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Anna in Casa: ricette e non solo: Pesche sciroppate alla vaniglia

Anna in Casa: ricette e non solo: Pesche sciroppate alla vaniglia

Se devo scegliere quale frutta estiva preferisco, la risposta diventa difficile: mi piacciono le fragole, le ciliegie, le albicocche, le pesche noci e ovviamente le pesche ma la varietà con la polpa gialla.

Ad inizio mese, sono stata tutto un pomeriggio in cucina a preparare confetture, gelato, sottaceti vari e ovviamente, le pesche sciroppate. E’ stato di sicuro un pomeriggio pieno, un po’ stancante ma molto, molto produttivo.

Ingredienti per 3-4 vasetti

1 kg e 500 g di pesche a polpa gialla non troppo mature

600 ml di zucchero

1 l di acqua

1 cucchiaino di aroma vaniglia

Procedimento 

Come prima cosa procedete sterilizzando i vasetti.

Sbucciare le pesche (io le ho delicatamente spellate, in modo che mantenessero la forma tondeggiante), con un coltellino affilato eliminare il nocciolo e la parte grinzosa dove alloggia.

Sistemare le pesche nei vasetti, senza pigiarle troppo in modo che non si schiaccino e perdano la forma.

Portare a bollore l’acqua con lo zucchero e la vaniglia, lasciare bollire a fuoco moderato per 10 minuti.

Una volta pronto lo sciroppo versarlo sulle pesche fino a coprirle, chiudere ermeticamente i vasetti.

Capovolgere i vasetti e attendere che raffreddino completamente.

Una volta freddi, foderate con un canovaccio una pentola grande e alta ( in modo che i vasetti rimangano in piedi all’interno). Sistemate i vasetti nella pentola, riempire di acqua fino a coprirli, bollire per 30 minuti. Dopo il tempo indicato, lasciare raffreddare i vasetti nell’acqua, prima di toglierli, asciugarli e conservarli in luogo asciutto e al buoi. Lasciare riposare 1 settimana prima di consumarli

The Gin Way, l’abbonamento per scoprire a casa i migliori gin italiani

The Gin Way, l'abbonamento per scoprire a casa i migliori gin italiani

I migliori gin italiani di nicchia arrivano a domicilio, insieme con tutto il necessario per allestire il perfetto aperitivo casalingo. Ecco il progetto di tre amici bresciani dedicato ai distillati di alta qualità

Sono tante le passioni che gli italiani hanno riscoperto nel corso delle settimane di quarantena. C’è chi si è ricordato della soddisfazione del pane fatto in casa, chi si è dedicato al perfezionamento di nuove ricette in chiave gourmet, chi ha praticamente conseguito una sorta di dottorato in lievito madre e affini. E chi, invece, ha preferito dedicarsi al mondo dei cocktail, imparando ad apprezzare, per esempio, tutta la qualità che è possibile trovare in un gin di nicchia.

È proprio pensando a questi nuovi appassionati di distillati di alta qualità, dunque, che una squadra di tre amici bresciani, composta da Alessio Maccione, Cesare Zavattaro e Sabrina Sinigaglia, ha pensato di dare vita al progetto The Gin Way. Sottotitolo: il nuovo modo di bere gin. Già, nuovo, perché parte da quell’idea di «kit onnicomprensivo consegnato a domicilio per una sorta di fai da te domestico» che tanto è andata di moda nella fase di lockdown. Chi deciderà di abbonarsi a The Gin Way potrà infatti ricevere a casa – in tutta Italia, con cadenza mensile, bimestrale o trimestrale – una box, contente un gin premium tricolore. Ma anche toniche, garnish, snack e decorazioni varie per allestire un perfetto aperitivo.

«Il concetto di Home Bar», ha precisato Alessio Maccione, uno dei tre fondatori, «che porta a farsi la propria piccola collezione di bottiglie e poi tirarne fuori una particolare, o sconosciuta, con gli amici a cena a casa propria, è un trend che sta prendendo sempre più forza. In Europa e anche in Italia. Siamo convinti possa essere un bel game changer: tanto per i clienti alla ricerca di novità tanto per i produttori, per i quali può essere difficile farsi notare, conoscere e soprattutto assaggiare».

In Italia, infatti, sono oltre 500 le etichette di gin, la maggior parte non particolarmente conosciute al di fuori del proprio territorio di produzione. Un esempio? Ginpiero, London Dry messo a punto da Gianpiero Giuliano e prodotto nella distilleria Enrico Toro di Tocco da Casauria, in provincia di Pescara. Un gin sincero, dall’interessante speziatura, protagonista – insieme con uno specialissimo gel igienizzante al profumo di bacche di ginepro – di una delle ultime edizioni della box firmata The Gin Way.

Ricetta Teglia di verdure ripiene gratinate

Ricetta Teglia di verdure ripiene gratinate
  • 300 g polpa di vitello a fettine
  • 200 g pane casareccio
  • 120 g latte
  • 8 pomodorini medi
  • 8 fiori di zucca con il gambo
  • 2 cipolle medie
  • 2 zucchine
  • 2 fette di pancarré
  • 2 uova
  • 1 melanzana
  • grana grattugiato
  • scalogno
  • aglio
  • prezzemolo
  • maggiorana
  • burro
  • brodo vegetale
  • olio extravergine d’oliva
  • sale
  • pepe

Per la ricetta della teglia di verdure ripiene gratinate, tagliate una calottina dal fianco di ciascun pomodorino, conservandola. Svuotate i pomodori, salateli e metteteli capovolti a spurgare per 1 ora, infine asciugateli con carta da cucina. Affettate il pane casareccio e tostatelo in forno. Sfregatelo leggermente di aglio, tagliatelo a pezzetti e raccoglietelo in una ciotola con le uova e il latte. Mescolate e lasciate riposare per 30′. Incidete le cipolle con un taglio verticale lungo il fianco, arrivando al centro (come se fosse il primo taglio per ricavare uno spicchio).

Immergetele in casseruola in acqua fredda e cuocetele per 5′ dal bollore, poi lasciatele raffreddare nella loro acqua. Scolatele e sfogliatele; scegliete le 8 guaine più omogenee, che sembreranno quasi delle conchiglie. Affettate le zucchine e la melanzana (l’ideale sarebbe usare la mandolina) ottenendo 16 nastri di zucchina e 8 sottili fette di melanzana. Appassitele velocemente in una padella cosparsa di sale, in modo da ammorbidirle.

Mondate i fiori di zucca, privandoli del pistillo centrale e conservando i gambi. Frullate il pancarré privato della crosta con un cucchiaio di grana, 2 rondelle di aglio, prezzemolo e maggiorana tritati. Scaldate in una padella 3 cucchiai di olio con una macinata di pepe e cuocetevi le fettine di vitello, un po’ battute, per 4-5′.

Togliete le fettine e aggiungete al fondo di cottura una noce di burro, uno scalogno sbucciato e tritato, uno spicchio di aglio sbucciato e tagliato a metà; soffriggete per 2′, poi unite un ciuffo di prezzemolo e maggiorana tritati e un mestolo di brodo. Sminuzzate le fettine di vitello e rimettetele in padella, quindi lasciate raffreddare. Tritate nel robot da cucina la carne con il suo sughino, aggiungete il pane casareccio ammollato con tutto il liquido e date un altro colpo di robot, poi raccogliete tutto in una ciotola, salate, pepate e completate con 2 cucchiai di grana (ripieno).

Riempite pomodorini, fiori di zucca e conchiglie di cipolla con il ripieno; avvolgete ogni fettina di melanzana intorno a una noce di ripieno; sormontate parzialmente le fettine di zucchina a due a due e avvolgete anch’esse intorno a una noce di ripieno. Disponete tutte le verdure in una teglia; richiudete i pomodorini con le loro calottine e cospargete tutto con il pancarré. Irrorate di olio e infornate a 200 °C per 15′.

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