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Salsiccia e friarielli: ricetta e varianti

Salsiccia e friarielli: ricetta e varianti

È fra i piatti della cucina partenopea più amati in tutta Italia. Preparatelo seguendo la tradizione e gustatelo come secondo piatto, sulla pizza o in un panino goloso

Salsiccia e friarielli“… sembra quasi una parola unica.
Potete provare a giocare con le combinazioni quanto volete, ma il matrimonio perfetto che i friarielli hanno con la salsiccia è indissolubile. L’inizio della loro stagione, ovvero da novembre fino a marzo circa, segna uno dei momenti più attesi in Campania per darsi da fare ai fornelli… e a tavola!

Chiamati anche broccoli in alcune zone del salernitano (da tenere in mente per i futuri viaggi gastronomici), i friarielli sono fra gli ortaggi più utilizzati nella cucina napoletana, conquistando chiunque con il loro sapore leggermente amarognolo ma estremamente appetitoso. Come si dice in dialetto, i friarielli devono essere scuppettiati, ovvero devono scoppiettare durante la cottura: di fatti è esattamente quello che succede se li preparate come vuole la tradizione, ovvero saltandoli in padella con generoso olio bollente, qualche spicchio d’aglio e l’immancabile peperoncino. Ma passiamo alla ricetta perfetta per preparare sasicc’ e friariell’ come si deve.

Salsiccia e friarielli: ricetta napoletana

Per preparare salsicce e friarielli perfetti, è importante utilizzare la salsiccia napoletana tagliata a punta di coltello, caratterizzata da una trafila più spessa e la presenza di aromi e spezie, come il finocchietto.

Ingredienti

2 fasci di friarielli
2 salsicce
1 spicchi d’aglio
olio extravergine d’oliva
peperoncino
sale
vino bianco

Procedimento

Per prima cosa pulite i friarielli, eliminando i gambi e le foglie più dure. Lavateli accuratamente e asciugateli dall’acqua in eccesso. Fate scaldare bene l’olio insieme all’aglio e al peperoncino in una casseruola, aggiungete i friarielli e fate cuocere a fuoco vivo, coprendo con il coperchio per qualche minuto, finché non si saranno ammorbiditi, e poi senza coperchio per altri 10 minuti, mescolandoli di tanto in tanto e regolando di sale.

In un’altra padella, iniziate a cuocete le salsicce per una decina di minuti, aggiungendo un po’ di acqua. Punzecchiatele con la forchetta, eliminate l’acqua in eccesso e aggiungete un filo d’olio extravergine d’oliva. Dopo pochi minuti sfumate con del vino bianco e rosolate per altri 10-15 minuti. A fine cottura, unite le salsicce ai friarielli e cuocete per un paio di minuti in modo da amalgamare bene i sapori.

Consiglio: Se non amate il gusto amarognolo dei friarielli, potete sbollentarli in acqua bollente per due minuti e in seguito rosolarli in padella. In questo modo saranno più morbidi e perderanno parte dell’amaro.

salsiccia e friarielli pizza

Salsiccia e friarielli: pizza, pasta e panini

Per completare la poesia non vi resta che munirvi del cosiddetto cuzzetiello, ovvero l’estremo del filone di pane (rigorosamente cafone) e usarlo per accompagnare la pietanza. Ma il saporito abbinamento fra salsiccia e friarielli non è ideale soltanto come secondo piatto: può essere protagonista di tantissime ricette, dalla pizza ai panini, dalle torte rustiche alla pasta.

Seguendo lo stesso procedimento di preparazione dei friarielli illustrato più in alto, si può preparare un indimenticabile piatto di pasta: sbriciolate la salsiccia e rosolatela in padella, sfumate con il vino bianco e cuocete per circa 10 minuti; aggiungete i friarielli che avete già preparato, scolate la pasta al dente nella padella con un po’ di acqua di cottura, mescolando fino a cottura ultimata.

Infine, oltre ad essere il condimento di una delle pizze napoletane più amate, salsicce e friarielli possono essere utilizzati anche come ripieno per una torta salata, farcendo facilmente pasta sfoglia, brisée o l’impasto della pizza. Altro ingrediente inseparabile? La provola, ovviamente! Addentare un bel panino salsiccia, friarielli e provola filante vi farà teletrasportare direttamente nella migliore sagra di paese campana.

Zuppa di pomodoro: ricetta e varianti

Zuppa di pomodoro: ricetta e varianti

Oltre alla ricetta tradizionale, esistono tanti modi per rendere questo piatto ancora più buono. Per esempio aggiungendo della curcuma, delle carote o persino del pesto

Viva la pappa col pomodoro. Però anche la zuppa a base di questo ortaggio, con l’Italia primo esportatore di polpe e pelati a livello mondiale, si difende bene. Anzi, benissimo. Ma come si prepara la zuppa di pomodoro? E quali sono gli ingredienti con cui variare la ricetta tradizionale? Ecco tutte le risposte.

Come preparare la versione classica

Per preparare la zuppa di pomodoro nella propria cucina di casa, la prima cosa da fare è tritare finemente una cipolla rossa e farla appassire in una casseruola insieme ad uno spicchio d’aglio e un po’ di olio extravergine d’oliva. Nel frattempo, si tagliano a metà i pomodori rossi (circa 400 grammi per due persone) e, una volta eliminato l’aglio, si aggiungono al soffritto. Si versa in pentola mezzo litro di acqua, si regola di sale e si mescola per bene. Mentre i pomodori si inteneriscono nella casseruola, a metà cottura, si aggiunge un bicchiere di passata. Si continua a mescolare delicatamente ancora per qualche minuto e poi non rimane che servire la zuppa di pomodoro, magari con una fogliolina di basilico nel piatto e qualche crostino di pane.

zuppa di pomodoro

Zuppa di pomodoro e curcuma

Al pomodoro, un alimento ricco di acqua, vitamine, minerali e povero di calorie, si può abbinare la curcuma, una spezia dalle note proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Ne bastano due cucchiaini, da aggiungere in pentola nel momento in cui si versano i pomodori tagliati a metà, per ottenere una zuppa ancora più buona e profumata.

Zuppa di pomodoro e curcuma con il pesto

Può sembrare un abbinamento azzardato, ma non lo è. Perché anche il pesto rappresenta un ottimo ingrediente da aggiungere alla zuppa di pomodoro. Al termine della preparazione tradizionale, è sufficiente lasciar raffreddare per qualche istante la zuppa e poi aggiungere una cucchiaiata di pesto e, volendo, anche di panna acida. Si spolvera sopra un po’ di origano e poi si serve, naturalmente insieme agli immancabili crostini di pane.

Zuppa di pomodoro e carote

Ecco un altro consiglio per preparare una zuppa di pomodoro originale. Il primo passaggio è tagliare in quattro parti i pomodori e cuocerli in forno per circa 20 minuti a 180 gradi insieme a quattro carote e mezza cipolla rossa. Nel frattempo si fa bollire un litro e mezzo di brodo vegetale. Quando la cottura in forno è completata, si frulla tutto con un mixer ed ecco una zuppa densa e omogenea. Per dare al piatto un tocco di fantasia e gusto in più , si può servire questa zuppa di pomodoro e carote con una cucchiaiata di formaggio fresco spalmabile al centro. Il contrasto tra gli ingredienti sarà delizioso.

Lasagne al forno: 5 varianti (che dovete assolutamente provare)

Lasagne al forno: 5 varianti (che dovete assolutamente provare)

Le lasagne al forno sono uno fra i piatti più cucinati di tutti i tempi, un cult della tradizione, la cui ricetta viene tramandata di madre in figlia. Questo accade perché le lasagne al forno non sono semplicemente un piatto: sono il comfort food per eccellenza, il motivo per ritrovarsi tutti insieme a tavola. La versione tradizionale prevede il ripieno fatto con il ragù di carne, ma per un tocco più, provate a sbizzarrirvi con formaggi e verdure di stagione, come la zucca e i carciofi. 

Radicchio e scamorza affumicata

Prendete un cespo di radicchio, pulitelo e tagliatelo a striscioline. In una padella fate rosolare uno spicchio di aglio in poco olio e unite poi il radicchio tagliato. Fate appassire qualche minuto e poi mettete da parte. Preparate una besciamella con 1 litro di latte, un cucchiaio e mezzo di farina e 50 grammi di burro. Stemperate la farina con il burro e poi, sempre mescolando, aggiungete il latte, il sale e un poco di noce moscata. Lasciate che la crema si addensi, poi imburrate una teglia e iniziate a comporre le lasagne, alternando fogli di pasta, la besciamella, il radicchio e la scamorza affumicata tagliata a cubetti. Finite con un foglio di pasta ricoperto da parmigiano grattugiato. Infornate la teglia a 180° e lasciate cuocere per 20-25 minuti, sino a che vedrete formarsi una crosticina sulla superficie.

Zucca e porcini

Per preparare questa farcia fate cuocere la zucca decorticata e tagliata a pezzetti in una pentola con poco olio e uno spicchio di aglio. Quando l’aglio sarà dorato, aggiungete poca acqua e lasciate cuocere per circa 20 minuti, aggiungendo acqua se necessario. Quando la zucca sarà cotta, passatela al mixer per ottenere una crema omogenea e aggiungete poca besciamella, in modo che il composto sia più morbido. A parte pulite i funghi e affettateli. Metteteli in una padella con olio e aglio e lasciate che cuociano per una decina di minuti. Salateli. Imburrate nel frattempo una teglia e stendete i fogli di pasta, alternandoli alla crema di zucca e ai funghi. Terminate con la pasta e una spolverata di parmigiano grattuggiato. Infornate a 180° per 25 minuti e poi servite.

Carciofi e brie

Un abbinamento perfetto, questo con i carciofi e il formaggio brie. Per preparare le lasagne, pulite i carciofi e lasciateli in una bacinella con acqua e limone sino a che non li cucinerete. Una volta tagliati tutti, fateli stufare per qualche minuto in una padella con olio e uno spicchio di aglio. Lasciateli cuocere sino a che diventeranno morbidi. Salateli e uniteli a fettine di brie. Aggiungete a questo composto la besciamella e poi componete tutto alternando i fogli di pasta, la crema di carciofi e brie, finendo con uno strato di besciamella e una spolverata di parmigiano. Infornate a 180° e fate cuocere per 30 minuti.

Pesto di pistacchi e menta

Per questa versione delle lasagne al forno potete scegliere il pesto comune, fatto di basilico e pinoli, o la versione fatta con pistacchi (non salati e non tostati), pinoli e menta fresca. Il piatto avrà un che di più fresco e più insolito. Per prepararlo sminuzzate in un mortaio i pistacchi con i pinoli. Aggiungete poi la menta fresca, il parmigiano grattugiato e l’olio. Sminuzzate tutto. Mescolate bene, per evitare che si formino grumi, aggiustate di sale e poi componete le lasagne, alternando i fogli di pasta con il pesto. Se il composto fosse troppo denso, allungatelo con poca acqua tiepida. Se vi piace, potete unire al pesto della mozzarella fiordilatte tagliata a fettine sottili. Finite con la pasta e una spolverata di parmigiano grattugiato e infornate a 180° per 25 minuti.

Porri, salmone affumicato e camembert

Per questa versione di pasta al forno lavate i porri, togliete le guaine più esterne e tagliate via la parte più verde. Fateli a rondelle e poi lasciateli appassire in una padella con olio extravergine di oliva. Una volta pronti, salateli e unite ai porri il salmone affumicato tagliato a striscioline. Iniziate a comporre le lasagne: imburrate una teglia e disponete un primo strato di pasta. Unite i porri e il salmone e completate con il camembert tagliato a fettine. Alternate così pasta e ripieno sino alla fine. Infornate a 180° per 25 minuti e poi servite.

Ricerche frequenti:

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