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Risotto con le cozze, il primo piatto che sa di mare

La Cucina Italiana

Avete ospiti a cena e volete fare una bella figura? Il risotto con le cozze è la ricetta che fa per voi. Si tratta di un primo piatto d’effetto e molto saporito che si prepara con pochi ingredienti 

Come preparare un buon risotto

Per preparare un buon risotto ci sono delle regole importanti. Prima di tutto bisogna scegliere la giusta varietà di riso. Per il risotto con le cozze consigliamo il Carnaroli oppure il Vialone Nano. Sono entrambe varietà adatte ai risotti in quanto tengono bene la cottura. I chicchi rimangono ben separati per un risultato cremoso, ma leggero.

Molto importante è la tostatura del riso che è il punto di partenza per un buon risotto. Si procedere poi con la cottura aggiungendo a mano a mano il brodo, si incorporano gli altri ingredienti e si conclude con la mantecatura.

Il risotto con le cozze viene mantecato con l’olio extravegine di oliva, che rende la preparazione cremosa, ma leggera.

Come pulire le cozze

L’ingrediente più importante di questo risotto sono le cozze. Devono essere freschissime ed è importante pulirle bene prima di andare a cuocerle. Per prima cosa mettete le cozze in una terrina e sciacquatele bene sotto l’acqua corrente.

Con l’aiuto di un coltellino, togliete le incrostazioni che sono presenti sul guscio.

Eliminate poi la barbetta che fuoriesce dalle cozze, tirando energicamente con le mani. Infine passate i gusci con una paglietta in modo da togliere eventuali impurità. A questo punto sciacquate di nuovo e siete pronti per preparare il vostro risotto alle cozze.

Risotto alle cozze: la ricetta

Ingredienti per 4 persone

  • 320 g di riso Carnaroli o Vialone Nano
  • 1 kg di cozze freschissime
  • brodo preferibilmente di pesce q.b.
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 piccolo mazzetto di prezzemolo
  • sale e pepe q.b.
  • olio extravergine di oliva
  • peperoncino a piacere

Procedimento

Pulite le cozze.

  1. Fate scaldare un grosso tegame e fatevi rosolare uno spicchio d’aglio con l’olio extravergine di oliva. 
  2. Buttate in pentola le cozze, fate cuocere un minuto a fuoco vivace. Sfumate con 1 bicchiere di vino bianco, coprite con un coperchio e fate schiudere le cozze.
  3. Togliete le cozze che si sono aperte dal loro guscio, sgusciatene 2/3 e tenetele da parte. Filtrate il liquido delle cozze e tenete anch’esso da parte.
  4. Fate scaldare un altro tegame e fate soffriggere il secondo spicchio d’aglio con l’olio d’oliva. Unite il riso e fate tostare. Sfumate con il vino bianco e fate evaporare.
  5. Unite metà del prezzemolo tritato e iniziate a cuocere il riso con l’acqua di cottura delle cozze filtrata. Portate a cottura aggiungendo, se serve, altro brodo.
  6. Quando manca qualche minuto alla cottura del riso, unite le cozze tenute da parte. Prima di servire, unite il resto del prezzemolo e mantecate con un giro di olio extravergine di oliva.
  7. A piacere aggiungete al risotto con le cozze anche il peperoncino fresco.

La Mela, il dessert che sa di Alto Adige

La Cucina Italiana

Alla prima edizione della Festa della Mela di Bolzano che si terrà dal 27 al 30 ottobre non può mancare un dessert speciale. Ci hanno pensato lo Chef Filippo Sinisgalli e la giovane pasticcera Alice Vialetto, che insieme hanno ideato un dolce costruito per scoprire le sfumature delle mele tipiche delle colline del territorio. Un omaggio ad un prodotto ricco di tradizione, con un pizzico di trasgressione!

Chef Filippo Sinisgalli e la giovane pasticcera Alice Vialetto

La Mela alla Festa della Mela

Al Ristorante Zur Kaiserkron in occasione della Festa della Mela, la regina del menù sarà La Mela, un dessert speciale studiato a quattro mani da Filippo Sinisgalli, Chef del Ristorante Zur Kaiserkron di Bolzano e Alice Vialetto, giovane pasticcera nata dal vivaio dell’hub di cucina Il Palato Italiano, per esaltare al massimo gusto e consistenze diverse di questo frutto succoso.

La Mela.

Andrea Ciriminna

Chi sa le differenze tra spezzatino e gulasch?

Chi sa le differenze tra spezzatino e gulasch?

Tutti i segreti per non confondere le due ricette tradizionali a base di carne. E le preparazioni per cucinarle a regola d’arte senza fare confusione fra il piatto italiano e quello ungherese

Carne tagliata a cubetti, lunghe cotture e il frequente abbinamento con patate tagliate grossolanamente. Ma spezzatino e gulasch, visti da vicino, non si somigliano poi così tanto. Sono infatti molto diversi gli ingredienti base con cui vengono preparati, grazie anche alle tradizioni e alle aree geografiche di provenienza. Ecco allora le principali differenze che ci aiuteranno a non confonderli, ed ecco le ricette per prepararli.

La carne

Chi pensa che l’ingrediente base siano dei cubetti di carne rossa generici è fuori strada. Per preparare un buon gulasch infatti si usano il collo, il giretto o la spalla del manzo. La ricetta tradizionale dello spezzatino invece, prevede l’impiego di tagli grassi del vitello come il biancostato.

Il grasso

Spezzatino e gulasch non sono ricette light. Per questo motivo sono spesso consumate durante la stagione invernale e considerate dei veri e propri piatti unici. E se nel gulasch il grasso usato nella ricetta tradizionale è lo strutto, la preparazione dello spezzatino prevede l’utilizzo di olio extravergine d’oliva e burro.

Spezie e verdure

Entrambe le ricette prevedono la preparazione di una base di verdure. Per lo spezzatino si prepara un soffritto di sedano, carote, cipolla mentre nella ricetta ungherese troviamo solo la cipolla, a volte accompagnata dall’aglio. Anche erbe e spezie segnano uno spartiacque tra le due ricette. Nello spezzatino troviamo infatti alloro, salvia, rosmarino, prezzemolo e pepe mentre il gulasch è caratterizzato dall’uso di paprica e cumino.

Il vino e la farina

Questi ingredienti compaiono solo nella ricetta dello spezzatino e vengono utilizzati nello step della rosolatura della carne. Nella ricetta del gulasch, invece, si parte con una cottura a fuoco basso su un fondo di strutto e paprica, che conferisce al piatto il caratteristico colore rosso.

Le ricette

Ecco allora le ricette per preparare lo spezzatino e il gulasch a regola d’arte. Qual è il vostro preferito?

 

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