Tag: ricette semplici primi piatti

Anna in Casa: ricette e non solo: Torta rustica imprigionata

Anna in Casa: ricette e non solo: Torta rustica imprigionata

                                      

Altro giro, altro regalo, altra notte al pronto soccorso con mamma.

Ma ditemi, secondo voi, a questo punto mi sono conquistata per il futuro una comoda poltrona in sala d’attesa e non le scomode seggiole attaccate una all’altra (chi le ha disegnate e prodotte non ci si è mai seduto neanche per 5 minuti), che solo il distanziamento da Covid rende appena accettabili?

Dopo essere arrivata in ospedale prima di cena ed esserne uscita prima di colazione, oggi a pranzo qualcosa di veloce come questa torta salata facile e pronta in mezz’ora.

Ingredienti

2 rotoli di pasta sfoglia rettangolare
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
2 cucchiai di grana
200 gr di certosino
100 gr di prosciutto cotto
1 tuorlo
11 cucchiaio di latte
q.b. di semi di papavero

Preparazione

Scaldare il forno a 200°C.

In una tazzina mescolare il tuorlo con il latte e mescolare.

Srotolare sulla spianatoia 1 rotolo di pasta sfoglia

Spalmare il concentrato di pomodoro su tutta la sfoglia,

cospargere con il grana.

Sistemare lo stracchino a pezzi sul pomodoro

e coprire con le fette di prosciutto.

Srotolare l’altra sfoglia e tagliarla a listarelle di circa 1 cm.

Formare un reticolo incrociando le liste di sfoglia.

Spennellare con il tuorlo misto al latte e cospargere con i semi di papavero.

Infornare per circa 20 minuti, fino a doratura.

Marianna Vitale è la cuoca dell’anno

Marianna Vitale è la cuoca dell'anno

La chef e patronne di Sud ha conquistato il Premio Michelin Chef Donna 2020 by Veuve Cliquot. La storia e la visione di una ragazza napoletana, praticamente autodidatta, che è diventata sempre più brava, in un piccolo ristorante di Quarto

Di solito le home page dei ristoranti stellati sono ‘leggere’, goderecce o quantomeno rassicuranti. Quella di Sud, il locale di Marianna Vitale – vincitrice del Premio Michelin Chef Donna 2020 by Veuve Cliquot – è praticamente un manifesto sociale. «Sud è una piccola idea con molte parole. L’amore e la passione, la furia e la fatica. L’ansia e la gioia, la ricerca e il lavoro. Parole che sono i mattoncini con cui abbiamo costruito il nostro modo di stare nel mondo: il modo di Sud». Si capisce molto di questa ragazza meridionale, come la siciliana Martina Caruso, che vinse il premio nel 2019.  Napoletana di Porta Capuana, classe 1980. la Vitale ha una storia decisamente unica nella ristorazione italiana: vero che il padre era cuoco professionista («che oltre vent’anni fa preparava pietanze attualissime» sottolinea) e lei avrebbe voluto frequentare l’istituto alberghiero. Ma non è nata chef «perchè mia madre non era d’accordo sulla mia idea, in quel momento le aspettative in famiglia erano diverse e si diceva che fosse una scuola solo per ragazzi» racconta.

Faceva la guida turistica

Da qui un percorso scolastico di tipo classico. Nel 2004, Marianna si laurea in Lingua e Letteratura Spagnola. Come primo impiego illustra ai turisti stranieri ogni anfratto di San Gregorio Armeno e Decumani in una lingua che i napoletani trovano familiare per una dominazione lunga due secoli. Ma la passione per la cucina resiste, eccome. Per materializzarsi ha bisogno di una svolta che arriva nel 2008 quando fa esperienza, per un anno, ai fornelli di Palazzo Petrucci alla corte di Lino Scarallo.  È da lui («un gran lavoratore di profilo basso, che si pone un solo obiettivo: ristorare») che apprende le basi della cucina semplice e di territorio. L’ambizione la spinge presto a un progetto tutto suo, affiancata da Pino Esposito, sommelier e marito. A Quarto, cittadina non facile dei Campi Flegrei,  aprono il ristorante Sud nel maggio 2009: tra la sorpresa generale, in soli tre anni, arriva la stella Michelin, sempre riconfermata da quell’edizione.

Cucina popolare creativa

In realtà, la Vitale ha seguito una rotta lucida: valorizzare i prodotti del territorio, conoscendo benissimo la tradizione ma senza farsene condizionare. Lei la definisce ‘cucina popolare creativa’ perchè «non è come la sempre citata rivisitazione della tradizione: qui la tradizione non viene mai abbandonata, perché il napoletano vive la sua cucina come una mentalità, è radicata in lui». E’ stata bravissima, perchè a parte il già citato passaggio da Scarello, è un’autodidatta. «Non c’è una vera e propria figura che mi abbia ispirato in questo senso, è sempre stato un mio desiderio diventare una cuoca, per cui ho fatto di tutto per realizzare questo sogno. Ho guardato molto alle donne come me, in particolare quelle europee, in Spagna ed in Francia, e sulla scia del loro esempio ho imparato molto anche da sola» dice. Paste secche e pesce povero sono le stelle comete, interpretati in piatti intensi, caldi e raffinati.

Angelina, l’altro locale

A conferma della sua visione ‘popolare’, nel febbraio 2019, ha inaugurato a Napoli una tavola calda moderna’ che ripropone la cucina napoletana divertente e attenta agli sprechi. «Si chiama Angelina come mia nonna e, più che le sue ricette, l’aspetto che mi ha sempre colpito è il suo modo di gestire la cucina con pochi soldi pur dovendo cucinare per tante persone, perché la famiglia era numerosa. Per questo il menu viene scandito giorno per giorno e si basa su semplici ingredienti. E’ anche cucina take away, perché sono pietanze che puoi portare sempre con te, sia a casa che quando vai al mare. C’è un po’ di tutto, dai primi piatti alle frittate di maccheroni, dalle pizze rustiche alle zuppe e così via. Ed è quello che è ripartito per primo dopo il lockdown»

Non è il primo riconoscimento

La conquista del Premio Michelin Chef Donna 2020 by Veuve Cliquot – nell’ambito della quinta edizione dell’Atelier des Grandes Dames, il network che ha lo scopo di celebrare il talento femminile nell’alta ristorazione voluto dalla maison di Champagne – si aggiunge a un palmarès già ricco di riconoscimenti: basti pensare che nel 2015 fece una doppietta come miglior cuoca d’Italia per L’Espresso e per Identità Golose. «Non mi  sono mai sentita un fenomeno, conta moltissimo avere un gruppo come il mio. Poi sono premi che fanno piacere ma soprattutto danno la motivazione a continuare e a far capire che pure a Quarto – tra mille difficoltà – si possono fare buone cose» spiega Marianna, che è una delle 43 chef italiane a capo di ristoranti stellati. In tutto il mondo, per la cronaca, sono 168. Il prossimo traguardo? Magari la doppia stella Michelin? «Non abbandonerò Sud e Angelina, realtà che amo anche e soprattutto per l’impegno che hanno comportato per la loro realizzazione. Magari potrò lavorare in un posto più grande o anche più piccolo, magari riducendo i coperti. L’unica certezza è che cercherò di andare avanti sempre con gli stessi obiettivi, da lì non si cambia». risponde la più brava cuoca italiana. E sicuramente una delle più colte e determinate.

Generation Female Global Summit 2020: ecco chi sono le protagoniste

Generation Female Global Summit 2020: ecco chi sono le protagoniste

Il 16 settembre le top leaders e pioniere si incontrano virtualmente per connettere, stimolare e dare la forza ad una nuova generazione di donne leader

Il 16 settembre si svolgerà l’evento inaugurale di Generation Female Global Summit, con l’obiettivo di riconoscere il ruolo della leadership femminile e rafforzare la prossima generazione di donne leader, riunendo le donne leader internazionali attuali e future di vari settori, nella prima conferenza virtuale del genere.

Nel corso di una giornata di conferenze e panel con una rete diversificata di donne leader, change-makers, visionarie e
innovatrici provenienti da una vasta gamma di settori, il Generation Female Global Summit darà vita ad una comunità
e una conversazione aperte e inclusive, in cui le donne di ogni estrazione possono condividere, esplorare e imparare
insieme.
Tra i relatori principali troviamo donne leader come Francesca Airoldi, Chief Revenue Officer di Condé Nast Italia,
Lynne Hanna, CEO di Clarins South Africa ed Elizaveta Kostyleva Díaz, GM Europe di LifeVantage, che condivideranno le loro esperienze e intuizioni come donne che guidano aziende globali, brand relevance e strategie di trasformazione. La fondatrice del Generation Female Global Summit Anna Shpak, una executive coach certificata, condurrà anche un seminario di formazione per fornire ai partecipanti competenze e strategie chiave per diventare “eleader” di successo nella nuova normalità incentrata sul digitale.
I panels e le discussioni presenteranno leader donne di vari settori che stanno facendosi strada in settori dominati dagli
uomini come la tecnologia, la finanza e le imprese, o guidando un cambiamento positivo in aree come la sostenibilità e
l’empowerment delle minoranze. Tra i partecipanti, Benedetta Arese Lucini, co-fondatrice di Oval Money ed ex GM di
Uber Italia; La Chef stellata Viviana Varese; Hannah Chung, attivista zero waste di Hong Kong; Nurul Jihadah,
fondatrice di The Codette Project, un’organizzazione no-profit di Singapore che aiuta le donne musulmane / minoritarie
a entrare nel campo della tecnologia; Fausta Pavesio, una investitrice esperta nominata una delle 50 donne europee più
influenti in startup e VC. Le chat Fireside offriranno approfondimenti su settori come la finanza e le professioni legali,
nonché la difesa delle minoranze e dei diritti umani, con leader del settore come Legance Avvocati Associati e relatori
come Riccardo Farisi, Head of Family Business di Azimut, e Fiammetta Capecchi, Fondatrice Lexpertise Legal Network.
In linea con l’obiettivo del Summit di sostenere le donne, tutto il ricavato della registrazione sarà devoluto alla
Fondazione IEO-CCM (Fondazione Istituto Europeo di Oncologia – Centro Cardiologico Monzino) per sostenere
lo IEO Women’s Cancer Center.

La Fondazione IEO-CCM è un’organizzazione senza scopo di lucro che raccoglie fondi per la ricerca sperimentale e clinica con l’obiettivo di trovare le migliori cure per i pazienti. Il Women’s Cancer Center IEO (Istituto Europeo di Oncologia) è dedicato ai tumori delle donne, nel campo della prevenzione, diagnosi precoce, trattamento e terapia che si prende cura delle donne prima, durante e dopo il trattamento, con un approccio a 360 ° per la salute delle donne.
Generation Female Global Summit è l’evento di punta di Generation Female, un’associazione senza scopo di lucro
creata per responsabilizzare e supportare le donne leader nelle loro capacità personali e professionali, ed è organizzato
da ARDM Consulting, una boutique di leadership coaching e società di consulenza in materia di risorse umane che
fornisce consulenza e formazione per ottimizzare le prestazioni e la leadership. Spiegando l’impulso per l’organizzazione
del Generation Female Global Summit, Anna Shpak ha spiegato: “Essere una donna leader, imprenditrice e madre me
stessa, aiutare le donne a prosperare e trovare realizzazione è sempre stato qualcosa che mi appassiona. Nel mio lavoro
di coaching delle donne leader e di consulenza alle aziende sulla formazione e lo sviluppo dei talenti, è diventato subito
evidente che c’era un impellente bisogno di una piattaforma ampia e internazionale per supportare e responsabilizzare
le donne sviluppando le loro capacità, fiducia e connessioni. Il movimento Generation Female è stato così creato per
colmare questa lacuna e soddisfare le esigenze delle donne leader “.

Il Generation Female Global Summit è una conferenza virtuale da non perdere per le donne leader attuali e
potenziali e i loro sostenitori, fornirà una piattaforma e una rete che educa, da forza e abilita una nuova
generazione di leadership e voci femminili. Generation Female è più di un vertice, è un movimento: unisciti a noi
per entrare in contatto con leader che la pensano allo stesso modo, creare nuove opportunità e vincere le tue sfide.

 

 

In foto, in alto da sinistra: Anna Shpak, President Generation Female; Francesca Airoldi, Chief Revenue Officer Condé Nast Italia; Lynne Hanna, CEO Clarins South Africa; Elizaveta Kostyleva Díaz, GM Europe LifeVantage; Rossella Paliotto, CEO AET Holding spa; Middle row, left to right: Nurul Jihadah, Founder The Codette Project; Benedetta Arese Lucini, Co-founder Oval Money; Hannah Chung, Head of Business Development Muuse.io; Fausta Pavesio, Advisor, Board Member, Investor; Viviana Varese, Michelin Starred Chef; Bottom row, left to right: Alice and Francesca Villa, Owners Villa Milano; Fiammetta Capecchi, Founder Lexpertise Legal Network; Riccardo Farisi, Head of Family Business Azimut; Monica Colombera, Senior Partner Legance; Vanessa Lim, Co-founder Rebelle Activewear) Premere sul link per le biografie complete: https://www.generationfemale.net/speakers

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