Tag: ricette culinarie italiane

» Burger di patate e piselli

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Innanzitutto lavate le patate, mettetele in acqua fredda e lessatele (con la buccia) per circa 35 minuti dall’ebollizione (o finché non saranno ben cotte: testate la cottura con i rebbi di una forchetta), quindi scolatele e pelatele, schiacciatele e lasciatele intiepidire.

Nel frattempo che cuociono le patate, lessate anche i piselli (basteranno pochi minuti), quindi ripassateli in padella con poco olio e a fine cottura salate.

Unite in una ciotola le patate schiacciate e ormai tiepide, i piselli anche intiepiditi, uovo, formaggio, menta, sale e pepe e amalgamate, cercando di non schiacciare i piselli.
Se il composto dovesse risultare troppo morbido, aggiungete 1 cucchiaio di pangrattato.

Dividete il composto in 6 parti uguali e compattate delicatamente ogni parte di composto in un coppapasta da 8 cm per creare i burger.
Cuocete a fiamma media per pochi minuti per lato (fino a doratura) in una padella antiaderente unta con poco olio, girandoli delicatamente con una spatola.

I burger di patate e piselli sono pronti, serviteli subito.

In primavera devi assolutamente provare la frittedda

In primavera devi assolutamente provare la frittedda

Un piatto antico, siciliano, che può cambiare il tuo punto di vista sulla cucina della primavera. Perché qui la tradizione è sinonimo di innovazione, proprio come Edison – la prima società energetica in tutta Europa con oltre 135 anni di eccellenza artigianale e primati industriali

Questa non è una frittata, è una frittedda. Nessun errore, la frittedda è un piatto tipico siciliano. È semplicissimo, ricco di sapore, veloce, sano e di stagione: come la cucina dovrebbe essere. Da Palermo a Catania, in ogni casa si prepara in modo diverso, c’è chi lo serve caldo come antipasto, chi come contorno, chi lo porta ai pic-nic o lo serve ai buffet. C’è chi aggiunge la menta, chi il finocchietto, chi al posto dell’agrodolce sperimenta con un po’ di scorza di limone e una spolverata di pepe nero. È un piatto contemporaneo e una ricetta antica al tempo stesso… perché a volte per fare innovazione non serve cercare lontano.

“La Cucina Italiana”, la prima rivista culinaria in Italia, lo sa bene, proprio come Edison, storica azienda italiana da sempre impegnata ad anticipare il futuro. Insieme raccontano il patrimonio gastronomico italiano per farlo vivere nel presente, guardando al futuro e a un mondo, e una cucina, sempre più sostenibile.

Ingredienti per 4 persone

450 g di fave sgranate
250 g di piselli sgranati
4 carciofi
1 cipollotto fresco
1 limone
1 cucchiaino di zucchero
3 cucchiai di aceto
Olio
Sale
Pepe

Procedimento

Sgranare fave e piselli, mondare i carciofi tenendo parte del gambo, tagliarli a spicchi e metterli in acqua acidulata con il succo di un limone.

Affettare finemente  il cipollotto e rosolarlo in una padella ampia con 4 cucchiai di olio per circa un minuto, unire quindi i carciofi sgocciolati e proseguire la cottura a fiamma vivace per 5/6 minuti, bagnare con un mestolo di acqua, se necessario.

Aggiungere le fave e i piselli, salate e pepare e aggiungere ancora poca acqua, se necessario Continuare la cottura per 10 minuti.

Nel frattempo tritare 5 o 6 foglie di menta, aggiungere il trito, un pizzico di zucchero e 2 cucchiai di aceto un minuto prima del termine della cottura. Servire tiepido accompagnando con fette di pane casereccio.

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Un brunch per la festa della mamma

Un brunch per la festa della mamma

Informale e molto intimo, il brunch è il modo più affettuoso (e divertente) per festeggiare a tavola tutte le mamme in questi giorni così particolari

Domenica 10 maggio sarà la festa della mamma e, siccome per quest’anno il pranzo nel suo ristorante preferito o la gita fuori porta proprio non si possono organizzare, perché non pensare di festeggiare questa ricorrenza organizzando un brunch a casa? A metà strada tra la colazione (breakfast) e il pranzo (lunch), è un modo per rendere questo giorno un po’ speciale e diverso, nonostante le restrizioni dovute al Coronavirus.

Come decorare la tavola del brunch per la festa della mamma

La tavola del brunch per la festa della mamma deve essere molto curata. Scegliete una tovaglia dai toni delicati, oppure optate per runner di lino, o se preferite, per tovagliette all’americana di tessuto o di paglietta. Sistemate le posate in un angolo, all’interno di un cestino, e accanto i piatti. Sull’altro lato del tavolo i bicchieri e i tovaglioli. Il resto dello spazio sarà occupato dai piatti da portata con tutti i manicaretti che avrete preparato. Ognuno si servirà da solo, scegliendo tra le varie portate. Se avete balconi fioriti con garofani o gardenie, oppure piante di rosmarino e salvia, gelsomino o meglio ancora roselline, non perdete tempo e tagliate un mazzetto aromatico da ogni piantina da unire ai fiori, che sistemerete insieme in piccoli vasetti o bicchierini, da disseminare per tutta la tavola. Daranno un tocco di colore e diffonderanno essenze per tutta la stanza, rendendo l’atmosfera ancora più intima e gioiosa.

Metà dolce, metà salato

Sulla tavola del brunch per la festa della mamma dovranno esserci i classici della tradizione, come muffin, pancake, torta di mele e crostata di fragole, insieme a toast farciti, uova e bacon, tramezzini e torte salate. Potete pensare a piccole tartine di pasta sfoglia con una mousse al tonno o al prosciutto, salmone marinato, involtini di pesce spada affumicato ripieni di zucchine in scapece, o insalate di farro, avocado e pomodori o riso venere, salmone e cetrioli. Il tutto accompagnato da un’atmosfera dolce e rilassata.

Tè, caffè, ma anche aperitivi

Per accompagnare i piatti, in tavola non possono mancare caffè, latte e tè, nero e verde, come preferite, insieme a succhi di frutta, spremute di arancia o centrifughe a base di zenzero, carota e kiwi o altre verdure di stagione. Per chi non può fare a meno dell’alcol, una bottiglia di vino bianco o cocktail a base di frutta come un Bellini, un Orange Daiquiri o un Gin Tropical. Serviti con tanto ghiaccio.

Nel tutorial qualche idea in più da portare in tavola

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