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Il 2021 è l’Anno della frutta e della verdura

Il 2021 è l'Anno della frutta e della verdura

La Fao ci ricorda i benefici del consumo di frutta e verdura e perché è importante non sprecarle

Tutti sappiamo che consumare frutta e verdura fa bene alla salute, ma non sempre mettiamo in pratica questa buona abitudine o, almeno, non lo facciamo quanto dovremmo. Per questo la Fao ha scelto di dedicare il 2021 alla frutta e alla verdura per sottolineare i benefici dei vegetali sul nostro organismo, ma anche per migliorare la produzione alimentare, rendendola più sana e sostenibile attraverso l’innovazione e la tecnologia, nonché per ridurre le perdite e gli sprechi alimentari.

L’Anno della frutta e della verdura: un’alimentazione sana per rafforzare il sistema immunitario

Come ha dichiarato il direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), QU Dongyu, l’Anno internazionale della frutta e della verdura è «un’opportunità unica per promuovere una consapevolezza a livello mondiale» e «valorizzare regimi alimentari salubri che rafforzino il nostro sistema immunitario è particolarmente appropriato nel frangente dell’attuale crisi sanitaria da Coronavirus, che ha colpito l’intera comunità internazionale».

Perché (e in che quantità) frutta e verdura fanno bene

Frutta e verdura sono fonti di fibre dietetiche, vitamine, minerali e composti fotochimici benefici per l’organismo. Secondo la FAO e l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per prevenire malattie croniche quali il cancro, il diabete, le malattie cardiocircolatorie e l’obesità oltre che per ovviare alle carenze di micronutrienti, una persona adulta dovrebbe consumare almeno 400 grammi di frutta e verdura al giorno all’interno di una dieta sana e varia.

Cosa si intende per frutta e verdura pare scontato, ma non sempre è così: ad esempio, una mela è un frutto, un succo alla mela (così come tutti i trasformati della frutta) non lo è; una carota è una verdura, un burger vegetale a base di carote non lo è. Non fanno parte di frutta e verdura i legumi, i cereali, i tuberi, la frutta a guscio e i semi.

Innovazione e tecnologia contro gli sprechi di frutta e verdura

Guardando alla sostenibilità, frutta e verdura, velocemente deperibili, sono gli alimenti su cui si registrano più perdite e sprechi lungo la catena di produzione, distribuzione e consumo alimentare. Si calcola che nei paesi in via di sviluppo, tra il momento del raccolto e quello del consumo, si perde addirittura il 50% della frutta e della verdura prodotte. Per questo l’Anno internazionale della frutta e della verdura è anche un’opportunità per lottare contro perdite e sprechi, ma anche per ridurre le emissioni di gas serra e allentare la pressione sulle risorse naturali. E per farlo occorrono soprattutto tecnologia e innovazione che possono migliorare la sicurezza e freschezza dei prodotti preservandone i valori nutrizionali.

Ricetta Buccellati a modo mio

Ricetta Buccellati a modo mio

La ricetta dei buccellati siciliani secondo Giusi Battaglia, palermitana doc, giornalista ed esperta di comunicazione

  • 500 g farina
  • 160 g strutto
  • 160 zucchero
  • 4 g ammoniaca in polvere
  • 50 g latte
  • 1 uovo
  • 1 bustina di vanillina
  • 4 gocce di essenza di arancia
  • 1 pizzico di sale
  • 1 Kg polpa di melone bianco
  • 800 g mandorle pelate
  • 700 g zucchero
  • scorza di 1 limone
  • zuccata (zucca candita)
  • cannella in polvere
  • cioccolato fondente
  • miele
  • granella di mandorle
  • zucchero a velo
  • uovo

Preparate la frolla impastando tutti gli ingredienti, poi fatela riposare in frigo per 30 minuti avvolta nella pellicola.
Cuocete melone e zucchero finché il melone non sarà sfaldato. Aggiungete le mandorle tritate grossolanamente, la scorza di limone, un pizzico di cannella e la zuccata a pezzettini. Appena addensato, spegnete e fate freddare. Aggiungete cioccolato a pezzetti.
Stendete la frolla a rettangolo, distribuite al centro una striscia di ripieno, copritelo con la pasta, bucherellate la superficie e
tagliate a tocchetti.
Spennellate i buccellati con uovo e infornate su una placca foderata di carta da forno a 180 °C per 20 minuti. Sfornate, spennellate con miele e completate con granella di mandorle e zucchero a velo.

Ricicliamo gli avanzi natalizi: gli gnocchi di lenticchie

Ricicliamo gli avanzi natalizi: gli gnocchi di lenticchie

Stufi di mangiare le lenticchie cucinate in modo tradizionale? Trasformatele in gnocchi. Ecco come fare con la nostra ricetta

Scommettiamo che durante le festività avrete ricevuto tanti di quei cesti natalizi che non sapete più dove metterli? Di conseguenza, sarà da almeno due settimane che starete mangiando cotechino e lenticchie, per smaltirli e non lasciarli scadere. Invece che fare il solito piatto della tradizione, perché non impiegare invece questi ingredienti in ricette alternative? Per esempio, con le lenticchie potete preparare degli gnocchi deliziosi, facili da fare in casa e che piaceranno anche ai bambini, che di solito con le lenticchie non vanno tanto d’accordo.
Qui sotto vi illustriamo la ricetta passo passo, nella nostra gallery, invece, trovate qualche dritta su come condirli e conservarli, se mai avanzassero.

Gnocchi di lenticchie: la ricetta

Ingredienti

Per preparare gli gnocchi di lenticchie, vi occorrono: 250 gr di lenticchie, 1 carota, 1 gambo di sedano, 1 cucchiaio di doppio concentrato di pomodoro, 1 spicchio di aglio, 1/4 di cipolla, 200 gr di farina, 1 uovo, olio e sale qb.

Procedimento

Per prima cosa, in una pentola capiente, mettete a cuocere per circa mezz’ora le lenticchie, con la carota e il gambo di sedano (ricordatevi di metterle a bagno almeno 12 ore prima della cottura). Una volta bollite, scolatele e fatele cuocere in un tegame a parte, con il trito di cipolla, il concentrato di pomodoro e un filo d’olio, per circa 10 minuti (senza la carota e il sedano). Con l’ausilio di un passaverdure, rimuovetene la pellicina, ottenendo una purea.
A questo punto, su una spianatoia, preparate la fontana di farina sulla quale adagerete la purea di lenticchie e l’uovo. Impastate fino a ottenere un impasto omogeneo. Da questo impasto, ricaverete i classici cordoncini, dai quali “tagliare” gli gnocchi. Ora sono pronti da tuffare in acqua bollente e da condire come volete voi. Buon appetito!

Sfogliate la gallery per scoprire altri consigli sulla preparazione degli gnocchi di lenticchie

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