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Babka – Ricetta di Misya

Babka

Mettete in una ciotola la farina setacciata e il lievito e mescolate, poi unite al centro zucchero, vaniglia, sale, uova e acqua e iniziate a impastare.

Aggiungete quindi il burro in più riprese, un pezzo per volta, senza aggiungerne altro finché non è stato incorporato completamente il precedente.
Alla fine dovreste ottenere un impasto omogeneo ed elastico, ben incordato.

Trasferite in una ciotola leggermente imburrata, coprite con pellicola per alimenti e lasciate lievitare in frigo per tutta la notte.

Preparate la crema al cioccolato: fate sciogliere burro e cioccolato a bagnomaria, poi incorporate cacao e zucchero a velo, lavorando molto bene con le fruste per eliminare eventuali grumi, poi lasciate raffreddare: dovreste ottenere una crema spalmabile super cioccolattosa e piuttosto densa..

Tritate grossolanamente le nocciole.

Riprendete l’impasto e stendetelo sul piano di lavoro leggermente infarinato fino a formare un rettangolo da circa 30×40 cm.
Spalmate tutta la superficie con la crema, lasciando liberi solo 1-2 cm lungo i bordi, cospargete con nocciole e zucchero e arrotolate partendo dal lato lungo.

Con un coltello affilato, tagliate il rotolo a metà per il lungo, quindi intrecciate tra di loro le 2 metà, cercando di mantenere le parti tagliate verso l’alto.

Adagiate la brioche nello stampo e lasciatela lievitare nuovamente fino al raddoppio in un posto caldo, quindi cuocete per circa 25 minuti o fino a lieve doratura in forno ventilato preriscaldato a 180°C.

Intanto preparate uno sciroppo versando acqua e zucchero in un pentolino e portando a ebollizione, poi lasciate raffreddare.

Spennellate con lo sciroppo fino ad usarlo tutto, poi lasciate raffreddare completamente.

La babka è pronta, non vi resta che servirla e gustarvela.

Ricetta Spaghetti con sugo di pesce

Ricetta Spaghetti con sugo di pesce

Voglia di mare? Un ottimo piatto di spaghetti con sugo di pesce non può forse togliervi la voglia di spiaggia, ma certamente appaga lo stomaco e mette e bada le malinconie. Merito di quel giusto mix di ingredienti che ci trasportano altrove con profumi e sapori.

La scelta degli spaghetti non è casuale: la pasta lunga in questo caso, arrotolata sulla forchetta, raccoglie il sugo e i frutti di mare regalando un boccone di pura gioia. 

Nella ricetta, oltre a al misto di crostacei vi consigliamo di aggiungere anche un pezzo di merluzzo, pesce dal sapore deciso, capace di emergere senza contrastare gli altri ingredienti degli spaghetti con sugo di pesce. Le alternative, però, non mancano: al posto del merluzzo potrete optare per altro pesce a polpa come la coda di rospo o lo scorfano. Anche un trancio di salmone o di pesce spada concorreranno ad un ottimo risultato. 

L’aspetto davvero importante è che il pesce sia freschissimo. Nella nostra ricetta abbiamo aggiunto anche sugo di pomodoro e dadini di pancarrè fritto. Provatela!

Cevapcici: cosa sono e come prepararli a casa

La Cucina Italiana

Sapete cosa sono i cevapcici? Sono conosciuti in tutta l’Italia dell’est, soprattutto in Friuli Venezia Giulia. Speziati e molto saporiti, possono essere un secondo, un piatto unico o addirittura un contorno. In lingua originale si dovrebbero scrivere ćevapčići, in breve i cevapcici sono polpette di carne trita tipiche della cucina balcanica e originarie della Bosnia.

Potrebbero essere paragonabili a delle piccole salsicce per consistenza e sapore, ma sono molto più speziate. I cevapcici sono fatti con carne di manzo e agnello tritata finemente e condita poi con sale, spezie e aromi.

Sono uno dei cibi da strada per eccellenza in tutto l’est europeo: polpettine dalla forma cilindrica lunghe circa 10 centimetri e abbastanza sottili, anche se su qualche tavola si possono vedere anche tondeggianti. Vanno mangiati assolutamente cotti, solitamente al barbecue, alla griglia o alla piastra ma se li preparate a casa potete utilizzare anche una padella antiaderente.

Le origini dei cevapcici

Il nome cevapcici deriva dalla parola persiana kebab e dal diminutivo slavo -cici. Piccoli kebab quindi, proprio perché con la celebre pietanza araba condividono la composizione e le speziatura della carne. Pare che siano comparsi sulle tavole balcaniche per la prima volta nel 1860 a Belgrado e che da lì si siano velocemente diffusi in tutta la ex Jugoslavia, in Austria e nelle vicine province italiane di Gorizia, Udine e Trieste.

Come si servono i cevapcici

Queste polpettine molto speziate si servono solitamente accompagnate alla cipolla, sopratutto quella bianca, tagliata finemente a dadini o anelli. Si possono condire con l’ajvar, tipica salsa balcanica molto piccante a base di peperoni rossi macinati e spezie o con il kajmak, prodotto caseario bosniaco, un formaggio spalmabile morbido e leggermente acido che si sposa alla perfezione con il sapore deciso e speziato dei cevapcici.

Possono essere anche infarinati e poi rosolati in padella con olio o burro e in questo caso, solitamente, sono accompagnati da una fetta di formaggio da sciogliere. Come cibo da strada vengono serviti all’interno delle somun, il tipico pane bosniaco di forma rotonda con un diametro di circa 20 cm e uno spessore di circa 1 cm.

La ricetta originale dei cevapcici

Ingredienti

  • 400 g di carne di manzo macinata
  • 150g di carne di agnello macinata
  • 2 cipolle bianche
  • 2 cucchiai di paprica dolce
  • 1 cucchiaio di cumino
  • mezzo aglio tritato fino (opzionale)
  • olio extravergine di oliva
  • sale e pepe nero q.b.

Procedimento

  1. Tritate finemente la cipolla e unitela alla carne macinata in un recipiente capiente.
  2. Aggiungete il sale, il pepe nero, la paprica, l’aglio e il cumino e lavorate la carne per almeno 5 minuti in modo da ottenere un composto omogeneo e morbido.
  3. A questo punto coprite il recipiente con della pellicola trasparente e lasciate riposare il composto in frigo per un’ora, in modo da far insaporire bene la carne.
  4. Per formare i cevapcici, ungete le mani con un po’ di olio e fate delle polpettine di forma cilindrica lunghe circa 10 cm e non troppo larghe (massimo 2 cm).
  5. Potete cuocerli al barbecue, alla griglia, alla piastra o in padella. Serviteli, se non trovate il tipico pane bosniaco, con dei panini abbastanza morbidi e mangiateli quando sono ancora ben caldi.

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