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World’s 50 Best Restaurants 2021

World's 50 Best Restaurants 2021

Da Anversa, in Belgio, la lista dei vincitori dei migliori 50 ristoranti del mondo, tra cui i nostri italianissimi Reale, Le Calandre, Piazza Duomo e Lido 84

Il cielo grigio e la pioggia che è scesa ad Anversa, nelle Fiandre, non hanno rovinato la festa di René Redzepi. È il Noma di Copenhagen infatti a essere stato decretato oggi il miglior ristorante al mondo nella classifica dei The World’s 50 Best Restaurants sponsorizzato da S.Pellegrino e Acqua Panna la cui premiazione è iniziata con un tributo dovuto a quattro
grandi uomini della ristorazione scomparsi nell’ultimo anno: Pierre Troisgros, Albert & Michel Roux e Floyd Cardoz. Bene anche gli italiani: salgono i ristoranti Reale Casadonna di Niko Romito, Le Calandre di Max Alajmo, Piazza Duomo di Enrico Crippa e Lido84 di Riccardo Camanini – vincitore anche del premio Highest New Entry Award alla 15esima posizione.

Il podio di The World’s 50 Best Restaurants 2021

Primo il ristorante Noma di Copenhagen. Secondo il Geranium di Copenhagen. Terzo Asador Etxerbarri di Atxondo in Spagna.
Tra gli altri premi assegnati: Pastry chef Award a Will Goldfarb; The World’s Best Female Chef 2021 Pia Leòn; Chef’s Choice Award Victor Arguinzoniz; Highest New Entry Award Lido 84; Art of Hospitality Steirereck; Icon Award Dominique Crenn; Best Restaurant in North America: Pujol – Messico City; Best Restaurant in Asia: Odette – Singapore; Best Restaurant in South America: Central – Lima Perù.

The World’s 50 Best Restaurant 2021: Noma, Copenhagen

L’Italia ai 50 Best 2021

Grande ascesa per gli italiani con il quindicesimo posto (la più alta new entry dell’anno) al Lido 84 guidato dai fratelli Camanini a Gardone Riviera (Bs), il diciottesimo conquistato da Enrico Crippa al Piazza Duomo di Alba (Cn), il ventiseiesimo de Le Calandre della famiglia Alajmo a Rubano (Pd) e il ventinovesimo assegnato a Reale Casadonna di Castel di Sangro (Aq), chef Niko Romito. Premiata anche Viviana Varese con il Champion of Change.

La classifica

E tanta strada è stata fatta anche da questo premio nato nel 2002 da un sondaggio della redazione della rivista inglese Restaurant. Il primo a vincere quella che negli anni è diventata la più prestigiosa classifica mondiale fu El Bulli di Ferran Adrià in Catalogna. Da lì è stato un susseguirsi di appuntamenti annuali (unico rimandato quello del 2020 a causa del Covid) che hanno assunto un’importanza sempre maggiore decretando il successo indiscusso di questa notte degli Awards della ristorazione. E negli anni il premio è diventato anche itinerante spostandosi da Londra per raggiungere sempre una sede diversa: New York, Sidney, Singapore, San Sebastian, Anversa.

A decretare la classifica, ancora una volta, un migliaio di votanti sparsi in tutto il mondo, suddivisi tra giornalisti gastronomici, chef internazionali, e gastroturisti che compongono la The World’s 50 Best Restaurants Academy. L’Academy, bilanciata dal punto di vista del genere, comprende 26 regioni separate in tutto il mondo, ognuna delle quali conta 40 membri incluso un presidente. Nessuno sponsor dell’evento ha influenza sul processo di votazione. Nei cento migliori al mondo, tra gli italiani, anche il ristorante Uliassi di Senigallia (52 esimo) guidato da Marco e Catia Uliassi e il St. Hubertus di San Cassiano con lo chef Norbert Niederkofler (54 esimo).

Nel Wall of fame degli chef numeri 1 al mondo nella The World’s 50 Best fino al 2019 e non più soggetti a votazione ci sono invece: El Bulli (Spagna), The French Laundry (Usa), Tha Fat Duck (Uk), Noma (Danimarca), El Celler de Can Roca (Spagna), Eleven Madison Park (Usa), Osteria Francescana (Italia) e Mirazur (Francia).

The World’s 50 Best Restaurants 2021: la classifica dei vincitori

1 Noma – Copenhagen Danimarca
2 Geranium – Copenhagen Danimarca
3 Asador Etxerbarri – Atxondo Spagna
4 Central – Lima Perù
5 Disfrutar – Barcellona Spagna
6 Frantzèn – Stoccolma Svezia
7 Maido – Lima Perù
8 Odette – Singapore
9 Pujol – Messico City
10 The Chairman – Hong Kong Cina
11 Den – Tokyo Giappone
12 Steirereck – Vienna Austria
13 Don Julio – Bueons Aires Argentina
14 Mugaritz – San Sebastian Spagna
15 Lido 84 – Gardone Riviera
16 Elkano – Getaria Spagna
17 A casa do Porco – San Paolo Brasile
18 Piazza Duomo – Alba
19 Narisawa – Tokyo Giappone
20 Diverxo – Madrid Spagna
21 Hisa Franko – Kobarid Slovenia
22 Cosme – New York
23 Arpége – Parigi
24 Septime – Parigi
25 White Rabbit – Mosca
26 Le Calandre – Rubano
27 Quintonil – Mexico City Messico
28 Benu – San Francisco
29 Reale – Castel di Sangro
30 Twins Garden – Mosca
31 Restaurant Tim Raue – Berlino Germania
32 The Clove Club – Londra
33 Lyle’s – Londra
34 Burnt Ends – Singapore
35 Ultraviolet by Paul Pairet – Shanghai Cina
36 Hof Van Cleve – Kruishoutem Belgio
37 Singlethread – Healdsburg Usa
38 Boragò – Santiago Cile (premio sostenibilità)
39 Florilége – Tokyo Giappone
40 Suhring – Bangkok Tailandia
41 Alléno Paris Au Pavillon Ledoyen – Parigi Francia
42 Belcanto – Lisbona Portogallo
43 Atomix – New York Usa
44 Le Bernardin – New York Usa
45 Nobelhart & Schmutzig – Berlino Germania (new entry)
46 Leo – Bogotà Colombia
47 Maaemo – Oslo Norvegia
48 Atelier Crenn – San Francisco
49 Azurmendi – Larrabetzu Spagna
50 Wolfgat – Paternoster South Africa (new entry)

» Rotolo farcito agli spinaci

Misya.info

Innanzitutto lavate bene gli spinaci, fateli appassire in una pentola con coperchio, quindi scolateli strizzandoli leggermente, frullateli e lasciateli intiepidire.

Mettete in una ciotola le 2 farine, il burro, il lievito e lo zucchero e iniziate a lavorare.
Incorporate il latte e il sale e infine anche gli spinaci.

Lavorate fino ad ottenere un composto omogeneo, quindi coprite la ciotola con pellicola per alimenti e lasciate lievitare per 1-2 ore o fino al raddoppio.

Riprendete il panetto e stendetelo su un piano leggermente infarinato fino ad ottenere una sfoglia rettangolare, quindi farcitelo con fettine sottili di scamorza e prosciutto.

Arrotolate l’impasto attorno alla farcitura, disponetelo all’interno di uno stampo per plumcake rivestito di carta forno e fatelo lievitare ancora per almeno 30-60 minuti, quindi cuocete per circa 30 minuti in forno ventilato preriscaldato a 180°C.

Il rotolo farcito agli spinaci è pronto, lasciatelo almeno intiepidire prima di servirlo.

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Cosa ne dite di preparare una cena vegetariana questa sera? Niente carne, né pesce, ma “solo” frutta, verdura, legumi, uova, formaggi, funghi. Nell’Anno internazionale della frutta e della verdura è un’idea per raccogliere l’invito a consumare più alimenti vegetali, oltre che un modo per sperimentare nuove ricette per portarli a tavola. E se questa motivazione non vi bastasse per mettervi ai fornelli, eccone altre cinque.

5 motivi per fare una cena vegetariana anche se non siamo vegetariani

1. Perché abbiamo ospiti vegetariani;

2. Perché una cena a tema è divertente;

3. Perché la frutta e la verdura sono salutari;

4. Perché vogliamo essere più sostenibili a tavola;

5. Per scoprire che vegetariano e gustoso sono caratteristiche che non si escludono a vicenda.

5 modi per rendere gustosa una cena vegetariana

1. Cucinare con frutta e verdura di stagione.

2. Ottenere in un piatto più consistenze come morbido-croccante;

3. Utilizzare le spezie e le erbe aromatiche;

4. Servire piatti di carne che in realtà non lo sono: hamburger, polpette, spezzatini si possono fare anche vegetariani;

5. Giocare con i tanti colori della frutta e della verdura nella composizione dei piatti.

Le nostre ricette per una cena vegetariana

Ecco le nostre ricette per iniziare subito a preparare la vostra cena vegetariana. Ci sono antipasti, primi, secondi, contorni, ma potete anche servire una portata per l’altra, a vostro piacimento!

 

 

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