Tag: ricotta ricette

Ricetta Hamburger di pollo – La Cucina Italiana

Ricetta Hamburger di pollo - La Cucina Italiana
  • 1 Kg un pollo
  • 50 g porro
  • 15 g farina
  • 15 g burro
  • 4 fette di pancarrè ammollate nel latte
  • 6 panini per hamburger al sesamo
  • pane grattugiato
  • un uovo
  • sedano
  • carota
  • cipolla
  • mazzetto aromatico (rosmarino, timo, salvia, gambi di prezzemolo)
  • chiodi di garofano
  • concentrato di pomodoro
  • vino bianco
  • olio d’oliva
  • sale
  • pepe

Per la ricetta dell’hamburger di pollo, spolpate il pollo ottenendo circa g 450 di polpa che userete per preparare gli hamburger. Mettete in una casseruola la carcassa del volatile con un filo d’olio e rosolatela bene nel forno a 200°. Scolate quindi via il grasso eccessivo, aggiungete le verdure (sedano, carota e cipolla), una cucchiaiata di concentrato di pomodoro e un bicchiere di vino e proseguite la cottura, sempre nel forno, fino a quando il vino si sarà ridotto della metà.

Allora coprite le ossa con acqua fredda (circa 2 litri), unite il mazzetto aromatico, alcuni grani di pepe, sale, 4-5 chiodi di garofano e trasferite su fuoco moderato fino a quando il brodo sarà ridotto della metà. Filtratelo (dovrete ricavarne circa un litro), seddnsatelo con l’aggiunta del burro impastato con la farina. Aggiungete anche mezzo bicchiere di vino e lasciate sobbollire fino a quando la salsa si sarà ridotta di circa un terzo; aggiustatela di sale e di pepe.

Avviate gli hamburger: appassite il porro tritato in mezza cucchiaiata d’olio. Macinate la polpa di pollo e amalgamatela con il porro stufato, il pancarrè strizzato, l’uovo, 3 cucchiaiate di pane grattugiato, un pizzico di sale, una macinata di pepe. Dividete l’impasto in sei parti uguali e preparate sei hamburger, che passerete nel pane grattugiato e quindi cuocerete in un velo d’olio caldissimo. A parte, rosolate in pochissimo olio anche i panini tagliati a metà. Servite ciascun hamburger den salsato nel suo panino, con altra salsa a parte.

Ricetta Finocchi gratinati alla cannella

Ricetta Finocchi gratinati alla cannella
  • 500 g latte
  • 30 g farina
  • 4 pz finocchi
  • cannella in polvere
  • limone
  • Grana Padano Dop grattugiato
  • burro
  • arancia
  • sale

Per la ricetta dei finocchi gratinati alla cannella, fate intiepidire il latte, aromatizzato con una punta di cucchiaino di cannella e un pizzico di sale. Sciogliete a parte 40 g di burro e amalgamatevi la farina, mescolando con una frusta, lontano dal fuoco. Unite il composto al latte aromatizzato e cuocete per 5 minuti, continuando a mescolare.
Per i finocchi: Mondate i finocchi e tagliateli a fette spesse mezzo cm; scottateli in acqua bollente salata e acidulata con il succo di mezzo limone per 8-9 minuti. Scolateli e raffreddateli. Imburrate una pirofila, distribuite qualche cucchiaiata di besciamella sul fondo, quindi fate un primo strato di fette di finocchio; cospargetele con la besciamella e il formaggio grattugiato. Fate altri strati fino all’esaurimento dei finocchi, finendo con besciamella e grana grattugiato.
Infornate a 200°C in modalità grill per 12-13 minuti. Guarnite con un po’ di scorza di arancia grattugiata e servite.

Il bustrengo, dolce romagnolo “svuota dispensa”

Il bustrengo, dolce romagnolo “svuota dispensa"

Il bustrengo è una torta tradizionale romagnola, famosa per essere una ricetta povera, ma allo stesso tempo ricca di tantissimi ingredienti

Il bustrengo è un dolce tradizionale dell’Emilia Romagna, in particolare della zona di Cesena, Forlì e Rimini, e diffuso in parte anche nelle Marche. Questa torta casalinga ha origini lontane e povere ed è famosa, tra le altre cose, per la grande quantità di ingredienti in essa contenuti. Non ne esiste una vera e propria ricetta, ma solamente una preparazione base indicativa, da modificare a piacere in base ai gusti, alla propria fantasia e soprattutto agli ingredienti che si hanno in dispensa.

Storia e tradizione del bustrengo

L’origine del bustrengo è poco chiara, così come incerta è l’origine del nome, che in dialetto si pronuncia bustreng e che sembrerebbe essere riconducibile ai barbari e all’epoca in cui invasero l’Emilia Romagna. Quel che è certo è che si tratta di un antico dolce che affonda le radici nelle tradizioni contadine della bassa Romagna e che, oggi come allora, viene preparato con ingredienti poveri e perlopiù durante il periodo autunnale e invernale. Questa torta è da sempre pensata per “svuotare la dispensa”, un riciclo culinario che è allo stesso tempo semplice, goloso e sostanzioso. Si ritiene che all’inizio venisse cucinata soprattutto per utilizzare il pane raffermo avanzato; questo, infatti, veniva ammollato nel latte, sbattuto poi con uova, zucchero e strutto, e infine cotto insieme agli ingredienti stagionali che si aveva a disposizione.

Una torta, tante varianti

Come molti altri piatti poveri di origine contadina, del bustrengo non esiste una versione ufficiale, in quanto la ricetta varia di famiglia in famiglia e di città in città. Una delle varianti più note è però quella della città di Borghi, un paesino situato sulle colline del cesenate, dove ogni anno viene celebrato con una sagra che si tiene la seconda domenica di maggio. La ricetta tipica di Borghi prevede addirittura l’utilizzo di 32 ingredienti, di cui 12 sono un segreto gastronomico gelosamente custodito dai locali. Tra gli ingredienti base del bustrengo non mancano mai la farina bianca e la farina gialla (ovvero l’equivalente moderno del pane raffermo), il latte, le uova, il miele e la frutta secca (ad esempio noci, mandorle, pinoli o fichi), mentre tra quelli facoltativi troviamo il pane grattugiato, il burro, la mela sbucciata, l’uva passa, la scorza grattugiata di limone o d’arancia e il vino. Esistono, inoltre, anche varianti speziate, al cacao o realizzate con farine di tipo diverso, quali ad esempio quella di castagne.

Foto: bustrengo torta 32 ingredienti_Basswulf_Flickr.jpg

Ricerche frequenti:

Proudly powered by WordPress