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Ricetta Pasticcio di lenticchie e patate americane, ricetta vegana

Ricetta Pasticcio di lenticchie e patate americane, ricetta vegana

Il Pasticcio di lenticchie e patate americane è una ricetta vegana che la nostra storica cuoca di redazione Joëlle Néderlants ha ideato come antipasto di Natale per chi non consuma carne, pesce e derivati animali.

Gli ingredienti per realizzarlo, oltre a tuberi e legumi sono latte di soia, verdure, erbe aromatiche e spezie. La preparazione è semplice e veloce, inizia in padella e termina in forno: il risultato si serve in pirofile monoporzione con il composto di verdure e lenticchie sotto e lo strato di purè di patate sopra.

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Nutella plant based: tutto quello che c’è da sapere

La Cucina Italiana

Mangeremo Nutella plant based? Le indiscrezioni di stampa lo lasciano intendere: l’edizione torinese del Corriere della Sera ha pubblicato una notizia che racconta che Ferrero, la multinazionale di Alba (Cuneo) che produce la celebre crema spalmabile, ha depositato il marchio «Nutella Plant Based» e cioè appunto Nutella vegetale, all’ufficio brevetti italiano del Ministero del Made in Italy.

Nutella plant-based: la notizia che sta facendo il giro del mondo

Da qui è cominciato il tam tam: la notizia è ormai su tutti i grandi siti di news. Se fosse confermata, del resto, sarebbe una svolta epocale nel mondo dell’industria dolciaria: l’ingresso di un brand forte come Nutella nel mondo del cibo vegetale, oltre a fare molto probabilmente la gioia di molti consumatori, potrebbe creare qualche grattacapo a centinaia di altre aziende nel mondo che hanno già fiutato l’affare del segmento plant based e producono prodotti simili. Un mercato in grande ascesa: secondo Nielsen in Italia il settore vale circa 680 milioni di euro e 5,8 miliardi in Europa.

La dichiarazione ufficiale di Ferrero

L’azienda però non dà certezze. In una dichiarazione divulgata a livello internazionale partita dalla sua sede legale in Lussemburgo Ferrero ha fatto sapere questo: «In Ferrero ricerchiamo costantemente ed esploriamo opportunità all’interno delle nuove tendenze alimentari, per rispondere alle esigenze e alle aspettative dei nostri consumatori. La registrazione di un marchio non conferma di per sé il lancio di un prodotto».

Cosa vuol dire? In sostanza Ferrero non conferma, ma a dire il vero non smentisce neanche. Puntualizza un importante dettaglio legale, facendo capire che se davvero il brevetto fosse stato depositato, potrebbe anche non essere collegato automaticamente al lancio del nuovo prodotto. Nella sua dichiarazione, però, l’azienda contemporaneamente ricorda il suo impegno per stare al passo con i tempi. Che, in questo caso, potrebbe voler dire andare incontro alle esigenze di milioni di consumatori nel mondo che non assumono latte – contenuto nella ricetta di Nutella – per problemi di intolleranze, allergie, o perché hanno abbracciato un regime alimentare vegano. Ma anche molti altri che, semplicemente, hanno voglia di cambiare, magari solo ogni tanto.

Tutte le novità di Nutella

Proprio per questo se, tra qualche mese, o anno, dovesse effettivamente arrivare questa Nutella plant based non ci stupiremmo, ma anzi. Nutella è un brand simbolo dell’innovazione dell’azienda italiana, nata grazie a quel genio di Michele Ferrero, il fondatore, che sessant’anni fa – dopo una lunga serie di prodotti ancora oggi iconici (l’ovetto Kinder, tra i tanti) – per sopperire alla mancanza di cacao creò questa crema spalmabile con nocciole e cioccolato che da allora non ha mai perso popolarità, ma anzi.

Basti pensare che è l’unica ad aver un giornata mondiale dedicata che è il Nutella Day: un’idea di una fan, l’allora blogger Sara Rosso, in breve diventata globale e che ogni anno si festeggia il 5 febbraio. Inoltre in suo omaggio, come simbolo di un’eccellenza imprenditoriale italiana, è stata creata una moneta della Zecca italiana che rappresenta un vasetto di Nutella.

Se effettivamente arrivasse sugli scaffali del supermercato questa nuova versione di Nutella plant based, sarebbe l’ultima in ordine di tempo di una lunga serie. Negli anni, infatti, Nutella si è prestata a diverse sperimentazioni di successo, dai Nutella Biscuit ai Nutella Croissant, appena nati, che da gennaio saranno disponibili nei supermercati: cornetti già pronti da comprare al banco panetteria o surgelati da fare a casa. Insomma, aspettiamo. Fiduciosi.

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La Cucina Italiana

Com’è una tavola divertente?
«Le cose sono cambiate molto negli ultimi 10 anni per ciò che riguarda la preparazione della tavola: la gente ha imparato a divertirsi. Una volta usavi i piatti del tuo matrimonio ogni 3 mesi o mai. La mia tavola vuol essere un incoraggiamento a giocare con le cose che avete nella madia; ad elevare il ruolo della mise en place».

La parte che preferisce nella preparazione della sua tavola?
«Adoro decorare la tavola con piccoli vasi in vetro colorato di Murano realizzati da Salviati per la mia linea casa. Mi diverte riempirli di fiori e comporre un centrotavola informale. Questo porta tanta luce e colore alla tavola senza stampe e senza sopraffare il resto. Se volete dare più importanza e solennità, aggiungete un vaso imponente al centro, poi toglietelo, come una quinta teatrale, quando i commensali sono seduti. Io lo propongo per una tavola natalizi, ad esempio».

Tendenze?
«Le coppe di champagne accostate ai tumbler colorati. Le prime le ho scelte vintage, intagliate e trasparenti, per bilanciare le prime. I tovaglioli sono grandi e bianchi, per alleggerite una tavola molto importante. E ricamati con le mie iniziali. Nei mercatini ho trovato anche piccole saliere. Ho usato piccoli piatti di vetro trasparente con bordo oro per il pane, su una tovaglia molto decorata. I piatti grandi sono della collezione 2023/24 in palette verde, giallo e bianco con un tocco di allegria senza fare troppo Natale. Io non sono una grande fan dei servizi natalizi tradizionali. Così ho scelto calici intagliati colorati, preziosi ma non solenni, e le coppe da champagne, ma vintage. Infine tovaglioli bianchi, ricamati con le mie iniziali, per smorzare tutte queste fantasie».

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