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Pasta e olio: chef e pastaie in tour celebrano le eccellenze

La Cucina Italiana

Pasta e olio extravergine di oliva sono al centro delle nuove iniziative di Eataly, che ha fatto una bandiera del suo motto “comprare, mangiare, imparare”. Questa volta al centro delle iniziative del grande marchio della distribuzione agroalimentare ci sono due prodotti iconici, simbolo dell’italianità.

La pasta è tanto amata quanto oggetto di un consumo che non sempre tiene conto di origine e lavorazione delle materie prime, dei processi produttivi e delle tradizioni. L’olio evo, di cui l’Italia è primo produttore in termini di biodiversità con oltre 500 cultivar con le loro infinite sfumature organolettiche, è una risorsa da imparare a conoscere meglio. Ecco perché dal dal 27 aprile all’11 giugno tutti gli Eataly – italiani e non – raccontano pasta e olio attraverso mercato, ristorazione e didattica.

“Per celebrare pasta e olio, Eataly ha implementato l’assortimento del mercato inserendo tante altre eccellenze selezionate da tutta Italia e ha coinvolto produttori artigianali che ogni giorno mostreranno come nascono paste fresche e condimenti – commenta Andrea Cipolloni, Group CEO Eataly – I nostri ristoranti ospiteranno grandissimi chef diventando un luogo in cui vivere esperienze uniche attraverso il mix di mercato, ristorazione e didattica.”

Per l’occasione, l’assortimento del mercato diventa ancora più ricco con 50 nuove referenze che portano a circa 300 le tipologie di paste fresche e secche da tutta Italia e a oltre 50 i frantoi da cui proviene olio extravergine d’oliva 100% italiano.

Due tour per promuovere le eccellenze

Gli chef e la pasta: le degustazioni

Nei ristoranti di Eataly saranno i grandi nomi della cucina a esaltare i prodotti. Gianluca Casini de L’Arte in Cucina di Düsseldorf, Flavio De Maio del Flavio al Velavevodetto di Roma, Antonio Franzè de Luna Convento di Copanello (CZ), Max Mariola chef e food influencer, Christian Milone de Trattoria Zappatori, 1 Stella Michelin a Pinerolo (TO), Massimo Pulicati de l’Oste della Bon’Ora di Roma, Gianni Tarabini de La Preséf de La Fiorida, 1 stella Michelin e 1 Stella Verde a Mantello (SO) e Carlo Melis e Jacopo Caira di Felice a Testaccio di Milano e Roma porteranno in degustazione alcuni dei loro piatti in cui la pasta è protagonista secondo il seguente calendario:

Dieta disintossicante dopo le feste di Pasqua

La Cucina Italiana

Senso di pesantezza, gonfiore addominale, difficoltà nel digerire: sono i classici segnali che ci manda il corpo dopo le abbuffate dei giorni di festa. Riuscire a perdere quei due o più chili accumulati e a ritrovare un benessere generale non è un’impresa impossibile: basta seguire per alcuni giorni una dieta disintossicante, oltre a svolgere quotidianamente dell’attività fisica.

Ma cosa si intende per dieta disintossicante? Significa prediligere cibi freschi invece di quelli preconfezionati, preferire proteine e fibre ai carboidrati e se proprio non potete rinunciare a questi ultimi, consumate quelli integrali. Evitare l’uso di alcol e di bevande gassate, rinunciare ai fritti e ai cibi ricchi di grassi, e bere tanta acqua. Qualche giorno di attenzione e poi potrete tornare al vostro solito regime alimentare senza nessuno sforzo.

Frutta e verdura in quantità, quindi, soprattutto mele, pere e uva, oltre ai cibi ad alto contenuto di fibre e proteine, come i legumi. Questi alimenti infatti ci mettono più tempo a essere digeriti rispetto ai carboidrati, e donano un senso di sazietà più a lungo.

Tra i vegetali preferite quelli a foglia verde: verze, cavoli, spinaci, oltre ai broccoli. Sono ricchi di enzimi che aiutano il corpo a smaltire le tossine e a depurarsi. Anche i carciofi con la loro azione diuretica aiutano a eliminare le sostanze nocive e a purificare il fegato.

Scorzonera, porri, barbabietole e songino sono un toccasana per stimolare il sistema linfatico perché contengono antiossidanti, oltre a potassio, vitamina B6 e B9 e C. Fate scorta anche di frutta secca, con mandorle, noci, pinoli, nocciole, per un carico di minerali come rame e selenio.

Non rinunciate poi a una colazione a base di yogurt e avena, due alimenti indicati per dare una mano all’intestino pigro o infiammato e per stimolare il metabolismo e i processi depurativi.

Durante la giornata bevete molti liquidi, acqua preferibilmente, ma anche centrifugati di frutta e verdura, soprattutto di finocchio, sedano, carote e kiwi, tutti cibi altamente purificanti. Condite poi le insalate con olio extravergine di oliva e limone: quest’ultimo aiuterà ad assorbire il ferro presente nelle verdure.

Scegliete infine di pranzare e cenare a casa invece di andare al ristorante: saprete selezionare voi gli ingredienti migliori e controllare le giuste quantità per ogni porzione.

I migliori oli extravergine d’Italia 2023: la classifica

La Cucina Italiana

I migliori oli extravergine d’Italia, vincitori della XXXI edizione del Concorso nazionale Ercole Olivario e le migliori olive da mensa italiane, selezionate come vincitrici della sezione Olive da Tavola” dell’Ercole Olivario 2022, saranno presentati all’importante manifestazione “SOL&Agrifood”, il Salone Internazionale dell’Olio Extravergine d’Oliva e dell’Agroalimentare di qualità in programma a Verona dal 2 al 5 aprile in concomitanza con il Vinitaly e con Enolitech.

Sicilia, Campania, Lazio, Sardegna: sono numerose le regioni che vedono le loro etichette sul podio del Concorso.

I migliori oli extravergine d’Italia: la classifica

Ecco le etichette premiate per l’edizione 2023 come migliori produzioni d’Italia.

Per la categoria Dop/Igp Fruttato Medio

1° Classificato – Letizia Dop Monti Iblei Gulfi dell’azienda Rollo di Ragusa, Sicilia

2° Classificato – Hirpinia Dop Irpinia Colline dell’Ufita dell’azienda San Comaio di Zungoli (Av), Campania

3° Classificato – Villa Zottopera Dop Monti Iblei Gulfi dell’azienda agrobiologica Rosso di Chiaramonte Gulfi (Rg), Sicilia

Per la categoria Dop/Igp Fruttato Intenso

1° Classificato – Prunicce Olio IGP Toscano dell’azienda agricola Biserno di San Vincenzo (Li), Toscana 

2° Classificato – Quattrociocchi Olio IGP di Roma dell’azienda Americo Quattrociocchi di Terracina (Lt), Lazio

Per la categoria Dop/Igp Fruttato Leggero

1° Classificato – San Giuliano dell’azienda Domenico Manca di Alghero (Ss), Sardegna

Per la Categoria Extravergine Fruttato Medio

1° Classificato – Ispiritu Sardu dell’Azienda Masoni Becciu di Deidda Valentina di Villacidro (Ca), Sardegna

2° Classificato – Cuncordu dell’Azienda Nicola Solinas di Villacidro (Ca), Sardegna

3° Classificato – Riserva della Società agricola Giovanni Cutrera di Chiaramonte Gulfi (Rg), Sicilia

Per la categoria Extravergine Fruttato Intenso

1° Classificato – Olio Evo Cetrone In dell’Azienda Agraria Alfredo Cetrone di Sonnino (Lt), Lazio

2° Classificato – Verde Mare dell’azienda Cosmo di Russo di Gaeta (Lt), Lazio

3° Classificato – Blend Oro dell’azienda Intini srl di Alberobello (Ba), Puglia

I premi speciali

Sono stati assegnati inoltre i seguenti premi:

Amphora Olearia per la miglior confezione, all’azienda CM Centumbrie srl di Magione (Pg), Umbria;

Menzione Speciale Olio Biologico all’olio e.v.o. biologico “U’ Ciuri” Olio Igp Sicilia dell’Azienda Agricola Biologica Miceli & Sensat di Roccamena (Pa), Sicilia

Menzione “Olio Monocultivar” all’olio e.v.o. Mimì Monocultivar Coratina dell’Azienda Agricola Donato Conserva di Modugno (BA), Puglia;

Ricerche frequenti:

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