Tag: ricette pentola a pressione

» Gnocchi ai frutti di mare

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Lavate le vongole sotto l’acqua corrente sfregando bene i gusci per pulirli bene poi mettete i molluschi in un’ampia padella.
Coprite con un coperchio e fate cuocere finché le valve dei molluschi non si saranno aperte.Poi sgusciate le vongole (conservandone qualcuna con la conchiglia per decorare i piatti) e mettetele da parte.

Pulite le cozze, poi mettetele in un’ampia padella.
Coprite con un coperchio e fate cuocere finché le valve dei molluschi non si saranno aperte. Poi sgusciate le cozze (conservandone qualcuna con la conchiglia per decorare i piatti), filtrate il liquido di cottura e mettetele da parte.
In un tegame versare un filo di olio evo, far rosolare lo spicchio d’aglio, unite i gamberetti e fateli insaporire un paio di minuti, poi aggiungete le cozze con le vongole con il loro liquido di cottura. Unite anche il vino, e fate cuocere a fuoco vivo per un paio di minuti.

Aggiungete la passata di pomodoro, mescolate e cuocete il tutto per 10/15 minuti, regolare di sale e pepe.

Cuocete gli gnocchi in una casseruola con l’acqua bollente salata e scolateli quando saliranno a galla.

Trasferite quindi gli gnocchi nel tegame con il sugo ai frutti di mare e fateli saltare in padella per un paio di minuti.

Servite gli Gnocchi ai frutti di mare aggiungendo delle foglioline di basilico sui piatti.

» Millefoglie di pandoro – Ricetta Millefoglie di pandoro di Misya

Millefoglie di pandoro

Stendete delicatamente il rotolo di pasta sfoglia e dividetelo a metà ricavandone 2 rettangoli uguali.
Bucherellate la superficie delle due sfoglie con i rebbi di una forchetta, spennellate con l’albume, cospargete con poco zucchero a velo e cuocete in forno ventilato preriscaldato a 180°, per circa 20 minuti o fino a doratura, quindi mettete da parte le sfoglie e lasciatele raffreddare.

Preparate ora la crema al mascarpone. Lavorate il mascarpone con lo zucchero a velo (i 75 gr), quindi montate la panna ben fredda di frigo e aggiungetela al mascarpone amalgamando con movimenti dal basso verso l’alto.

Preparate la bagna portando a ebollizione in un pentolino l’acqua unita con buccia di arancia, zucchero e, se lo gradite, il rum. Quindi eliminate la buccia e fate intiepidire.
Nel frattempo tagliate il pandoro in fette spesse circa 2 cm (se preferite potete anche rimuovere i bordi… io ho preferito tenerli).
Disponetele sul piano di lavoro rivestito di carta forno, l’una accanto all’altra o anche leggermente sovrapposte, in modo da creare una base uniforme. Spennellatele con la bagna, quindi copritele con un secondo foglio di carta forno e appiattitele un po’ stendendole con il matterello.

Ritagliate dalla sfoglia di pandoro 2 rettangoli delle stesse dimensioni dei 2 rettangoli di pasta sfoglia, quindi iniziate ad assemblare la vostra millefoglie.
Stendete un piccolo strato (basta anche solo un mezzo cucchiaio centrale) di crema al mascarpone sul piatto da portata che avete scelto per servire il vostro dolce, in modo che la sfoglia non si muova. Poggiateci sopra il primo rettangolo di pandoro, coprite con uno strato di crema, aggiungete una parte delle gocce di cioccolato e topping al cioccolato a piacere, poi aggiungete il primo rettangolo di sfoglia e spennellatelo leggermente con la bagna avanzata. Quindi procedete con il secondo strato, aggiungendo (nell’ordine): pandoro, crema, cioccolato (gocce e topping), sfoglia.

Decorate a piacere con ciuffetti di crema avanzata e gocce di cioccolato, o spolverizzate semplicemente di zucchero a velo e servite subito.

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Crema allo zafferano: provala con il pandoro

Crema allo zafferano: provala con il pandoro

Una grande classico del Natale sono le creme di accompagnamento per il panettone. E per il pandoro? Il pairing perfetto è una crema allo zafferano. Verona incontra Milano

Lo zafferano non è un ingrediente solo per risotti e piatti salati, e questa ne è la prova. Sta benissimo nei budini, nelle panne cotte e nelle creme – come questa per accompagnare il pandoro veronese per un Natale “alla milanese”.

Lo zafferano è un ingrediente milanese per definizione. Basta penare che la prima bustina di Zafferano Leprotto è stata confezionata a Milano nel 1963. La polvere è di un bel colore rosso vivo, il  profumo intenso, e, come dice la confezione, un “sapore deciso”.

La ricetta della crema allo zafferano

Ingredienti per 4 persone (4 fette di pandoro)

3 rossi d’uovo
3 cucchiai di zucchero
3 cucchiai di farina
½ lt. di latte
1 bustina di zafferano
per decorare grappolini di ribes rosso

Procedimento

In una casseruola montate con una frusta i tuorli d’uovo con lo zucchero finché diventano chiari, incorporate la farina setacciata, mescolate ancora e aggiungete il latte e lo zafferano.

Ponete la casseruola su fiamma media e cuocete per 10 minuti mescolando continuamente con un cucchiaio di legno finché la crema si sarà addensata.

Lasciate raffreddare e mettete in frigorifero.

Prendete il pandoro e servite con la crema calda o fredda a piacere, decorando con grappolini di ribes.

CREMA PER IL PANETTONE: LE NOSTRE IDEE

PANETTONE FARCITO: 5 CREME

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