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Il nuovo numero di Vanity Fair è dedicato alle connessioni

Il nuovo numero di Vanity Fair è dedicato alle connessioni

Per la prima volta lo street artist francese JR collabora con un magazine italiano e realizza un’opera che diventa la cover del nuovo numero di Vanity Fari dedicato alle connessioni

Jean René, in arte JR, fotografo e street artist tra i più famosi al mondo per le sue opere in contesti metropolitani, nella notte di domenica 3 maggio ha realizzato su un muro in un quartiere di Parigi una nuova installazione in esclusiva per la cover di Vanity Fair Italia. 

L’opera rielabora uno dei capolavori più conosciuti della storia dell’arte, la Creazione di Adamo, l’affresco più iconico della Cappella Sistina di Michelangelo Buonarroti.

Quella che nell’opera originaria era la figura di Adamo, nella reinterpretazione di JR è stata sostituita da una ragazza che si trova di fronte a Dio, entrambi con le braccia protese un istante prima di sfiorarsi.

Si tratta della prima collaborazione che vede l’artista francese unirsi a un magazine italiano. 

Le nuove connessioni a cui saremo chiamati dopo l’emergenza virus, tema del nuovo numero di Vanity Fair, sono state l’argomento del processo creativo intrapreso dalla redazione con JR”, racconta Simone Marchetti, direttore di Vanity Fair. “Abbiamo chiesto all’artista di rappresentare le fragilità, le potenzialità, i dubbi e le scommesse che dovremo affrontare nei prossimi mesi e che abbiamo messo in luce all’interno del nuovo numero. È stata una sfida a distanza e in lockdown, una prova di immaginazione che vuole indicare una strada per creare tutte le nuove connessioni necessarie non solo per uscire da questo momento difficile, ma per costruire un futuro migliore”.

L’immagine dell’opera di JR diventa la cover del nuovo numero di Vanity Fair, in edicola dal 6 maggio, dedicato alle connessioni. Connessioni come nuove relazioni, legami che vanno ben oltre i confini nazionali e i limiti fisici imposti; connessioni come nuove unioni permesse da un’innovazione che passa attraverso nuove priorità dove la tecnologia è abilitante al cambiamento, parte integrante del nuovo sistema quotidiano dove ciò che non c’era prima è il nuovo indispensabile.

Un numero che, attraverso le voci autorevoli di personaggi ed esperti del settore, riscrive e tratteggia il futuro per raccontare come sono cambiate e cambieranno le nostre abitudini quotidiane, le relazioni, la formazione, la cultura, l’intrattenimento, la fruizione dei servizi e le nostre scelte.

Così il regista Paolo Genovese scrive un racconto per Vanity Fair su un amore platonico ai tempi del lockdown, il professore di Scienze Pedagogiche Raffaele Mantegazza dell’Università Milano-Bicocca riflette sulla perdita della socializzazione tra studenti in mezzo ai banchi di scuola, importante nella formazione tanto quanto l’apprendimento, Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione MAXXI, racconta i cambiamenti nella modalità di fruizione dei musei che riapriranno a partire dal 18 maggio. Inevitabili saranno i cambiamenti anche nel settore dell’intrattenimento che porterà a un nuovo modo di connettersi alle performance attraverso lo streaming, come racconta a Vanity Fair il numero 1 di YouTube in Europa Cécile Frot-Coutaz. La conduttrice televisiva e radiofonica Daniela Collu nel suo racconto sincero e senza filtri evidenzia invece il problema dato dall’assenza di connessione che crea isolamento. A connettere il mondo degli adulti con quello dei bambini c’è la storia del prodigioso Mikail Akar, il “Picasso bambino”, a 7 anni artista quotato oltre che una star dei social. Una connessione tra fratelli, quella tra Edoardo ed Eugenio Bennato, ha portato alla nascita della canzone La realtà non può essere questa. Nel brano si parla della rete, quella che annulla ogni distanza ma che allo stesso tempo i due fratelli descrivono come una prigione, evidenziando l’importanza della connessione reale e non virtuale. Sulla stessa linea di pensiero anche l’altra voce musicale del numero: Bob Geldof.

C’è invece un pizzico di ironia nell’alfabeto semiserio che Miriam Leone ha stilato per dimostrare come il coronavirus abbia contagiato temporaneamente anche il nostro linguaggio. Tra le varie parole compaiono ad esempio assembramento, mascherine, preoccupazione e connessioni, che per Miriam sono: “la Rete, Internet, il wi-fi: le piattaforme in cui fruire contenuti ci hanno salvato dalla follia… perché solo i saggi non impazziscono da soli, nel silenzio e isolati e sappiamo essere pochi e rari, come i panda”.

A tutte queste voci si unisce il reportage su Vo’ Euganeo, il comune Veneto dove c’è stata la prima vittima di coronavirus in Italia e dove, facendo scelte non convenzionali, grazie a una comunità connessa che si sostiene e che sa fare squadra, si è isolata l’epidemia e il paese si è trasformato in un laboratorio a cielo aperto dal quale, forse, verranno le risposte per la cura della malattia.

In concomitanza con l’uscita del numero partirà anche il progetto #TheConnectors, una serie di conversazioni virtuali che hanno come protagonisti le eccellenze della new connection nei campi della moda, dell’arte, dello spettacolo e dell’entertainment. 14 appuntamenti in videotalk con altrettanti personaggi simbolo della new communication, che ogni giorno inviteranno alla loro round table una selezione di amici e colleghi per discutere con loro l’evoluzione nel campo in cui sono innovatori. Tra loro Beniamino Barrese, Elisa Maino, Riccardo Pozzoli, Pablo Trincia, Nico Vascellari, Charley Vezza, Matteo Ward, Zuzu.

Gli incontri saranno online sui canali social di Vanity Fair e sul sito.

50 ricette per il menu di Pasqua

50 ricette per il menu di Pasqua

Pasta fresca, uova ripiene, lasagne, arrosti e spunti gourmet. Il menu di Pasqua non è mai stato così ricco e divertente

La Pasqua si avvicina ed è arrivato il momento di studiare il menu perfetto. La tradizione dice che non devono mancare a tavola le uova e la colomba, simboli della festa. E perché non ispirarsi a questa consuetudine reinterpretandola con un po’ di fantasia?

Le uova

Partiamo dalle uova. Oltre a quelle di cioccolato che i bambini apriranno finalmente dopo il pranzo, portiamole colorate anche in tavola. Guardate il nostro tutorial per fare le uova colorate: scoprirete che sono semplicissime e divertenti da realizzare anche con l’aiuto dei più piccoli. E se avete voglia di mangiarle sin dall’antipasto, inseritele nel menu di Pasqua con una ricetta simpatica come quella delle piccole pasqualine. Torte salate in versione mignon per omaggiare ogni ospite del pranzo con una gustosa monoporzione.

I primi

Se siete amanti della tradizione, poi, non potete fare a meno di scegliere una ricetta con la pasta fresca. Ma vista l’occasione speciale, prima di esibirvi nelle vostre imperdibili tagliatelle fresche all’uovo, vi consigliamo di consultare la nostra raccolta dedicata ai primi piatti per la Pasqua: qui troverete l’ispirazione in equilibrio tra tradizione e innovazione.

L’agnello

E se anche quest’anno pensate di preparalo, dedicate qualche minuto a un piccolo ripasso su come cucinare bene l’agnello. Essendo una carne dall’odore molto forte sarà infatti necessario prepararla e cucinarla nel modo migliore. Un po’ di tecnica non guasta mai.
Se invece preferite puntare su qualcosa di diverso, ecco la nostra raccolta di ricette di secondi pasquali.

La colomba

La colomba è simbolo di pace e salvezza e non può non “volare” sulla nostra tavola. Se avete voglia però di proporla in una versione davvero unica, provate la ricetta della tatin alla colomba!

Ingredienti per 4 persone

Panna fresca g 200 – 4 mele Golden – zucchero – burro – un quarto di colomba

Procedimento

Con uno scavino ricavate da ogni mela 8 palline che distribuirete in altrettanti stampini (ø cm 8) imburrati e con il fondo rivestito con un disco di carta da forno, anch’esso imburrato. Preparate del caramello cuocendo 4 cucchiai di zucchero con poca acqua e 35 g di burro. Pelate, fate a dadini quel che resta delle mele e rosolatele con una noce di burro e 2 cucchiai di zucchero. In ogni stampino colate un poco di caramello, poi proseguite a strati con pezzi di colomba e dadini di mela. Infornate le tortine a 200° C per 10 minuti, poi capovolgetele nei piatti e servite con la panna battuta (non montata).

Ed ora, ecco 50 ricette per comporre il vostro menu di Pasqua viaggiando tra grandi classici e spunti creativi

Ricetta Finocchi gratinati alla cannella

Ricetta Finocchi gratinati alla cannella
  • 500 g latte
  • 30 g farina
  • 4 pz finocchi
  • cannella in polvere
  • limone
  • Grana Padano Dop grattugiato
  • burro
  • arancia
  • sale

Per la ricetta dei finocchi gratinati alla cannella, fate intiepidire il latte, aromatizzato con una punta di cucchiaino di cannella e un pizzico di sale. Sciogliete a parte 40 g di burro e amalgamatevi la farina, mescolando con una frusta, lontano dal fuoco. Unite il composto al latte aromatizzato e cuocete per 5 minuti, continuando a mescolare.
Per i finocchi: Mondate i finocchi e tagliateli a fette spesse mezzo cm; scottateli in acqua bollente salata e acidulata con il succo di mezzo limone per 8-9 minuti. Scolateli e raffreddateli. Imburrate una pirofila, distribuite qualche cucchiaiata di besciamella sul fondo, quindi fate un primo strato di fette di finocchio; cospargetele con la besciamella e il formaggio grattugiato. Fate altri strati fino all’esaurimento dei finocchi, finendo con besciamella e grana grattugiato.
Infornate a 200°C in modalità grill per 12-13 minuti. Guarnite con un po’ di scorza di arancia grattugiata e servite.

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