Tag: ricette dolci natalizi

» Torta biscotto alla Nutella

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Innanzitutto tritate finemente i biscotti, quindi uniteli allo yogurt e amalgamate per creare un composto omogeneo.

Foderate lo stampo con carta forno, quindi versateci dentro un po’ più di metà del composto di biscotti e appiattitelo con le mani per creare una base uniforme, risalendo leggermente lungo i bordi.
Versate la Nutella al centro e spalmatela sulla superficie di biscotti.

Con il composto di biscotti restante, create un disco su un fogliodi carta forno, quindi spostatelo sulla torta e compattate i bordi, quindi lasciatela riposare in frigo per almeno 1 ora.

La torta biscotto alla Nutella è pronta: decoratela a piacere con zucchero a velo e panna montata e servite.

» Torta alla gassosa – Ricetta Torta alla gassosa di Misya

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Inserite il burro leggermente morbido in una ciotola, aggiungete zucchero, sale e vaniglia e montate con le fruste fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso, per almeno 10 minuti o comunque finché lo zucchero non sarà completamente sciolto nel burro.
Iniziate quindi ad aggiungere 1 uovo per volta, aspettando che il precedente sia completamente incorporato prima di passare al successivo.

Unite anche buccia grattugiata e 2 cucchiai di succo di limone, infine aggiungete farina setacciata e gassosa, alternandole tra loro.

Versate il composto nello stampo imburrato e infarinato, livellate la superficie, quindi cuocete per 45 minuti a 180°C in forno ventilato già caldo (ricordatevi di fare sempre la prova stecchino quando iniziate a sentire profumo di dolce in giro per la cucina).

Fate raffreddare completamente, quindi sformate delicatamente il dolce e disponetelo su un piatto da portata.
A questo punto preparate la glassa: versate l’alchermes in una ciotola e aggiungete lo zucchero a velo poco per volta, fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo, fluido ma non troppo liquido.
Decorate la ciambella con la glassa.

La torta alla gassosa è pronta, decorate a piacere con codette o zuccherini, fate asciugare la glassa e servite.

Come adottare una mucca, un ciliegio o un alveare

Come adottare una mucca, un ciliegio o un alveare

Un’idea per aiutare i contadini e ricevere formaggi, frutta e miele direttamente dai produttori

L’idea di adottare un animale o un albero a distanza non è nuova, ma iniziative del genere nascono continuamente. L’ultima in ordine di tempo arriva dalla provincia di Belluno in tempo di Covid-19: la Cooperativa Peralba Costalta di San Pietro di Cadore ha lanciato la proposta di adottare una mucca.

Come adottare una mucca (e ricevere a casa burro e formaggio)

A fronte di una quota versata per l’adozione di una mucca di Costalta (si può scegliere se farlo per un mese a 39 euro, per sei mesi a 219 o per un anno a 409 euro), si riceve in cambio un attestato di adozione con la descrizione, i dettagli anagrafici e la foto dell’animale (c’è Barbie di 6 anni, Perla di 3, Paolina di 8), e una certa quantità di burro e formaggio prodotti con il latte munto. L’iniziativa ha avuto un boom di richieste tanto che la cooperativa al momento ha dovuto sospendere le adozioni («per questo mese le mucche hanno dato tutto il latte che avevano», fanno sapere gli allevatori). La cooperativa, infatti, è una piccola realtà composta da cinque soci con una quarantina di vacche che tenta di mantenere la tradizione e la genuinità di un piccolo caseificio artigianale, e che ha pensato di farlo anche attraverso l’aiuto delle adozioni: i contributi ricevuti permettono ai contadini di alimentare le mucche al meglio e di portarle al pascolo d’estate nelle malghe della Val Visdende. La cooperativa non è l’unica realtà a proporre l’adozione di una mucca: iniziative simili esistono in Val Sugana (Trentino), in ValVestino (provincia di Brescia) e presso, per fare un altro esempio, la Fattoria Muretto di Alagna Valsesia.

Come adottare un ciliegio (o un altro albero da frutto)

Dalle mucche ai ciliegi. A Vignola, terra vocata alla produzione di ciliegie, l’azienda agricola Amidei, socia del Consorzio della Ciliegia di Vignola Igp, propone invece l’adozione di un albero. Adottando un ciliegio si ha la possibilità di visitare il frutteto ai piedi dell’appennino modenese nel momento della fioritura, si viene informati quando il frutto è maturo e  si ricevono a casa 10 kg di ciliegie con spedizioni in tutta Italia. Il costo è di 70 euro e, dicono dall’azienda, può essere una bella idea regalo, per esempio, per la nascita di un figlio, ma anche un modo per ritrovare il contatto con la natura e riscoprire il ritmo delle stagioni. È possibile anche adottare un albero da frutto biologico da agricoltori in tutta Italia attraverso Biorfarm: dopo l’adozione (possibile per un anno con un costo che varia a seconda della frutta che si vuole ricevere) si può monitorare a distanza la produzione dell’albero, scegliere se ricevere i frutti a casa o ritirarli nei campi e ordinare altra frutta dopo il primo raccolto a un prezzo scontato.

adotta un ciliegio vignola

Come adottare un alveare (ma anche un cane da tartufo)

Sono tantissime poi le iniziative che danno la possibilità di adottare un alveare (i costi vanno generalmente da 50 a 90 euro per un anno) e ricevere in cambio il miele prodotto dalle api, un modo per proteggere questi insetti, messi a rischio dai cambiamenti climatici, dai pesticidi e dai parassiti. La start up dell’agri-tech 3Bee permette di scegliere un apicoltore in tutta Italia in base al miele prodotto, monitorare la crescita dell’alveare e ricevere poi a casa il quantitativo di miele desiderato. Anche la campagna “Give Bees a Chance” di Mebee dà la possibilità di adottare per un anno un alveare, dare il nome alla regina, scegliere il colore dell’arnia, ricevere l’attestato di adozione, oltre ad aggiornamenti periodici e foto sullo stato delle api e naturalmente al miele. L’adozione di un alveare viene proposta anche, per esempio, dall’azienda agricola Belè di Missaglia (Lc), dall’azienda agricola Ronchello di Gandellino (Bg), dal progetto Made in Langhe&Roero che permette di adottare anche altre eccellenze del territorio per soddisfare tutti i gusti e aiutare chi desideriamo: si può adottare un orto, una pecora, una porzione di noccioleto, una capra, un recinto di chiocciole di Cherasco, un filare di Barbera e perfino un cane da tartufo!

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