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Petra Segreta, il resort intimo che vogliamo adesso

Petra Segreta, il resort intimo che vogliamo adesso

La Sardegna di cui abbiamo voglia (e bisogno) in un indirizzo segreto da esplorare

Al riparo da occhi indiscreti. Fuori dai soliti giri. Immersi nel paesaggio e connessi alla natura circostante. E perché no, coccolati anche a tavola. È così che ci si può sentire nella Costa Smeralda di chi la ama davvero, guardandola dal luxury hotel Petra Segreta Resort & Spa, un rifugio esclusivo nato sulle colline di San Pantaleo nato dalla passione, dall’amore e dall’intuizione di Rossella Marchese e Luigi Bergeretto.

Architetto e designer lei, medico, gastronomo e chef lui, accolgono gli ospiti stretti in un sodalizio personale e professionale capace di creare un’atmosfera intima, impeccabile, composta e rilassata al tempo stesso, genuina come l’angolo incontaminato in cui sorge la struttura, creativa e istintiva come la cucina di Luigi e il gusto di Rossella.

25 camere e suite

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In questo anno di grandi stravolgimenti, abbiamo imparato molte cose. A non dare nulla per scontato, a mettere in discussione alcune vecchie abitudini e a ridefinire il concetto di lusso. Che oggi è più che mai la possibilità di riappropriarsi dei propri spazi, di scegliere con chi condividerli e di potersi defilare. Appartare. Rifugiare. E Petra Segreta, con sole 25 soluzioni tra camere e suite, esprime con grazia questo concetto, invitando gli ospiti a soggiornare in cottage ispirati alle case rurali sarde capaci di immergersi e confondersi nella natura.

Il piacere delle cose buone

I ristoranti Il Fuoco Sacro e l’Osteria del Mirto Bistrot hanno fatto del Petra Segreta Resort & Spa una delle mete gourmet più apprezzate di tutta la Costa Smeralda. Il primo è un ristorante dove lo chef Luigi Bergeretto esprime tutta la sua creatività in un menu che celebra gli ingredienti del territorio e le eccellenze locali con estro, misura e classe. Tra le materie prime lavorate, anche i prodotti dello Stazzo Malcusa, la fattoria biologica di proprietà del Petra Segreta Resort & Spa, a 300m di distanza dalla struttura. Riservato agli ospiti, l’Osteria del Mirto Bistrot interpreta la tradizione mediterranea con ingredienti freschi e guizzi gourmet, come la speciale pizza preparata con lievitazione naturale.

L’indirizzo segreto

Per raggiungere il Petra Segreta Resort & Spa, passate dal centro di San Pantaleo (Olbia) e poi dirigetevi in Via Buddeu. Le indicazioni vi guideranno attraverso una piccola salita che vi condurrà al resort. Più facile a farsi che a dirsi!

Petra Segreta Resort & Spa
Via Buddeu snc, San Pantaleo, Olbia
+39 0789 1876441, booking@petrasegretaresort.com

 

come abbinarli a tavola per non rischiare di ingrassare

come abbinarli a tavola per non rischiare di ingrassare

Possono essere mangiati anche a dieta? Come consumarli senza prendere chili in più? Ecco i consigli della nutrizionista per renderli alleati della linea e della salute

I formaggi, freschi e stagionati, sono uno dei cibi maggiormente presenti in estate sulle nostre tavole. Grazie alla loro praticità sono la soluzione ideale quando fa caldo e si ha poca voglia di mettersi a cucinare. Ma come mangiarli senza rischiare di ingrassare? «Anche se hanno un contenuto calorico importante, che può superare le 400 calorie ogni 100 grammi, i formaggi non sono un alimento da evitare. Bisogna però mangiarli con moderazione. Vanno per prima cosa consumati non più di due volte a settimana nella giusta quantità che non supera mediamente i 50 grammi per quelli stagionati e gli 80-100 grammi per quelli freschi», spiega la nutrizionista Valentina Schirò, specializzata in scienze dell’alimentazione. Occorre poi combinarli correttamente a tavola. Il classico mix mozzarella (o ricotta, robiola, crescenza ecc.) e pomodoro, per esempio, dovrebbe essere evitato da chi soffre di difficoltà digestive. «Il lattosio presente nei formaggi freschi associato ad alimenti acidi, favorisce la fermentazione gastrica e il gonfiore addominale», dice l’esperta. Un altro errore da cui stare alla larga è mangiare i formaggi, freschi o stagionati, a conclusione di pranzo e cena. «Rischia di far esagerare con grassi, colesterolo e calorie, che pesano sulla salute e sulla linea». Anche il classico abbinamento con i salumi o con altre fonti proteiche (uova, carne, pesce) andrebbe evitato. «L’eccesso di proteine oltre a rallentare la digestione, produce un surplus di sostanze di scarto che rischiano di affaticare il lavoro dei reni e rallentare l’eliminazione dei liquidi e delle tossine in eccesso, responsabili di ritenzione idrica e gonfiori». Per non rischiare di prendere peso, attenzione anche a consumarli spesso insieme a marmellata, miele e frutti particolarmente dolci come fichi, uva, pere e datteri essiccati. «Il rischio è di fare il pieno di zuccheri semplici che vengono assimilati molto velocemente dall’organismo e provocano un picco di produzione di insulina, un ormone che stimola la fame e con il tempo favorisce l’aumento di peso», spiega l’esperta, che qui suggerisce come abbinare i formaggi a tavola per non rischiare di ingrassare.

A colazione con il pane tostato e l’olio extravergine d’oliva

Per chi è amante della colazione salata i formaggi freschi e quelli stagionati possono essere una buona fonte proteica per iniziare la giornata alternativa al latte o allo yogurt. Hanno un buon effetto saziante. «Un quadratino di formaggio stagionato per esempio abbinato ai carboidrati complessi e alle fibre del pane integrale tostato e ai grassi buoni dell’olio extravergine d’oliva dà energia in modo costante senza picchi di glicemia, senza pesare troppo sulla linea e sulla salute», dice la nutrizionista Valentina Schirò.

A pranzo con la rucola e la cipolla

«Le fibre delle verdure e degli ortaggi rallentano l’assorbimento di grassi e zuccheri presenti nel formaggio. Agiscono positivamente sul colesterolo, di cui sono particolarmente ricchi, favorendo l’aumento dei livelli di quello “buono” HDL», dice la nutrizionista Valentina Schirò. «Inoltre, i vegetali forniscono nutrienti utili per ridurre l’assorbimento ed eliminare le sostanze di scarto liberate durante la digestione del pasto. Per potenziare i loro benefici basta aggiungere al piatto di verdure una cipolla, cruda o cotta, che ha un’eccellente azione diuretica».

A merenda con le noci

Un quadratino di formaggio stagionato abbinato a 2 o 3 gherigli di noci è lo spuntino ideale per ricaricarsi di energia e contrastare la stanchezza nei periodi particolarmente intensi. «I carboidrati e le proteine del formaggio, associati ai grassi buoni Omega 3 e Omega 6 delle noci, rallentano la digestione degli zuccheri e mantengono sotto controllo la secrezione dell’insulina, dando sazietà. Il formaggio è poi una buona fonte di vitamine del complesso B. In particolare, apporta vitamina B12, utile per il corretto funzionamento del metabolismo energetico. Il magnesio presente in abbondanza nelle noci invece aiuta a contrastare l’azione del sodio di cui sono particolarmente ricchi i formaggi, in particolare quelli stagionati, agevolando la corretta circolazione del sangue».

A cena con la lattuga e l’avocado

I formaggi stagionati andrebbero evitati a cena soprattutto se si hanno difficoltà ad addormentarsi. «Contengono tiramina, una sostanza che favorisce l’insonnia, che con il tempo agevola l’aumento di peso. Sono poi particolarmente ricchi di sodio che stimola la sete e favorisce i risvegli durante la notte». Per controbilanciare l’effetto “eccitante” e facilitare il riposo se non si possono evitare la sera l’ideale «è prediligere quelli freschi a minor contenuto di grassi che danno sazietà senza appesantire eccessivamente». L’abbinamento da provare? Ricotta con avocado e lattuga. Agevola il riposo e aiuta a stare alla larga dall’accumulo dei chili in più. «La tirosina e il triptofano di cui è ricca, abbinati gli acidi grassi essenziali dell’avocado, stimolano la produzione degli ormoni del sonno tra cui la melatonina. La lattucina e i minerali come il calcio, il magnesio e il potassio, presenti nella lattuga, rilassano e favoriscono il riposo», conclude la nutrizionista Valentina Schirò.

come fare le patatine di banane!

come fare le patatine di banane!

Sono croccanti come delle vere chips di patate e sono anche dello stesso colore, ma più dolci e saporite.
Sono le chips di banane che si preparano in tanti modi e sono l’ideale sia da mangiare come spuntino sia per arricchire gelati e yogurt.
Prepararle è davvero molto semplice e potete scegliere tra diversi tipi di cottura.
Solo due consigli da seguire: banane non troppo mature e fette molto sottili.

Chips al forno

Per preparare le chips di banana al forno tagliate i frutti a rondelle dopo aver eliminato la buccia e disponeteli su una teglia ricoperta di carta forno leggermente oliata.
Cuocete a 180° per circa un’ora.
Potete, una volta terminata la cottura, cospargere le chips con zucchero o sale e aromatizzarle a seconda del vostro gusto e dell’utilizzo che dovete farne con spezie varie come paprika e cannella.
Per evitare che si anneriscano, prima di cuocerle potete anche spennellarle con del succo di limone.

Chips arrostite

Questa è una variante più saporita e veloce da preparare.
Le banane vengono condite con il burro fuso e cotte in forno per 10-15 minuti a 230°.
Per una cottura uniforme su entrambe i lati è importante girarle dopo 6-7 minuti in modo che vengono ben abbrustolite e dorate.
Una volta estratte dal forno e ancora calde possono essere spolverizzate con lo zucchero o il sale e anche in questo caso potete aggiungere delle spezie.

Chips fritte

Questa è la variante che piace di più ai bambini perchè le rondelle di banane diventano davvero molto croccanti.
L’importante è scegliere frutti non troppo maturi e con la buccia ancora un po’ verde.
Prima di immergere le rondelle di banana nell’olio di semi bollente, passatele in acqua e ghiaccio per qualche minuto e poi asciugatele con carta assorbente.
In questo modo otterrete una cottura perfetta.

Essiccatore

Se avete a disposizione questo elettrodomestico potete utilizzarlo per preparare delle ottime chips senza grassi, sane e leggere, ma impiegherete più tempo.
L’essiccatore elimina i liquidi all’interno di qualunque frutto e ortaggio quindi se amate questo genere di cottura pensate a questo piccolo investimento in cucina.

Siete curiosi di scoprire come rendere croccanti anche le verdure? Leggete Chips: non solo di patate. 

Potete preparare chips croccanti con tanti altri tipi di frutta.
Scorrete la gallery e troverete interessanti spunti.

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