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Ricetta Alici marinate con verdure

Ricetta Alici marinate con verdure
  • 400 g alici
  • 1 limone
  • 16 pomodorini Piccadilly
  • 2 carote
  • 1 zucchina
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe
  • timo
  • origano fresco
  • sale in fiocchi

Per le alici
Pulirne circa 400 g (3 alici per uno): aprirle a libro ed eliminare lisca, coda e testa, ricavando i filetti. Sciacquarli e asciugarli bene; marinarli con il succo di 1/2 limone, 2 cucchiai di olio, sale e pepe, per 15 minuti.

Per le verdure
Lavare 16 pomodorini Piccadilly e tagliarli a spicchi. Mondare 2 carote e 1 zucchina e tagliarle a bastoncini, quindi lessarle per 2-3 minuti, scolandole ancora croccanti. Servire le alici con le verdure, condire con un filo di olio, timo, origano fresco e sale in fiocchi.

Ricetta Brodo giapponese e noodles

Ricetta Brodo giapponese e noodles
  • 1 Kg ossi di cacciagione
  • 50 g zenzero fresco
  • 2 gambi di cipollotto
  • 200 g noodle
  • 100 g sakè
  • 2 spicchi di aglio
  • salsa di soia

Per preparare il brogo giapponese sbollentate gli ossi di cacciagione (utilizzate quelli avanzati da altre preparazioni), se sono crudi; quindi ripuliteli dai residui di carne.
Raccogliete gli ossi ripuliti in una pentola capiente con lo zenzero pelato, i gambi di cipollotto e coprite con 2 litri di acqua. Fate bollire il brodo per 3 ore a fuoco minimo: così facendo si ottiene una zuppa molto leggera ma dal sapore intenso. Se volete arricchire il brodo con delle verdure bisogna prima pulirle, farle cuocere e aggiungerle al brodo solo una volta terminata la cottura.
Per insaporire aggiungete 3 cucchiai di sakè, 2 cucchiai di salsa di soia, aglio e noodles.
Scegliete gli udon (sono i noodle giapponesi) di grano duro secchi, lessateli in acqua salata, scolateli e raffreddateli in acqua fredda; distribuiteli quindi nei piatti e copriteli con il brodo bollente. Guarnite con sottili rondelle di cipollotto e l’aglio tagliato a fettine, dorato leggermente in 2 cucchiai di olio extravergine di oliva a fuoco dolce e asciugato su carta da cucina.

In Campania il baccalà si fa con i peperoni

In Campania il baccalà si fa con i peperoni

Prima fritto poi cotto in umido con le verdure, il baccalà con i peperoni è un piatto della tradizione campana, perfetto come secondo, o come piatto unico se unito a crostoni di pane strofinati con l’aglio

Il baccalà con i peperoni è una ricetta facile e molto appetitosa, tipica della Campania, perfetta per le sere d’estate per il suo gusto così mediterraneo. Il baccalà viene prima fritto in olio di oliva e poi lasciato cuocere in umido con peperoni e pomodori, che con la loro dolcezza bilanciano perfettamente la sapidità del pesce. Si può servire come secondo o accompagnato da crostoni di pane strofinati di aglio e olio. In questo caso può tranquillamente essere un piatto unico. Quello che è certo, è che appena finito ne desidererete ancora.

La differenza tra baccalà e stoccafisso

Spesso questi due termini vengono confusi. In realtà la materia prima è sempre la stessa, il merluzzo, dalle carni bianche e delicate. Quello che cambia è la sua conservazione, che nel caso del baccalà viene fatta sotto sale, mentre per lo stoccafisso il pesce viene essiccato all’aria aperta. In tutti e due i casi il pesce va ammollato, e per togliere il sale, e per reidratare le carni.

Una curiosità che riguarda lo stoccafisso….

E’ probabilmente l’unico ancora a svolgere questo lavoro in tutto il Paese: si chiama Umberto Zoratto e nel Mulino di Bert, un opificio per la produzione di farine nel mezzo del Parco delle Risorgive di Codroipo, in provincia di Udine, batte manualmente lo stoccafisso norvegese. Risalente al 1450, il mulino divenne nell’Ottocento proprietà della famiglia Zoratto, mugnai dei Conti Manin. Lo stoccafisso arriva essiccato avvolto in sacchi di iuta dalle isole scandinave Lofoten, qui viene qui ammorbidito grazie ai colpi del maglio di legno battente sulla base in pietra proprio come avveniva nei secoli passati. Con questo sistema, le fibre del pesce non vengono rovinate, ma solo stirate, rese più morbide e pronte per una cottura ideale. Una volta ammollate, aumenteranno di tre volte il loro spessore, divenendo morbide e pronte per essere cotte.

Erbe aromatiche e altre sfiziosità

Il connubio peperoni-baccalà è già di per sé un matrimonio perfetto. Se vi piace però dare un sapore ancora più fresco a questo piatto di baccalà con peperoni, provate ad aggiungere fuori dal fuoco erbe aromatiche come basilico fresco e origano. In aggiunta, capperi sotto sale (sciacquati!) e lamelle di mandorla. Irresistibile!

La ricetta del baccalà con i peperoni

Ingredienti: 800 g baccalà già ammollato, 500 pomodori maturi, farina bianca, 5 peperoni rossi e gialli, 2 cipolle di Tropea grandi, prezzemolo, erba cipollina, peperoncino piccante, 1 bicchiere di vino bianco, olio extravergine di oliva, sale.

Procedimento: Raschiate con un coltellino la pelle del baccalà tagliatelo a pezzetti di tre o quattro cm e diliscatelo bene. Sciacquatelo in acqua corrente e poi asciugatelo. Infarinate tutti i pezzetti e versate l’olio in una pentola. Fatelo scaldare e poi versateci i pezzetti di pesce, pochi alla volta, e friggeteli. Quando saranno pronti, toglieteli con una schiumarola e asciugateli con della carta assorbente perché perdano l’olio in eccesso. Lavate i peperoni, asciugateli, metteteli  in un sacchetto di carta e fateli cuocere in forno a 150° per circa 30 minuti. Una volta cotti, lasciateli raffreddare e poi staccate loro la pellicina. Tagliateli a striscioline e metteteli da parte. Intanto versate l’olio utilizzato per friggere il baccalà in una pentola di coccio, aggiungete le cipolle affettate e fatele rosolare a fuoco lento. Lavate i pomodori, tagliateli e togliete loro i semini. Uniteli alle cipolle appena queste saranno dorate. Aggiungete i peperoni, il prezzemolo, l’erba cipollina il peperoncino e il baccalà. Sistemate nella pentola il baccalà, unite il vino bianco, coprite e lasciate cuocere dolcemente per 10 minuti. Si serve sia caldo sia tiepido.

Nel tutorial qualche consiglio per un piatto perfetto

 

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