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Biscotti al cacao della Befana

Biscotti al cacao della Befana

Unite tutte le polveri (farina, cacao, zucchero, zenzero, cannella, noce moscata. chiodi di garofano, lievito e sale) in una ciotola e mescolate, quindi incorporate il burro a tocchetti leggermente ammorbidito.

Lavorate velocemente fino ad ottenere un panetto omogeneo, quindi coprite con pellicola per alimenti e lasciate riposare in frigo per 1 ora.

Riprendete il panetto e stendetelo con il matterello sul piano di lavoro leggermente infarinato, quindi ricavate i cappelli con lo stampino.

Disponete i cappelli sulla teglia rivestita di carta forno, un po’ distanti tra loro, e cuocete per circa 8-10 minuti in forno ventilato preriscaldato a 180°C, poi sfornate e lasciate raffreddare completamente.

Preparate la glassa: unite in una ciotola zucchero a velo, cacao e cannella, mescolate, quindi aggiungete l’acqua un po’ per volta: dovrete ottenere un composto liscio e cremoso, ma denso.

Decorate a piacere i cappelli con glassa e zuccherini.

I biscotti al cacao della Befana sono pronti, lasciateli asciugare completamente prima di servirli.

Ricetta Pak-choi all’orientale | La Cucina Italiana

Ricetta Pak-choi all’orientale | La Cucina Italiana

Conosciuto come cavolo cinese, il pak-choi è un ortaggio originario, appunto, della Cina. Le sue foglie sono carnose, croccanti, ricche di acqua, fibre, sali minerali e vitamine. 

Come cucinarlo? Il pak-choi si può fare in tantissimi modi, al vapore, alla griglia, al forno, saltato in padella. Nella ricetta del pak-choi all’orientale, abbiamo prima sbollentato i cavoli e poi li abbiamo grigliati per qualche minuto, aromatizzandoli con rosmarino e semi di sesamo. Per accompagnarli abbiamo preparato un dressing a base di salsa tamari (un condimento giapponese a base di salsa di soia), limone, mirin (un sakè dolce) e bergamotto. 

Per cucinare questo ingrediente provate anche queste ricette: “Scarpazzone” con pak-choi, Finocchi, scalogni e pak-choi con salsa al balsamico, Spiedini di verdure, cipolle rosse e pak-choi alla griglia.

La tavola delle Feste di JJ Martin: eleganti consigli (video)

La Cucina Italiana

Com’è una tavola divertente?
«Le cose sono cambiate molto negli ultimi 10 anni per ciò che riguarda la preparazione della tavola: la gente ha imparato a divertirsi. Una volta usavi i piatti del tuo matrimonio ogni 3 mesi o mai. La mia tavola vuol essere un incoraggiamento a giocare con le cose che avete nella madia; ad elevare il ruolo della mise en place».

La parte che preferisce nella preparazione della sua tavola?
«Adoro decorare la tavola con piccoli vasi in vetro colorato di Murano realizzati da Salviati per la mia linea casa. Mi diverte riempirli di fiori e comporre un centrotavola informale. Questo porta tanta luce e colore alla tavola senza stampe e senza sopraffare il resto. Se volete dare più importanza e solennità, aggiungete un vaso imponente al centro, poi toglietelo, come una quinta teatrale, quando i commensali sono seduti. Io lo propongo per una tavola natalizi, ad esempio».

Tendenze?
«Le coppe di champagne accostate ai tumbler colorati. Le prime le ho scelte vintage, intagliate e trasparenti, per bilanciare le prime. I tovaglioli sono grandi e bianchi, per alleggerite una tavola molto importante. E ricamati con le mie iniziali. Nei mercatini ho trovato anche piccole saliere. Ho usato piccoli piatti di vetro trasparente con bordo oro per il pane, su una tovaglia molto decorata. I piatti grandi sono della collezione 2023/24 in palette verde, giallo e bianco con un tocco di allegria senza fare troppo Natale. Io non sono una grande fan dei servizi natalizi tradizionali. Così ho scelto calici intagliati colorati, preziosi ma non solenni, e le coppe da champagne, ma vintage. Infine tovaglioli bianchi, ricamati con le mie iniziali, per smorzare tutte queste fantasie».

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