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Panettone World Tour 2023: appuntamento in streaming

La Cucina Italiana

Non è certo un caso che il Panettone World Tour 2023 si compia il 3 febbraio 2023. Infatti, è la Festa di San Biagio, quando per usanza popolare si usa mangiare l’ultimo panettone dell’anno “per proteggere la gola” – anche se non sarà certo l’ultimo panettone del 2023, non scherziamo nemmeno! La Coppa del Mondo del Panettone organizza la seconda edizione del Panettone World Tour, un evento unico che ci porterà da una parte all’altra del globo per parlare del dolce lievitato più famoso al mondo.

Panettone World Tour 2023

Il 3 febbraio in diretta, sul canale YouTube e la pagina Facebook, a partire dalle 9:00 (ora italiana) Mastro Piff, ideatore della Coppa del Mondo del Panettone, insieme a Livia Chiriotti, Direttrice di Pasticceria Internazionale, si collegheranno con i laboratori dei mastri pasticceri da diversi Paesi nel Mondo da Oriente ad Occidente per conoscere il loro lavoro e la tradizione del dolce italiano nel loro paese.

Quest’anno il tema dell’evento prende spunto dall’inchiesta “Who Controls Panettone? The Gold Rush Is On.” realizzata sul New York Times dalla giornalista Julia Moskin, che parteciperà in diretta dalla redazione di New York e la discussione toccherà diversi paesi tra cui Italia, Giappone, Australia, Inghilterra, Perù, Brasile e Stati Uniti d’America.

Gli ospiti della giornata

Gli ospiti in collegamento sono tanti e da diverse parti nel mondo, a partire dal grande Iginio Massari: Tatiana Coluccio (Australia), Kaori Ereditato Direttore di Associazione Panettone (Giappone), Giuseppe Mascolo vincitore della Coppa del Mondo del Panettone 2022 (Italia), Angelo Musolino presidente Conpait (Italia), Gian Battista Montanari, esperto lievitista (Italia), Biagio Settepani (Usa), Rogerio Shimura Levain Bakery School (Brazil), Achille Zoia Maestro del Panettone 2022 (Italia), Markus Bohr Pastry Chef Harrods London (Inghilterra), Riccardo Bellaera Pastry Chef Costa Crociere (Italia), Juan Carlos Lopez presidente Premio Pasticceri (Perù).

Per noi de La Cucina Italiana, media partner, verrà trasmesso il video che racconta la nostra mission di portare la cucina italiana di casa all’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità.

Durante la diretta sarà annunciata la prima data delle selezioni italiane, il primo dei tre appuntamenti in cui i maestri pasticceri si sfideranno per conquistare la partecipazione alla finalissima del 2024.

Da Chicago a Little Big Italy, novità per Francesco Panella

La Cucina Italiana

Situato nella zona ovest di Chicago e aperto nel giugno 2021, Gioia propone una cucina basata sulle tradizioni italiane unite alla contemporaneità, con piatti nati dalla mente dello Chef Comacchio. Le sue origini lodigiane e l’uso di ingredienti genuini e di importazione, fanno sì che Gioia offra menù vari e stagionali, puntando quindi sulla freschezza degli ingredienti e del gusto. I paccheri Gioia sono il signature dish molto richiesto, anche se le proposte sono davvero tante!

Racchiudendo la raffinatezza italiana e l’energia di una metropoli come Chicago, Gioia è una destinazione vivace che offre alla propria clientela l’autentica esperienza della cucina italiana: ogni elemento del ristorante, dal servizio al menù, è stato creato per mettere in luce il meglio dell’Italia e ricreare una vera e propria experience del Made in Italy in cucina.

Little Big Italy, nuova stagione

Il Gioia di Chicago non potrebbe essere da meno visto che Francesco Panella si è fatto paladino della genuinità della cucina italiana all’estero anche attraverso la seguitissima serie Little Big Italy, che riprenderà con la sesta stagione per nuove avventure a partire dal prossimo 13 febbraio sul canale NOVE.

Se il 2022 ha visto la celebrazione dei 100 anni del ristorante di famiglia Antica Pesa a Roma, il 2023 lancia Francesco Panella verso nuove avventure internazionali portando con sé il suo marchio di fabbrica di autenticità e professionalità.

un paio di trucchi in cucina | La Cucina Italiana

un paio di trucchi in cucina
| La Cucina Italiana

Mica la solita zuppa! Quelle preparate da Giulia Rota sono una versione contemporanea di un classico piatto comfort dell’inverno, con il gusto (molto speziato) e la leggerezza della provocazione. Nel numero di febbraio 2023 de La Cucina Italiana infatti, trovate le sue proposte.

Ha cucinato per noi il Brodo alle spezie con code di gambero e mandarino, la Cassola 4.0 e chips di polenta, la Minestra nel sacco, il Poke di orzo e farro con polpo e uovo morbido, e, infine, la Vellutata di barbabietola con pesto di noci e zola.

Tutte le ricette vi aspettano in edicola, mentre qui vi regaliamo un paio di due dritte per preparare trasformare un piatto brodoso in un’esplosione di gusto: le chips di polenta e i gamberi shabu-shabu.

Prima, conosciamo la chef Giulia Rota

In forze nella brigata del ristorante Il Sole di Ranco, dello chef Davide Brovelli, sul lago Maggiore, Giulia è la perfetta rappresentante della «generazione Z» (o Centennials, ovvero chi è nato tra il 1997 e il 2012) in cucina. Attenta a minimizzare gli sprechi e curiosa nel provare tecniche e ingredienti nuovi, ama rivoluzionare la tradizione. «Dopo l’Istituto Politecnico Grumello di Bergamo ho fatto vari stage fino ad approdare nel ristorante di Davide Brovelli, dove seguo la pasticceria». Adora «i formaggi, la pasta e le fave Tonka».

Un paio di trucchi per trasformare la “solita zuppa”

Iniziamo con gli stick di polenta da friggere come delle patatine: perfette da sole o, come propone la chef, per accompagnare una zuppa a base di tagliatelle di verza con  polpette di salsiccia. Una versione contemporanea della classica Cassola insomma, il tipico piatto lombardo a base di maiale (le parti meno nobili) e verza che Giulia ha alleggerito e reinterpretato proponendo delle tagliatelle di verza con polpettine di salsiccia e, appunto, dei bastoncini di polenta fritta.

Se poi volete stupire i vostri ospiti, perché non servire delle code di gamberi con la tecnica orientale dello shabu-shabu, che prevede la cottura di carne e pesce direttamente in tavola grazie al brodo bollente? Per un risultato perfetto, le code di gamberi vanno perfettamente pulite del filetto scuro dell’intestino.

Qui di seguito vi spieghiamo passaggio dopo passaggio queste due dritte davvero utili e sfiziose:

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