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Ricetta Mafalde, polpo, cozze e vongole

Ricetta Mafalde, polpo, cozze e vongole
  • 700 g polpo
  • 500 g cozze
  • 500 g vongole spurgate
  • 350 g pasta tipo mafalde
  • 220 g ceci lessati
  • un gambo di sedano
  • ua carota
  • alloro
  • limone
  • aglio
  • vino bianco secco
  • pancarré
  • prezzemolo
  • capperi sott’aceto
  • acciughe sotto sale
  • olio extravergine di oliva
  • pepe
  • sale

Per la ricetta delle mafalde, polpo, cozze e vongole, immergete il polpo in acqua bollente con un gambo di sedano, una carota, qualche grano di pepe nero, 2 foglie di alloro; unite un bicchiere di vino bianco e cuocetelo per 40-45 minuti dalla ripresa del bollore; aggiungete poi mezzo limone e proseguite la cottura per altri 5 minuti. Infine scolatelo, fatelo raffreddare e tagliatelo a tocchetti. Fate aprire le vongole in una casseruola, coperta, con 2 cucchiai di olio, uno spicchio di aglio con la buccia e una spruzzata di vino bianco. Filtrate il liquido di cottura.
Mondate le cozze e fatele aprire in una casseruola, coperta, con 2 cucchiai di olio, uno spicchio di aglio con la buccia e una spruzzata di vino bianco. Sgusciate cozze e vongole, tenendone da parte qualcuna con il guscio come guarnizione.
Per la crema di ceci: frullate i ceci con 180 g di acqua e un cucchiaio di olio, finché non otterrete una crema.
Per la salsa verde: tritate un bel ciuffo di prezzemolo; frullatene 3 cucchiaiate con 90 g di olio, 3 acciughe dissalate, un cucchiaio di capperi sott’aceto e mezza fetta di pancarré senza crosta.
Per le mafalde: cuocete le mafalde in abbondante acqua salata, scolandole 2 minuti prima rispetto ai tempi riportati sulla confezione. Mantecatele in una padella con l’acqua delle vongole e un filo di olio per un paio di minuti. Spegnete ed eliminate l’eventuale liquido in eccesso. Distribuite nei piatti un paio di cucchiai di crema di ceci, adagiatevi le mafalde, completate con il polpo e i molluschi, quelli sgusciati e quelli nelle conchiglie, e condite con paio di minuti. Spegnete ed eliminate l’eventuale liquido in eccesso. Distribuite nei piatti un paio di cucchiai di crema di ceci, adagiatevi le mafalde, completate con il polpo e i molluschi, quelli sgusciati e quelli nelle conchiglie, e condite con 1-2 cucchiai di salsa verde. Sono buone anche tiepide.

Farfalle di sfoglia con confettura di pesche

Farfalle di sfoglia con confettura di pesche

Raramente parlo di politica. Raramente mi sentirete esprimere pareri di parte su argomenti di attualità. 

Ho però una convinzione, per avere delle idee bisogna ascoltare tutti, cercare di capire e poi decidere ciò che si ritiene giusto. 

Per giorni e giorni ho seguito le notizie dei tg e di ogni trasmissione che poteva aiutarmi a capire quello che sta succedendo in Italia e nel mondo. 

All’inizio avevo una dritta e secca opinione che piano piano, con il passare del tempo, si sta arricchendo di tante piccole sfumature. 

Una cosa però rimane ferma e sicura, nonostante gli errori che possiamo aver fatto tutti, nessuno escluso, siamo un paese che sa come rialzarsi ma lo possiamo fare solo se tutti uniti e senza le ipocrisie di cui a volte siamo capaci. Non giriamo la testa dall’altra parte ma realmente facciamo tutti qualcosa, anche solo rispettando chi fa tanto per noi,

Una dolce idea super poco lavoro e tanta dolce soddisfazione.

Pronti?

Ingredienti


2 rotoli di pasta sfoglia (scongelata o fresca)

confettura di pesche

acqua q.b.

zucchero semolato

1 tuorlo mescolato con un cucchiaio di panna (o latte)

Procedimento


Stendere i rotoli di sfoglie e con il mattarello assottigliarli fino ad avere un’altezza di 2 millimetri ( in pratica il più sottile possibile senza rischiare la rottura).

Sul primo foglio spennellare la confettura mescolata con un goccio di acqua. Spolverizzare con zucchero semolato. Coprire con l’altra sfoglia, spennellare nuovamente con la confettura e zuccherare di nuovo.

A questo punto tagliare a strisce di circa 3 cm circa di larghezza e di 4-5 cm di lunghezza, la doppia sfoglia. Formare una sorta di farfalla e spennellare con l’uovo. Spolverizzare nuovamente con lo zucchero e infornare a 170° per 10-15 minuti. Sono pronte quando la sfoglia è gonfia e dorata.

Ricerche frequenti:

» Sfogliatelle frolle – Ricetta Sfogliatelle frolle di Misya

Misya.info

sfogliatelle frolle sono uno dei capisaldi della pasticceria napoletana. Ovviamente c’è sempre una finta faida, qui a Napoli, tra chi le preferisce ricce e chi le preferisce frolle, ma la sfogliatella, meglio ancora se calda, non può mai mancare nel cartoccio dei dolcetti domenicali! In realtà, poi, riccia o frolla non importa: il profumo della sfogliatella appena sfornata è sempre celestiale e attrae folla da lontano 😉 Il ripieno è il medesimo, a base di ricotta e semolino, aromatico al punto giusto, ma la differenza è nel guscio, che può essere di sfoglia croccante (nella riccia) o, come in questo caso, di friabile frolla. In realtà, poi, la pasta frolla usata per le sfogliatelle è un po’ particolare, in quanto si usa la cosiddetta frolla corrente, una frolla senza uova molto usata per i dolci ripieni. Insomma, per quanto il procedimento sia un po’ lungo ed elaborato (e dobbiate preparare la frolla il giorno prima), vi assicuro che ne vale la pena, quindi, se volete cimentarvi, ecco qui la mia ricetta per portare in tavola sua maestà la sfogliatella 😉

prevede una frolla senza uova in pasticceria chiamata (Frolla Corrente).

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Primo giorno
Preparazione della pasta frolla “corrente” senza uova:

250 g di farina
100 g di zucchero
50 g strutto
50 burro
50 ml di acqua
1 pizzico di sale
1 pizzico di ammoniaca
un cucchiaino di estratto di vaniglia

Per il ripieno:

140 g di acqua minerale naturale
50 g di semola di grano duro
10 gr di burro
1 g di sale fino
150 ricotta romana
75 g di zucchero semolato tipo Zefiro
1 tuorlo
cannella
1 cucchiaino di aroma di fiori d’arancio
20 g di arancia candita
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia

1 tuorlo per spennellare

Iniziamo il primo giorno preparando la frolla: mettete in una ciotola lo zucchero con strutto e burro e lavorateli a pomata.
Aggiungete anche gli altri ingredienti (sale, ammoniaca, acqua e farina) e lavorate fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo, ben compatto.
Avvolgetelo con pellicola trasparente e fatelo riposare in frigo per 24 ore.

Il giorno dopo (dopo 20-22 ore) preparate innanzitutto la crema: portate a ebollizione l’acqua con sale e burro in una pentola dal fondo spesso.
Non appena l’acqua bolle, versateci dentro la semola e mescolate continuamente con un cucchiaio di legno, continuando a cuocere fino ad ottenere un semolino abbastanza sodo.
Lasciate da parte e fate raffreddare.

Setacciate la ricotta con un colino a maglie strette per renderla più fine e liscia, quindi lavoratela con zucchero e aromi (cannella, fiori d’arancio e vaniglia).
Una volta ottenuto un composto liscio, aggiungete la semola ormai fredda (o almeno tiepida) e il tuorlo e amalgamate; in ultimo incorporate i canditi.

Coprite con pellicola trasparente a contatto e fate rassodare in frigo per almeno 2 ore.

Trascorse le 24 ore per la frolla e le 2 ore per la crema, riprendete tutto e iniziate ad assemblare le vostre sfogliatelle.
Dividete la frolla in 8 panetti uguali (dovrebbero essere da circa 100 g l’uno) e stendete ogni panetto in una sfoglia ovale di circa 0,5 cm.
Mettete 1 cucchiaio abbondante di crema su ogni sfoglia, in metà dell’ovale (lasciando i bordi liberi), quindi richiudete l’altra metà di impasto sulla crema.

Pressate delicatamente i bordi con le dita per sigillarli, quindi tagliate l’impasto in eccesso con un coppapasta da 9 cm.

Man mano che sono pronte, disponete le sfogliatelle su una teglia rivestita di carta forno, quindi fate riposare in frigo per 1 ora, in modo che in cottura mantengano la forma.
Spennellate quindi con un tuorlo sbattuto e cuocete quindi per 15 minuti a 200°C, in forno ventilato già caldo.

Le sfogliatelle frolle sono pronte, fatele intiepidire appena e poi servitele.

Ricerche frequenti:

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