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World Food Day: Bottura, Ambassador contro lo spreco alimentare

World Food Day: Bottura, Ambassador contro lo spreco alimentare

Grundig insieme alle Nazioni Unite contro lo spreco alimentare. Massimo Bottura è l’Ambasciatore d’eccezione della campagna di sensibilizzazione partita il 29 settembre, che culmina oggi per il World Food Day

Oggi è la Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Grundig, si è unita alle Nazioni Unite per combattere lo spreco alimentare, lanciando una campagna di comunicazione e sensibilizzazione volta a promuovere una migliore consapevolezza su questo tema globale. La campagna di sensibilizzazione si è snodata attorno a due giornate di celebrazioni riconosciute a livello mondiale istituite dalla FAO (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura): la Giornata internazionale di sensibilizzazione sulle perdite e gli sprechi alimentari, che si è celebrata il 29 settembre e la Giornata mondiale dell’alimentazione, che si svolge oggi. Questa giornata è volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della povertà, della fame e della malnutrizione.

Obiettivi della campagna

Si mira quindi a creare una coscienza comune per evidenziare lo spreco alimentare come tema strettamente legato all’emissione dei gas serra e, di conseguenza, al cambiamento climatico. Secondo i dati ufficiali sul tema dello spreco alimentare diffusi dall’ONU nel suo “The Food Waste Index Report 2021”, l’8-10% delle emissioni globali di gas serra sono associate al cibo non consumato: lo spreco alimentare è, quindi, un problema di tutti e comincia dall’ambiente domestico.

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Illustrazioni di Gianluca Biscalchin

Come agire, quindi?

Con una decisa Call to Action, Grundig invita tutti ad aderire alla campagna “THE MORE WE ARE, THE MORE WE HALVE” ovvero “PIU’ SIAMO, PIU’ DIMEZZIAMO”. Come riportano le Nazioni Unite, siamo tutti responsabili del nostro pianeta: solo andando insieme nella direzione della responsabilità si potrà attuare un cambiamento globale. La campagna mira a ispirare, educare, sensibilizzare e coinvolgere le persone, incoraggiandole ad agire. È una call to action che vuole incoraggiare tutti a unirsi alla causa, intraprendendo quotidianamente piccole azioni responsabili, a partire dal proprio ambiente domestico.

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Illustrazioni di Gianluca Biscalchin

Un Brand Ambassador d’eccezione

È  Massimo Bottura il Brand Ambassador di questa campagna.  Lo Chef patron dell’Osteria Francescana, attivista sociale, è il portavoce più rappresentativo dell’appello: Bottura è stato infatti recentemente nominato Goodwill Ambassador dell’UNEP (Ambasciatore di buona volontà del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente) con l’obiettivo di intensificare la lotta contro lo spreco e la perdita di cibo in tutto il mondo.

Bottura

Come si sviluppa la campagna

La Campagna di sensibilizzazione si è sviluppata su canali digitali e social dell’HQ e dei paesi in cui opera il brand il 29 settembre, in cui è stato lanciato il Video Annuncio di Massimo Bottura con 7 video-animazioni contenenti alcune riflessioni sullo spreco alimentare e suggerimenti semplici, ma fondamentali, su come è possibile combatterlo a partire dal proprio piccolo. Ogni pillola Video ha evidenziato una sfaccettatura diversa dello spreco alimentare domestico: ovvero il problema degli scarti e degli avanzi di cibo, l’enorme quantità di cibo che viene buttata via perché esteticamente poco attraente o perchè troppo prossima alla data di scadenza. In questi contenuti, il consumatore viene a conoscenza dell’urgenza del problema, attraverso i dati ufficiali diffusi dall’ONU: scopriamo così che riducendo gli sprechi alimentari, potremmo eliminare più dell’8% delle emissioni globali di gas, che ogni persona spreca 121 kg di cibo all’anno, che il 17% del cibo destinato al consumo va sprecato e altri dati sconcertanti. L’idea è anche quella di suggerire soluzioni ispirando le persone ad attuare piccoli gesti consapevoli.

L’impegno di Grundig

L’azienda impegnata nel settore dell’elettronica di consumo, che dal 1945 sviluppa prodotti dal design distintivo e dalla tecnologia all’avanguardia, mira a sostenere il 12° Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, volto a dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030. Grundig è un’azienda storicamente impegnata nel rispetto e nella tutela delle risorse ambientali. L’azienda può infatti vantare un impegno concreto e l’attuazione di molti progetti sul tema dello spreco alimentare: primo fra tutti “Respect Food” il movimento culturale nato per sensibilizzare ed educare sul problema globale dei rifiuti alimentari, con cui l’azienda è partner ufficiale, sin dalle sue origini nel 2016 di Food for Soul, l’organizzazione no profit ideata da Massimo Bottura, che promuove l’inclusione sociale e la sostenibilità alimentare attraverso l’apertura di Refettori in tutto il mondo.

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lo chef compie 56 anni

lo chef compie 56 anni

L’8 ottobre lo chef spegne 56 candeline. Ripercorriamo la sua carriera tra ristoranti di successo, piatti celebri e avventure sul piccolo schermo

Tanti auguri a Carlo Cracco! Lo chef, nato a Creazzo (Vi) l’8 ottobre 1965, oggi compie 56 anni, un tempo in gran parte trascorso tra ristoranti di tutto il mondo e programmi televisivi che lo hanno reso uno dei cuochi più celebri d’Italia e a livello internazionale.

I primi passi in cucina di Carlo Cracco

Dopo la formazione all’istituto alberghiero e le prime esperienze formative, nel 1986 Cracco ha l’opportunità di lavorare a Milano con Gualtiero Marchesi e successivamente con Alain Ducasse in Francia. Rientrato in Italia, diventa lo chef dell’Enoteca Pinchiorri a Firenze, ristorante che, con lui, conquisterà le tre stelle Michelin.

Cracco alla conquista di Milano (e non solo)

A Milano, Cracco torna chiamato dalla proprietà del negozio Peck con cui apre un ristorante e ottiene due stelle Michelin. Da executive chef diventa patron del locale fino al 2017 quando il ristorante chiude e lui annuncia nuove aperture in città. Nel mentre, Cracco aveva già inaugurato il bistrot Carlo e Camilla in segheria a Milano e il suo primo ristorante all’estero, Ovo by Carlo Cracco, a Mosca.

I ristoranti, i bistrot, l’azienda agricola

La storia recente di Carlo Cracco è il racconto del suo ambizioso progetto diventato realtà, ovvero Cracco in galleria – cafè, ristorante, cantina e un salone privato in galleria Vittorio Emanuele II a Milano -, di un bistrot da poco inaugurato sul Naviglio Grande, di un ristorante estivo aperto a Portofino, dell’azienda agricola Vistamare che conduce in Romagna insieme alla moglie Rosa Fanti.

Cucina tra passato e futuro (sostenibile)

Se tra i suoi piatti più celebri ci sono il tuorlo d’uovo marinato e l’insalata russa caramellata. Oggi la cucina di Cracco sta virando sempre più verso la sostenibilità rispettando la natura e le materie prime e utilizzando poca carne.

Cracco personaggio

Oltre allo chef, c’è poi il personaggio televisivo. Un’avventura, quella sul piccolo schermo, che ha visto Carlo Cracco protagonista di MasterChef, dove ha rivestito i panni di giudice del talent show culinario dal 2011 al 2017, e di Hell’s Kitchen Italia dal 2014 al 2018. In questi giorni ha debuttato, invece, su Amazon Prime la serie tv Dinner club, un cooking travelogue che vede lo chef viaggiare per l’Italia con sei compagni d’eccezione, da Francesco Favino a Diego Abatantuono, fino a Luciana Lettizzetto.

Ricerche frequenti:

» Pizza formaggio e uva

Misya.info

Innanzitutto sciogliete il lievito nell’acqua, quindi iniziate a incorporare la farina, per aggiungere solo alla fine sale e olio.

Trasferite il panetto in una ciotola e lasciate lievitare in un luogo caldo per almeno 2 ore o fino al raddoppio.

Nel frattempo preparate gli ingredienti per la farcia: lavate i chicchi d’uva e tagliateli a metà (se volete potete anche eliminare i semini); in una ciotola, amalgamate i formaggi insieme.

Riprendete il panetto lievitato, sgonfiatelo con le mani leggermente infarinate e stendetelo con le mani partendo dal centro e arrivando fino ai bordi, cercando di allargare l’impasto senza toccare troppo il cornicione.
Disponete la base in una teglia leggermente unta e farcitela, coprendola prima con la crema al formaggio e poi disponendoci sopra i chicchi d’uva.
Infine cuocete per circa 10 minuti a 200°C, in forno ventilato già caldo, accendendo eventualmente anche il grill per qualche minuto, se serve.

La pizza formaggio e uva è pronta, lasciatela intiepidire per qualche minuto prima di servirla.

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