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Anna in Casa: ricette e non solo: Maionese senza uova

Anna in Casa: ricette e non solo: Maionese senza uova

 

Sarò sincera, ero davvero scettica.

Ho preparato gli ingredienti ed ero scettica, ho iniziato ad emulsionare ed ero scettica, ho trasferito la salsa dal bicchiere alla scodellina e…. leccando il cucchiaino mi sono dovuta ricredere. 

Poi la prova del nove con l’assaggio da parte di mia figlia (vi ricordate vero? Alza la spalla quando non è convinta di qualcosa) e di mio marito (la maionese di suo papà era ed è la più buona che abbia mai assaggiato e ha ragione da vendere). Infine il giudizio di mamma che non ha mai comprato maionese, sempre e solo preparata in casa. Voto finale? un bel 9 pieno, non 10 in quanto era troppo poca.

Ingredienti

100 ml di olio di semi

50 ml di bevanda alla soia senza zucchero

1 cucchiaio di aceto di mele

1 cucchiaino di senape

a piacere 1/2 cucchiaino da caffè di curcuma

Procedimento

Nel bicchiere del minipimer versare nell’ordine, la bevanda alla soia, l’olio di semi, l’aceto e la senape. A piacere aggiungere anche la curcuma, io ne ho messa poca.

Immergere le lame minipimer a toccare fondo del bicchiere . Iniziare ad emulsionare fino a quando il composto inizia a montare intorno alle lame. Infine cominciare ad alzare e abbassare il minipimer fino a quando la salsa sarà addensata.

La salsa si conserva per qualche giorno posta in contenitore sigillato tenuto in frigorifero.

Ricetta Mini arancini di riso ai gamberi e fagiolini

Ricetta Mini arancini di riso ai gamberi e fagiolini

Per mantenere gli arancini più compatti, passateli nell’uovo e nel pangrattato per due volte: questa operazione aiuterà anche a dare la tipica forma leggermente a pera oltre a rendere la copertura più robusta e croccante

  • 500 g gamberi freschi
  • 500 g pangrattato
  • 300 g riso Carnaroli
  • 120 g fagiolini puliti
  • 50 g zenzero fresco
  • 50 g burro
  • 50 g Parmigiano Reggiano Dop
  • 30 g zenzero essiccato
  • 3 uova
  • 1 g gambo di sedano
  • 1 carota
  • 1 cipollotto
  • 1 cipolla
  • aneto
  • limone
  • vino bianco secco
  • olio di arachide
  • olio extravergine di oliva
  • sale grosso e fino
  • pepe

Pulite i gamberi conservando gli scarti: sgusciate le code e togliete il filetto scuro dell’intestino. Poneteli in frigo.
Raccogliete gli scarti dei gamberi e le teste svuotate in una casseruola con la cipolla, la carota e il sedano, una presa di sale grosso e 2 litri di acqua. Cuocete a fuoco basso per 30 minuti dal bollore, infine filtrate, ottenendo un brodo.
Tritate lo zenzero fresco e schiacciateloin un setaccio per ricavarne il succo. Tagliate a cubetti quello essiccato.
Tritate il bianco del cipollotto e rosolatelo in una casseruola con un filo di olio extravergine per 2 minuti, quindi tostatevi il riso. Sfumate con uno spruzzo di vino bianco e cuocetelo con il brodo di gamberi, unendolo poco per volta fino a cottura, in circa 15 minuti. Negli ultimi 6-7 minuti aggiungete i fagiolini tagliati a rocchetti.
Spegnete, mantecate il risotto con il burro e il parmigiano, unite le code dei gamberi tagliate a pezzetti, il succo dello zenzero e i cubetti, un filo di olio e aneto tritato. Aggiustate di sale e pepe, stendete il risotto in un vassoio, copritelo con la pellicola e lasciatelo raffreddare.
Modellatelo poi in arancini grandi come un’albicocca (circa 50 g cad.); passateli nelle uova sbattute, quindi nel pangrattato.
Friggeteli in olio di arachide a 175 °C per 3-4 minuti e scolateli su carta da cucina per eliminare l’olio in eccesso.
Servite completando con scorza di limone grattugiata.

Come fare la polenta – La Cucina Italiana

Come fare la polenta - La Cucina Italiana

La polenta è un piatto povero della nostra tradizione culinaria. Ecco come prepararla a regola d’arte

La polenta è sempre una buona idea! Piatto più tipico delle stagioni fredde, è buona anche fredda o abbrustolita. A base di farina di cereali e acqua, è un piatto povero caratteristico delle regioni settentrionali dell’Italia, in particolare Lombardia e Veneto.
Facile da preparare, ma per la quale occorre un po’ di tempo, si accompagna bene a piatti di carne (soprattutto selvaggina), ma anche di pesce, sostituendo il pane.
Per scoprire come preparare la vera polenta, proseguite nella lettura qui sotto, mentre sfogliate la nostra gallery, per scoprire gustose varianti – sia nel tipo di farina, che nel tipo di condimento – di questo piatto “povero”, ma ricco di gusto.

Come fare la polenta

La polenta è un piatto che richiede pochissimi ingredienti, e molto economici, ma molto tempo e pazienza per farla a regola d’arte. Innanzitutto, fate attenzione alle proporzioni tra acqua e farina. Per 4 persone, vi occorrono 400 g di farina di mais, ma per l’acqua dipende dalla grana: per quella a grana grossa ci vogliono 1,8 litri di acqua, per quella a grana media 1,6 litri e per quella fine 1,2 litri. Cominciamo: fate bollire l’acqua in un paiolo di rame con un po’ di sale. Appena l’acqua bolle, versate a pioggia la farina, poco a poco, e mescolando con una frusta in modo vigoroso, per evitare i grumi. A questo punto, abbassate la fiamma al minimo, ma continuate a mescolare la polenta con un mestolo di legno, sempre nello stesso verso, per non farla attaccare. Ci vorrà circa un’ora perché sia pronta. Controllatela: se è troppo asciutta, va aggiunto un mestolo di acqua bollente salata per allungarla; se al contrario, fosse troppo acquosa, va lasciata sul fuoco ancora un po’. Adesso è il momento di versarla e distribuirla su un tagliere di legno; dopo averla fatta raffreddare un po’, servitela tagliata a fette.

La polenta è gluten-free?

Sulla carta la polenta è senza glutine, quindi indicata per essere consumata anche dai celiaci. Ma bisogna prestare molta attenzione: per essere davvero priva di rischi, la polenta dev’essere preparata con farina di masi certificata, senza contaminazioni durante il processo di lavorazione. Quindi, attenti a quella precotta, spesso preparata mischiando farine e amidi di diversa origine. Per essere certi, la scatola della farina deve riportare la dicitura “gluten free”.

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