Tag: ricette con le patate

Perché fare le cozze alla griglia

Perché fare le cozze alla griglia

Come rendere unici gli spaghetti con le cozze e la tecnica per grigliarle senza bruciarle

Negli spaghetti con le cozze pomodoro sì o no? Pepe o peperoncino? La verità è che sono buoni sempre, soprattutto se le cozze sono grigliate. Sì, avete sentito bene, abbiamo messo le cozze grigliate sugli spaghetti. Lo abbiamo fatto per sperimentare, ma anche per ottenere un risultato innovativo partendo da ingredienti tradizionali. Ecco come.

Come grigliare le cozze

Vietato aprire le cozze e grigliarle sulla griglia bollente. Sono così delicate che si sbriciolerebbero. Quando la carbonella è pronta, posiamole su una griglia a maglia stretta lavate e ancora chiuse. Quando si saranno aperte, eliminare la parte vuota, appoggiarle sul guscio e lasciare che cuociano per circa due minuti e toglierle dal fuoco.

Come servire le cozze grigliate

Sulla griglia le cozze avranno preso un piacevole sentore di fumo. Sono perfette per arricchire uno spaghetto alle vongole, una pasta al limone o una ricca zuppa di pesce. Se volete ispirarvi alla tradizione belga invece, servitele con patatine fritte e una spruzzata di limone.

Come pulire le cozze

Le cozze possono avere la conchiglia incrostata e piena di fango. Per prima cosa quindi vanno lasciate qualche minuto in una ciotola colma di acqua fredda. In seguito con una spazzolina o con una paglietta grattate la superficie delle conchiglie, per togliere tutte le incrostazioni. Afferrate poi con forza il bisso (quel filamento che spunta dalle conchiglie e che tiene le cozze attaccate alle reti di allevamento o agli scogli), tiratelo e levatelo. Risciacquate i mitili e poi poneteli in un tegame capiente, in modo che stiano tutti in un unico strato e coprite con un coperchio. Fate cuocere per qualche minuto, sino a che non si saranno aperte tutte le conchiglie. Togliete ogni cozza, ponetela in un contenitore e filtrate il liquido che avranno rilasciato con un colino a maglie strette e che può essere utilizzato per insaporire sughi o brodetti. Se dovete invece aprirle a crudo, infilate un coltellino nella cerniera delle valve e fate leva. Passate sotto la polpa il coltellino e staccate delicatamente il muscolo dalla conchiglia, facendo attenzione a non romperlo.

» Torta fredda allo zabaione

Misya.info

Innanzitutto tritate finemente i biscotti (va bene anche in un mixer) e mischiateli con il burro fuso.

Trasferite il composto nello stampo (io ho aggiunto un cerchio di carta forno sul fondo, in modo da sformare la torta più facilmente prima di servirla) e compattate bene, creando uno strato uniforme su tutto il fondo, e mettete in frigo.

Iniziate a preparare la crema: mettete la colla di pesce a bagno in acqua fredda e lasciatela riposare.
Nel frattempo, iniziate a montare i tuorli con lo zucchero a bagnomaria (mettete la ciotola, che deve essere adatta al calore, su un altro contenitore con acqua calda e montate mentre l’acqua sobbolle).
Montate con le fruste per almeno 5 minuti, poi unite anche il marsala e continuate a montare.
Infine strizzate delicatamente la colla di pesce e aggiungetela al composto, sempre montando con le fruste, poi lasciate raffreddare.

Quando lo zabaione sarà freddo, montate la panna ben fredda di frigo.

Unite quindi la panna allo zabaione, mescolando delicatamente con movimenti dal basso verso l’alto.

Riprendete lo stampo dal frigo e versateci dentro la crema così ottenuta, livellando bene la superficie, quindi lasciate riposare per 2 ore in freezer.

La torta fredda allo zabaione è pronta, decorate a piacere e servite.

Sedano: meglio crudo o cotto? Ecco come mangiarlo

Sedano: meglio crudo o cotto? Ecco come mangiarlo

Il sedano oltre il soffritto: consumatelo a crudo nelle insalate, cotto come contorno gustoso. E c’è spazio anche per i primi piatti. Ecco le nostre ricette vincenti

Il sedano è protagonista, insieme alla cipolla e alla carota, del trittico supremo del soffritto, indispensabile per le ricette più tradizionali della cucina italiana (che ragù sarebbe senza soffritto?). Eppure, le potenzialità di questo ortaggio sono molto più varie, soprattutto per via delle sue proprietà benefiche.

Oltre ad essere poco calorico e ricco di vitamine, il sedano è anche diuretico, digestivo, antinfiammatorio ed è capace di contrastare il colesterolo. Ma questi importantissimi motivi non sono gli unici a farci venir voglia di mangiare più sedano: il sapore fresco e la consistenza croccante sono caratteristiche preziose da sfruttare in cucina.

Per preservarne le proprietà è consigliato cuocerlo a vapore, ma soprattutto consumarlo a crudo. Non solo come spuntino healthy o per il classico pinzimonio da aperitivo. Come?

Sedano crudo: come mangiarlo

Partiamo da una domanda fondamentale: le foglie del sedano si possono mangiare? La risposta è sì. Non scartate le foglie, ma aggiungetele nelle ricette oppure usatele per preparare un pesto. Dopo aver lavato il sedano, potete tagliare sia i gambi che le foglie e utilizzarlo per arricchire le vostre insalate. A partire da quelle più semplici ed estive, come quelle con tonno sott’olio e pomodori, fino a quelle creative o autunnali, ad esempio in abbinamento a mele, noci e formaggio.

Con il sedano crudo si apre anche il capitolo centrifughe detox. Provate questa ricetta!

Sedano con formaggio

Sedano e formaggio sono una coppia formidabile. Servitelo crudo, tagliato a rondelle, insieme a scaglie di grana o parmigiano, condito con un’emulsione di olio, limone, sale e pepe: sarà ideale come antipasto leggero e saporito. Oppure farcite le coste con un formaggio cremoso, dal gorgonzola alla ricotta aromatizzata con spezie ed erbe, per creare delle barchette sfiziose da aperitivo.

L’accoppiata sedano – formaggio funziona anche in cottura. Il sedano al parmigiano in padella è un contorno ghiotto ed economico: sbollentate il sedano per 10 minuti in acqua bollente, poi ripassatelo 5 minuti in padella con una noce di burro e infine aggiungete il formaggio grattugiato, aggiustando con sale e pepe. Funziona benissimo anche il sedano al forno, semplicemente gratinato con parmigiano e pangrattato.

Sedano alla molisana

Il sedano è protagonista persino di squisite ricette regionali, come quella del sedano alla molisana. Niente di più facile: lessate il sedano tagliato a tocchetti in acqua bollente salata, mentre fate appassire dolcemente del cipollotto in una padella con olio extravergine di oliva. Ungete una teglia da forno con l’olio, aggiungete il sedano, i cipollotti, delle olive nere e cospargete il tutto con pangrattato, pepe e un filo d’olio. Cuocete a 180° per circa 15 minuti: il contorno è pronto!

Sedano alla pratese

Se pensate che il sedano sia soltanto un noioso ingrediente per la dieta, vi state sbagliando di grosso. Fra le ricette tradizionali del nostro Paese non mancano le idee per chi ama esagerare. Stiamo parlando dei sedani ripieni alla pratese, consumati in particolare nel giorno della Madonna della Fiera (8 settembre). Un’antica ricetta toscana dalle mille varianti e una sola certezza: si frigge!

Una volte sbollentate, le coste di sedano vanno fatte raffreddare e asciugare. La farcia più tipica comprende: carne trita di manzo e di maiale, mortadella, aglio, uova, parmigiano, prezzemolo e noce moscata. Le coste di sedano vengono farcite con questo impasto, ricoperte con un’altra costa, chiuse con spago da cucina e infine passate nella farina e nell’uovo sbattuto. A questo punto si può friggere in olio di semi ben caldo, ma non è finita qui. Dopo aver fritto e scolato le coste di sedano ripiene, vanno cotte ulteriormente nel ragù di carne (tradizionalmente quello di anatra), a fuoco lento per un’ora.

Sedano: le nostre ricette

Il sedano è perfetto anche per preparare zuppe e vellutate, da preparare insieme a carote o patate. Può diventare condimento per la pasta, trasformarsi in salsa o addirittura sorbetto. Se siete in cerca di idee, non vi resta che sfogliare le nostre ricette con il sedano nella gallery in alto.

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