Una lussuria che prevede (prevedeva, prima del Covid, ma il ricordo è vivido come fosse ieri) un buffet di lievitati invidiabile con almeno cinque proposte: pain au chocolat, croissant, oppure waffles, crêpes, pancakes, French toast à la carte. Menu internazionale e delizie tutte italiane come la brioche con la granita, le zeppole, chiacchiere e frittelle, special mensili a rotazione con cui coccolare gli ospiti più fedeli. E la veneziana, deliziosa, di cui Nicola ci ha regalato la ricetta.

La veneziana milanesissima

La veneziana, contro ogni pronostico, è una ricetta milanese, con un impasto lievitato naturalmente a base di burro con la granella di zucchero, che si mangia a colazione. La versione del Buondì, Motta praticamente, nel corrispettivo industriale. Nicola la farcisce di crema pasticcera, ed è divina.

Veneziana alla crema pasticcera

Ingredienti

500 g farina brioche
90 g latte
120 g burro
175 g uova fresche
18 g lievito di birra
95 g zucchero semolato
25 g miele d’acacia
1 arancia grattugiata
1 limone grattugiato
1⁄2 stecca di vaniglia
15 g sale
100 g glassa di mandorla
100 g crema pasticcera alla vaniglia

Procedimento

Versare nella planetaria la farina setacciata insieme al lievito, aggiungere le uova fresche, il latte e iniziare a impastare con il gancio. Poco alla volta, unire il burro a temperatura ambiente, lo zucchero e il sale e infine tutti gli aromi. Impastare fino a quando l’impasto sarà omogeneo. Metterlo in frigorifero per almeno 8 ore.

Spezzettare l’impasto in porzioni da 40 g, pirlare e metterlo su placche ricoperte da carta forno e lasciare lievitare a temperatura tra i 26°C e i 28°C per circa 3 ore. Una volta lievitata, va aggiunta una glassa di mandorla, prima della cottura. Cucinare a 190° C per 14/16 minuti.

Una volta raffreddata, farcire con la crema pasticcera alla vaniglia.

Nicola Di Lena.

Polpette di cavolfiore al forno

Polpette di cavolfiore al forno

“Piove, piove, la gatta non si muove,

si spegne la candela, si dice buonasera 

si accende il lumicino, si dice buon mattino”

Una filastrocca che mi è venuta in mente ieri mattina appena alzata e che mi ha accompagnato tutto il giorno a mo’ di tormentone.

Pioggia o non pioggia vi lascio un’idea per il pranzo o per la cena e chissà magari adesso il tormentone l’ho passato a voi.

Ingredienti

500 gr di cimette di cavolfiore già lavate
1 uovo intero
40 gr di formaggio grana grattugiato
30 gr circa di pane grattugiato
sale e pepe
prezzemolo tritato

per impanare
30 gr circa di pane grattugiato
olio per ungere

Procedimento

Lessare
per circa 20 minuti in
acqua salata, le cimette di cavolfiore ( devono
essere morbide ma non spappolarsi). Una volta pronte tamponarle
delicatamente e metterle in una ciotola abbastanza capiente. Con la
forchetta schiacciare le cimette fino a renderle una purea( se
contenessero ancora residui di acqua, scolatele). 

Aggiungere l’uovo leggermente sbattuto, il sale, il pepe e il formaggio grana ed infine il pane grattugiato.

Unire
il prezzemolo tritato e mescolare bene; si deve ottenere un composto
omogeneo, se dovesse risultare troppo morbido aggiungere ancora
pangrattato.

Formare le polpette,
passarle nel pane grattugiato e adagiarle sulla teglia foderata con
carta forno. Ungere le polpette con un filo di olio.

Infornare a 200°C per una ventina di minuti o fino a doratura, girandole a metà cottura.

Anna in Casa: ricette e non solo: Torta 12 cucchiai con cioccolato al caramello

Anna in Casa: ricette e non solo: Torta 12 cucchiai con cioccolato al caramello

 

E’ proprio quello che ci vuole oggi, una torta senza bilancia, senza troppi passaggi, senza stress ma con tanto gusto.

Ingredienti

10 cucchiai di farina 00 + 2 di cacao amaro
12 cucchiai di zucchero
12 cucchi di olio di riso o di semi
12 cucchiai di latte
3 uova
1 bustina di lievito per dolci
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 tavoletta di cioccolato al caramello Lindt

 

 

Procedimento

Scaldare il forno a 180° e foderare con carta forno ( per farla aderire
bene, accartocciatela, bagnatela con qualche goccia di acqua e
strizzatela, stendetela poi nella tortiera).
Setacciare la farina con il lievito, rompere il cioccolato a pezzettoni e tenere il tutto da parte.
In una ciotola capiente montare con le fruste ( o con la planetaria)
fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso le uova con lo zucchero.
Versare il latte, poi l’olio, l’estratto di vaniglia ed infine la
farina, continuando a mescolare fino ad ottenere un composto ben
amalgamato e liscio.
Versare il composto nella tortiera, cospargere con i pezzi di cioccolato e infornare per 35-40 minuti, vale la prova stecchino.

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