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Pasta con sapa e noci, ricetta autunnale marchigiana

Pasta con sapa e noci, ricetta autunnale marchigiana

Nelle Marche l’autunno e la vendemmia si festeggiano con uno speciale piatto regionale, ovvero una pasta condita con mosto cotto di uva (sapa) e noci tritate

Chiunque abbia trascorso il periodo della vendemmia nelle Marche avrà certamente sentito parlare della pasta con sapa e noci, un piatto regionale che racchiude in sé la magia dei sapori e dei profumi dell’autunno. Per questa ricetta, di cui non mancano varianti creative, si utilizza in genere un formato di pasta corta simile ai paccheri o ai rigatoni, che nella tradizione culinaria e nel dialetto marchigiano è detta vucculotti.

Sapa (mosto cotto): caratteristiche e utilizzi in cucina

Nelle Marche, in autunno, non si produce solo il consueto vino novello, ma anche la sapa, nota in altre regioni d’Italia col nome di saba o vincotto. Si tratta di una sorta di sciroppo d’uva (alternativamente preparato con i fichi) che si ottiene dalla cottura del mosto. Per preparare questo ingrediente, uno dei prodotti più antichi e più noti legati alla tradizione e all’alimentazione contadina marchigiana, il mosto appena spremuto viene versato in un paiolo di rame con l’aggiunta di qualche noce con il guscio, che aiuta a non far attaccare il succo d’uva sul fondo della pentola durante la cottura. La lenta cottura e bollitura può considerarsi ultimata quando il liquido arriva a ridursi di un terzo rispetto all’inizio. Una volta pronto, questo sciroppo dal colore scuro e dal sapore zuccherino viene impiegato nella preparazione di dolci casalinghi o per condire pietanze povere quali la polenta o gli gnocchi fritti, ma anche per guarnire formaggi, insalate e gelati. Nelle Marche e non solo, la sapa può anche essere un ottimo condimento per primi piatti a base di pasta, poiché conferisce alla preparazione un sapore leggermente agrodolce, un piacevole aroma di vino e un colore rossastro.

Vucculotti sapa e noci: la ricetta classica e le sue varianti

Per la ricetta di questo primo della cucina tradizionale marchigiana servono pochi semplici ingredienti, ovvero i maccheroni (vucculotti), la sapa, le noci sgusciate e tritate, un po’ di pangrattato (pane secco grattugiato in casa), olio extravergine di oliva, sale e pepe nero macinato. Una volta cotta la pasta vi si possono incorporare, mescolando, tutti gli altri ingredienti, aggiungendo se necessario un po’ di acqua di cottura. A questo punto, i vucculotti possono essere serviti e conditi con una ulteriore macinata di pepe. La ricetta classica può essere personalizzata nei modi più disparati, ad esempio con una aggiunta di acciughe, olive e prezzemolo tritato o di ricotta e parmigiano grattugiato.

Questo piatto rappresenta un’ottima scusa per un viaggio nelle Marche durante il periodo della vendemmia, in particolare nel comune di Rosora, in provincia di Ancona, dove a metà ottobre viene celebrata la Festa della sapa.

Foto: Vino_cotto_ingrediente pasta marche sepa e noci_Wikipedia.jpg

» Insalata con melone e feta

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Innanzitutto prendete il mezzo melone, eliminate i semini centrali, tagliatelo in fette e poi a dadini.

Lavate il cetriolo, eliminate le estremità e parte di una buccia, quindi tagliatelo a fettine.
Dividete la feta in cubetti.

Iniziate a comporre la vostra insalate: mettete melone, cetriolo e feta in un’insalatiera.

Condite con sale e olio, aggiungete un po’ di menta fresca e servite: la vostra insalata con melone e feta è pronta.

Pesto di peperoni. Una ricetta, tante varianti!

Pesto di peperoni. Una ricetta, tante varianti!

Lo preferite semplice o ricco? Sulla pasta calda o fredda? E sul pane che ne dite?

Forse quando si parla di pesto siete abituati a pensare alla ricetta genovese a base di basilico, aglio, pinoli e parmigiano.
Ma sapete che si può fare un delizioso pesto, oltre che con le erbe aromatiche, anche con le verdure?
Vi proponiamo un pesto perfetto per l’estate a base di peperoni rossi.

Pesto per tutto l’anno

Il pesto di peperoni è facile da preparare e vi suggeriamo di farne una bella quantità perché potete conservarlo anche a lungo, in vasetti sterilizzati. Lo mettete in dispensa e poi potete consumarlo per tutto l’anno portando con voi il sapore e il profumo degli ortaggi estivi anche nei mesi invernali.
Molto più semplicemente, potete anche congelarlo!
Potete aromatizzarlo con il basilico come il pesto classico, o potete anche arricchirlo con pomodori secchi, quasi come un pesto siciliano.
È ottimo sulla pasta, sia freddo che caldo, e si può utilizzare anche per farcire panini, tramezzini e bruschette.

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La cottura dei peperoni

I peperoni vanno cotti e potete farlo in tre modi: in forno, nel microonde o su una piastra (griglia).
Vi consigliamo il terzo modo perchè è molto rapido.
Scaldate una piastra da cucina oppure una padella antiaderente e poi cuocete rapidamente i peperoni interi finché la pelle non sarà quasi bruciata e verra via facilmente.
Molte persone fanno questa operazione anche direttamente sul fornello acceso, a contatto con la fiamma.
Il procedimento è molto efficace, ma fate attenzione!

Come fare il pesto di peperoni

Una volta cotti e spellati circa 2 peperoni, privateli anche dei semini e tagliateli a pezzi.
Lasciateli raffreddare e poi frullateli con 50 g di pinoli, 50 g di mandorle, 100 g di parmigiano grattugiato, uno spicchio di aglio e abbondante basilico fresco.
Potete utilizzare un frullatore ad immersione aggiungendo l’olio a filo fino ad ottenere una crema morbida.
Se non amate le mandorle utilizzate solo pinoli o viceversa. A qualcuno piace molto anche con le noci.
È importante che ci sia della frutta secca per ottenere un pesto perfetto.
E l’aglio? Decidete voi. Noi lo mettiamo!

Varianti per un condimento più ricco

Il pesto di peperoni, come dicevamo, può essere arricchito con pomodori secchi sott’olio se volete renderlo più saporito.
Sul pane abbrustolito e con un filo di olio è la fine del mondo.
Sta molto bene anche con la ricotta, sia fresca mescolata all’interno, sia salata spolverizzata su un piatto di pasta.
Infine, se volete un primo piatto freddo davvero sfizioso, abbinate pesto di peperoni e tonno sott’olio e poi aggiungete della rucola che regala quel tocco di gusto amarognolo che non guasta affatto.

 

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