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Per fare tutto ci vuole… il brodo

Per fare tutto ci vuole… il brodo

Con il freddo il brodo è un perfetto comfort food insieme a zuppe e minestre. Dalla carne al pesce, dalle crespelle alle tagliatelle, fino ai classici passatelli, anolini e cappelletti e poi ancora funghi, lenticchie, polenta: tante sono le ricette che si possono fare con il brodo da preparare in tanti modi diversi secondo le vostre preferenze. Con il brodo di carne (qui la ricetta classica) o quello di verdure (scopri come riciclarle una volta utilizzate), ecco allora 15 piatti fumanti per scaldarvi a tavola!

ABBIAMO CUCINATO PER VOI

Zuppa gratinata di pane al sesamo in brodo di cipolle

ABBIAMO CUCINATO PER VOI

Lenticchie in brodo di sedano e cialde al mais

ABBIAMO CUCINATO PER VOI

Anolini in brodo

ABBIAMO CUCINATO PER VOI

Strichetti in brodo

ABBIAMO CUCINATO PER VOI

Tortellini al prezzemolo in brodo di sedano

ABBIAMO CUCINATO PER VOI

Raviolini, porcini e capesante in brodo

ABBIAMO CUCINATO PER VOI

Gallina ripiena in brodo

ABBIAMO CUCINATO PER VOI

Cappelletti in brodo

ABBIAMO CUCINATO PER VOI

Taglierini tartufati in brodo

ABBIAMO CUCINATO PER VOI

Polenta in cubotti nel brodo

Ricetta Gnocchi di patate e castagne

Ricetta Gnocchi di patate e castagne
  • 500 g patate
  • 200 g ricotta
  • 150 g broccolo a cimette
  • 150 g cavolfiore romanesco a cimette
  • 100 g castagne lessate
  • 90 g farina di farro integrale
  • olio extravergine di oliva
  • arancia
  • finocchietto
  • sale
  • pepe

Per la ricetta degli gnocchi di patate e castagne, lessate le patate in acqua bollente per 45’. Portate a bollore una casseruola di acqua aromatizzata con scorze di arancia. Tuffatevi le cimette di cavolfiore e, dopo 3’, anche quelle di broccolo. Spegnete dopo altri 2’ e scolate. Amalgamate la ricotta con un pizzico di sale e pepe, il succo di mezza arancia, un cucchiaio di olio e un trito di finocchietto.

Sbucciate le patate e schiacciatele con uno schiacciapatate. Schiacciate anche le castagne e mescolatele con le patate; aggiungete sale, pepe, un pizzico di scorza di arancia grattugiata; impastate tutto con la farina di farro.

Quando avrete ottenuto un composto omogeneo, dividetelo in filoncini, poi formate degli gnocchi affusolati. Lessateli in acqua bollente salata, finché non tornano a galla, conditeli con la ricotta all’arancia, le cimette di cavolfiore e broccolo, uno spruzzo di succo di arancia. Decorate con scorze di arancia e finocchietto fresco.

Come cucinare i cardi

Come cucinare i cardi

Verdura tipica dell’inverno, i cardi hanno un sapore simile a quello del carciofo, un po’ più dolciastro. Sono ottimi in umido o arrostiti al forno. E gratinati sono ancora più buoni!

I cardi sono parenti stretti dei carciofi, provengono entrambi dal cardo selvatico e anche nell’aspetto si somigliano: un cespo di foglie ampie, lunghe, di un colore verde argentato. Sono verdure che maturano in inverno e le varietà più note sono il Gigante di Romagna, il Riccio d’Asti, il Bolognese e il Gobbo del Monferrato. Quest’ultimo è chiamato così perché viene coltivato incurvandone la punta e seppellendola in buche laterali. Questo procedimento fa si che il cardo cresca gobbo e bianco, per l’assenza di luce.

Un pieno di fibre e minerali

I cardi sono una verdura poverissima di calorie e quindi indicata per chiunque abbia problemi con la bilancia. Sono poi ricchi di fibre e di sali minerali, soprattutto potassio e calcio. Ma la loro virtù più importante è quella depurativa, soprattutto per quanto riguarda il fegato. Questa verdura infatti contiene una sostanza chiamata silibina, che aiuta l’organismo a smaltire le tossine.

Come sceglierli

I cardi vanno presi con le foglie tese, compatte e integre. Scegliete quelli il più possibile bianchi, con poche tracce di verde, saranno più dolci. Per pulirli, togliete le foglie più esterne, e poi con il pelapatate eliminate le coste più dure, sino ad arrivare al cuore tenero. Per la cottura tagliate i gambi a una lunghezza di 15-20 cm, levate bene tutti i filamenti esterni delle coste e buttateli in abbondante acqua acidulata. Lasciateli cuocere dalle 2 alle 3 ore, per fare in modo che i gambi si ammorbidiscano. Dopodiché potete cucinarli al forno o saltarli in padella con olio e aglio.

La ricetta: cardi gratinati

Pulite come suggerito 1 kg di cardi, tagliateli a pezzetti e fateli lessare in abbondante acqua salata per 2 ore. Quando saranno teneri, scolateli e lasciateli raffreddare. Nel frattempo ungete una pirofila con del burro, sistemate un primo strato di cardi, spolverateli con abbondante parmigiano e con fiocchetti di burro. Coprite con la besciamella. Aggiungete un nuovo strato di cardi e ricopriteli ancora con parmigiano, burro e besciamella. Infornate la pirofila a 180° per 30-40 minuti, sino a che vedrete formarsi una crosticina dorata sulle superficie. A questo punto sfornate e servite subito.

Ricerche frequenti:

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