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» Petto di pollo alle melanzane

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Innanzitutto tagliate il pollo a straccetti, quindi mettetelo in una ciotola, aggiungete sale, olio, aceto e timo, mescolate e lasciate marinare per 30 minuti.

Nel frattempo lavate e mondate melanzane e pomodorini e tagliate le prime a dadini e i secondi a spicchi.

Passati i 30 minuti, mettete tutti gli ingredienti sulla teglia del forno rivestita di carta forno, mischiateli tra loro, quindi sparpagliateli sulla teglia, in modo che non siano troppo sovrapposti, o non diventeranno croccantini.
Cuocete per circa 30 minuti in forno ventilato preriscaldato a 180°C.

Il petto di pollo alle melanzane è pronto, servitelo subito.

Ricette con i funghi

Ricette con i funghi

Gli abbinamenti più curiosi che esalteranno il sapore degli amati funghi e 15 semplici ricette tradizionali per scoprire se li conoscete davvero

Una delle gioie dell’autunno sono i funghi. Un piccolo tesoro del bosco più democratico del tartufo (a proposito, avete mai assaggiato le trombette dei morti?), ma altrettanto godurioso e capace di trasformare ogni piatto in un concentrato di piacere per il palato. E sebbene si prestino a infinite preparazioni, finiamo per acquistarli solo per preparare insalate, risotti e spezzatini. Sicuri di non poter fare di più?

Prima di scoprire tutte le ricette che un vero appassionato di funghi deve provare almeno una volta nella vita, pensiamo agli abbinamenti insoliti cui potremmo affidarci per stravolgere le nostre abitudini. E coccolare il palato.

Con il dragoncello: se amate l’anice, vi piacerà questo abbinamento che dona freschezza ai funghi orecchioni. Saltateli in padella con olio e aglio, salate prima di finire la cottura e lasciate intiepidire. Li farete andare ancora un paio di minuti con panna acida e drangoncello.

Con la menta: in Toscana è tradizione, ma per noi può essere la più golosa delle scoperte. Provatela tritata sui porcini che avrete cotto in padella con olio e aglio.

Con l’albicocca: ideale con i finferli, può essere utilizzata con questi per preparare farce agrodolci per selvaggina, lepre, quaglie. Ma anche aggiunti alla carne macinata di agnello per preparare hamburger esotici e interessanti.

Con il formaggio di capra: per assaporare questo abbinamento, scegliete gli champignon freschi e farciteli con una crema a base di erbe e caprino dopo averli cotti in forno.

Con il bacon: grigliate le morchelle e il bacon e gustatele su una fetta di pane grigliata e condito con olio e sale. Sarà la grigliata d’autunno più buona di sempre!

Con l’uovo: questo abbinamento, esplorato in tutto il mondo, regala un aroma intenso alla più semplice delle frittate. Preparatela con un misto di funghi in padella, tanto pepe e un tocco di formaggio grattugiato.

Con i frutti di mare: dimenticate i gusti accesi dei piatti mari e monti delle trattorie e dedicatevi ad abbinamenti più ricercati come vongole e gallinacci, gamberi e volvarie, ma anche porcini e cozze.

Lo sapevate già? Allora li conoscete proprio bene!
L’ultima (golosa) verifica che rimane da fare a questo punto è contare quante delle ricette nella gallery qui sotto avete già assaggiato. Se non siete arrivati a 10 non preoccupatevi: avete tutto l’autunno per correre ai ripari.

Menu di pesce per nostalgici del mare tornati in città

Menu di pesce per nostalgici del mare tornati in città

Per chi proprio non vuole rinunciare ai profumi e ai sapori del Mediterraneo una volta tornato in città, un menu tutto pesce e una tavola al profumo inconfondibile di macchia mediterranea

Avete appena lasciato l’ombrellone per rientrare in città e già avete nostalgia del mare? Un menu di pesce e la giusta atmosfera possono lenire la malinconia e portare sollievo. Almeno per qualche ora.

Che sia un’occasione romantica o un incontro tra amici, la cena è un rito fatto non soltanto di piatti cucinati ma di atmosfere, sensazioni dimenticate e da riscoprire. Ogni particolare concorre nel ricreare questa magia.

La tavola

La cura che si pone nel prepararla è fondamentale tanto quanto l’impegno profuso per l’elaborazione dei piatti: è sempre e comunque il segno di un’attenzione particolare per gli ospiti, che si sentiranno da subito coccolati.

Organizzare la cena in uno spazio all’ aperto darebbe un tocco in più alla serata: se non fosse possibile, disponete in ogni angolo della casa vasi con fiori freschi e profumati, faranno subito atmosfera. Il lume tremulo di una candela rimanderà al moto scomposto del mare, il profumo intenso e inebriante di rosmarino e mirto legati insieme con un filo di spago a riempire un vecchio innaffiatoio in metallo, trasformato in vaso e posto al centro di un romantico tavolo da giardino vestito di lino bianco, daranno la sensazione di essere ancora su un’isola lontana. Sulla tavola, piatti del servizio di famiglia dimenticato, e sui tovaglioli, posate d’argento vintage, più chic se di epoche diverse.

Un benvenuto

Nell’attesa di riassaporare il profumo del mare, servite un calice di Falanghina dei Campi Flegrei, un vino campano autoctono, delicatamente fruttato, fresco, morbido e lievemente sapido, vista la natura vulcanica del luogo in cui si sviluppa. In sottofondo le note indimenticabili di Pino Daniele: non resta che rilassarsi e gustare il menu.

Il menu

L’inizio sarà una sorpresa per la delicatezza dell’accostamento: un antipasto fatto con insalata di avocado e gamberi rossi, arance e julienne di finocchi. Il tutto condito con una emulsione di olio extravergine di oliva e succo di arancia.

Il primo piatto, come una sonata di Beethoven, travolgerà con tutti i sapori del Mediterraneo, in una miscellanea dai colori intensi: spaghetti trafilati al bronzo conditi con una marinata di pesce spada tagliato a cubetti, immersi in un sugo di pomodorini pachino e melanzane, arricchito da capperi dissalati, pinoli e foglie di mentuccia. Un avvolgente anelito di Sicilia, per i più nostalgici.

Per il secondo, prevedete involtini di rombo in crosta di pane sbriciolato e saltato in olio extravergine di oliva con l’aggiunta di zeste di limone non trattato. Il tutto servito su un letto di spinacini novelli conditi con un filo di olio e con una manciata di lamelle di mandorla pelata.

Per finire, come dolce, una tarte tatin alle pesche bianche, guarnita con rametti di timo fresco. Può essere servita in cocotte individuali per una presentazione più sfiziosa.

I vini

Con l’antipasto e il secondo piatto, entrambi dal sapore delicato, potrete proporre un Vermentino ligure come il Fliscano, dal colore giallo paglierino, con un profumo intenso di fiori e frutta bianchi. Al gusto risulta abbastanza caldo, fresco e sapido.

Per gli spaghetti invece, più intensi e decisi, scegliete un vino più strutturato e sapido, come un Grillo in purezza, originario della provincia di Trapani. Ha note fragranti al naso, in bocca presenta una certa mineralità e sapidità, derivanti dalla tipologia di suolo tipica di quella zona. E’ un vino persistente, adatto a piatti più strutturati.
Per il dolce potete scegliere un Trentino Superiore Moscato Giallo Vendemmia Tardiva, vino dalle note aromatiche e dalla moderata dolcezza, fresco e molto piacevole.

A fine cena, per chi lo desidera, non può mancare un bicchierino di limoncello, o un rosolio, più delicato per le signore. E poi un ultimo brindisi, ricordando la brezza marina in una di calda serata estiva.

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