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Ricetta Rosetta di manzo scottata, salsa di barbabietola e misticanza aromatica

Ricetta Rosetta di manzo scottata, salsa di barbabietola e misticanza aromatica
  • PER LA CARNE

    Step 1

    Scaldate una padella con olio, rosmarino, 2 spicchi di aglio e arrostitevi la rosetta di manzo a fuoco vivo su tutti i lati fino ad avere una bella crosticina. Stendete della pellicola su un piano e avvolgetevi la carne ben stretta, cercando di dare una forma cilindrica. Fate riposare per un paio di ore.

    Step 2

    Liberate la carne dalla pellicola e tagliatela sottile usando un coltello molto affilato oppure l’affettatrice.

  • PER LA SALSA DI BARBABIETOLA

    Step 3

    Condite le barbabietole con olio, sale, pepe, avvolgetele in un foglio di alluminio e infornatele a 170 °C per 1 ora abbondante. Una volta cotte, pulitele; tenetene da parte 6 fette e frullate il resto con 3 cucchiai di olio, 2 cucchiai e mezzo di aceto di prugne, sale, pepe e poco brodo vegetale per ottenere una salsa soffice e omogenea.

  • PER COMPLETARE

    Step 4

    Mescolate abbondante olio, un pizzico di sale, i semi di chia, due gocce di aceto di prugne. Potete anche usare il mortaio per amalgamare al meglio.

    Step 5

    Adagiate le fette di carne sul piatto di portata, guarnite al centro con pezzetti di barbabietola, ciuffetti di salsa, la misticanza e condite con l’intingolo di semi di chia.
    Da sapere: La rosetta o scannello è un taglio bovino molto pregiato. Di forma tondeggiante, particolarmente magro e tenero, si ricava dalla parte interna della coscia.

  • PER IL VINO

    Step 6

    Se l’antipasto è di carne, optate per rossi leggeri e serviteli freschi. Il Valpolicella Classico Le Miniere di Novare 2020 di Bertani, con i profumi di frutti di bosco e di pepe nero, va d’accordo con questo piatto (21 euro, bertani.net).

    Ricetta: Cuoco Alessandro Cozzolino Foto: Riccardo Lettieri, Styling: Beatrice Prada

  • Antipasti di pesce per la Vigilia di Natale: poker di ricette

    La Cucina Italiana

    Alla ricerca di idee per gli antipasti di pesce per la Vigilia di Natale? Per il cenone, c’è un ingrediente che deve essere per forza il protagonista assoluto: il pesce. Fin dall’antipasto bisogna pensare a proposte che elevino questa materia prima a protagonista.

    Vigilia di Natale: pesce in tutte le salse

    Per questa cena così importante, il pesce deve essere l’ingrediente più utilizzato. Ci sono diversi modi per cucinarlo: gratinato, spiedini, tortini e molto altro ancora. Ecco per voi 4 proposte di antipasti di pesce per la Vigilia di Natale ricche di gusto per iniziare nel migliore dei modi la cena più importante dell’anno.

    Antipasti di pesce per la Vigilia di Natale: 4 ricette

    Capesante gratinate

    Tempo: 40 minuti

    Ingredienti per 4 persone
    120 g di cipolla 
    100 g di zucchine 
    100 g di peperone rosso 
    60 g di fagiolini lessati al dente 
    8 olive verdi
    8 capesante 
    2 fette di pancarré 
    capperi sotto sale, prezzemolo, vino bianco, olio extravergine sale

    Procedimento
    Dopo avere tagliato il peperone a bastoncini sottili, lo saltiamo in padella ben oliata per circa un minuto. Successivamente, liberiamo la padella, aggiungiamo la zucchina tagliata a mezze rondelle da cuocere per 30 secondi soltanto. Uniamo 30 g di olio, la melanzana tagliata a dadini, saliamo e saltiamo ancora per 30 secondi.

    Togliamo la melanzana, aggiungiamo un altro filo d’olio, la cipolla tagliata a mezze rondelle sottili e sale. Una volta che la cipolla è giunta a corretto appassimento, aggiungiamo mezzo cucchiaio di capperi dissalati, le verdure già scottate e saltiamo il tutto in padella sempre per 30 secondi.

    Tolto dal fuoco, aggiungiamo i fagiolini e le olive snocciolate e tritate. Oliamo ancora la padella, rosoliamo le cappesante sgusciate per pochi istanti per lato, sfumiamo con il vino bianco, copriamo a cuociamole per due minuti circa.

    Terminata la cottura, distribuiamo nelle conchiglie lavate e asciugate prima le verdure, poi una cappasanta oliata e cosparsa di pancarré con un poco di prezzemolo. Alla bisogna, doriamo al grill per un paio di minuti prima del servizio.

    Spiedini di sarde con finocchietto

    Tempo: 30 minuti

    Ingredienti per 8 persone
    24 sarde aperte a libro 
    40 g di pangrattato finocchietto
    prezzemolo, insalata di stagione, olio extravergine, sale e pepe

    Ecco il miglior tiramisù di Treviso: segnatevi l’indirizzo!

    La Cucina Italiana

    Il miglior tiramisù di Treviso è quello di una pasticceria, la Camelia Bakery: a stabilirlo i voti degli appassionati e dei golosi del più famoso dolce al cucchiaio, che hanno assaggiato le proposte di locali, pasticcerie e ristoranti di Treviso e poi espresso la loro preferenza, quindi il voto finale di una giuria di esperti. 

    Treviso sempre più tiramisù-city

    Non finiscono mai le dolci sfide a Treviso; dopo il Tiramisù Day e la Tiramisù World Cup, che si sono svolte entrambe all’inizio di ottobre, ecco  una nuova gara, questa volta dedicata ai locali, ristoranti e pasticcerie, della città. A organizzare la sfida per il miglior tiramisù di Treviso, proprio la Tiramisù World Cup (a cui ha partecipato anche La Cucina Italiana, media partner e membro di giuria),  e l’Associazione Tiramisù di Treviso, in collaborazione con la Tiramisù Academy, la Associazione Cuochi Treviso e la Fipe provincia di Treviso. In gara 10 concorrenti, che sono stati votati dagli appassionati dal 1 ottobre fino al 30 novembre, in una prima manche che ha decretato i cinque finalisti (Camelia Bakery, Pollicino, Nascimben, Ristorante Boomerang, Tocai). Una giuria di esperti ha poi scelto il vincitore, decretando il miglior tiramisù di Treviso 2022. 

    La tradizione vince

    Il tiramisù di Camelia Bakery, pasticceria in via Palestro, in pieno centro di Treviso, è preparato in classiche coppette di vetro, secondo la ricetta tradizionale di famiglia “tramandata da nonna Virginia”. Solo sei gli ingredienti utilizzati, come  la “formula” originale comanda: caffè, savoiardi, tuorlo d’uovo, zucchero, cacao amaro e mascarpone.  Al lavoro ogni mattina, per la sua preparazione, la titolare Valentina Soster, la figlia Linda Maria Botter, che lavora con lei, e il tema della pasticceria, tutto femminile: “
    “Siamo felici ed orgogliose di aver vinto questo premio, che ripaga il nostro impegno quotidiano e la passione per questo dolce della nostra tradizione. Lo prepariamo secondo tradizione: niente albume, niente panna, niente latte e niente cose strane che vadano oltre gli ingredienti principali del tiramisù”, afferma Valentina.. “E utilizziamo ingredienti di qualità, come per gli altri nostri dolci, come il caffè 100% arabica e uno zucchero di canna biologico”. 

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