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Ricetta Brodo giapponese e noodles

Ricetta Brodo giapponese e noodles
  • 1 Kg ossi di cacciagione
  • 50 g zenzero fresco
  • 2 gambi di cipollotto
  • 200 g noodle
  • 100 g sakè
  • 2 spicchi di aglio
  • salsa di soia

Per preparare il brogo giapponese sbollentate gli ossi di cacciagione (utilizzate quelli avanzati da altre preparazioni), se sono crudi; quindi ripuliteli dai residui di carne.
Raccogliete gli ossi ripuliti in una pentola capiente con lo zenzero pelato, i gambi di cipollotto e coprite con 2 litri di acqua. Fate bollire il brodo per 3 ore a fuoco minimo: così facendo si ottiene una zuppa molto leggera ma dal sapore intenso. Se volete arricchire il brodo con delle verdure bisogna prima pulirle, farle cuocere e aggiungerle al brodo solo una volta terminata la cottura.
Per insaporire aggiungete 3 cucchiai di sakè, 2 cucchiai di salsa di soia, aglio e noodles.
Scegliete gli udon (sono i noodle giapponesi) di grano duro secchi, lessateli in acqua salata, scolateli e raffreddateli in acqua fredda; distribuiteli quindi nei piatti e copriteli con il brodo bollente. Guarnite con sottili rondelle di cipollotto e l’aglio tagliato a fettine, dorato leggermente in 2 cucchiai di olio extravergine di oliva a fuoco dolce e asciugato su carta da cucina.

» Insalata di ananas e rucola

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Innanzitutto pulite l’ananas (qui trovate la guida per farlo facilmente) e tagliatelo a fette di circa 1 cm.

Fate scaldare una bistecchiera a fiamma alta, quindi grigliate l’ananas per un paio di minuti per lato, fino a fargli prendere le caratteristiche righine della griglia.

Tagliate l’ananas a pezzi non troppo grandi ed eliminate il torsolo centrale, quindi predisponete anche gli altri ingredienti.

Unite in una ciotola: rucola lavata e spezzettata, salmone a straccetti e ananas, quindi condite ocn sale e olio a piacere e mescolate.

L’insalata di ananas e rucola è pronta: aggiungete le mandorle a lamelle e servite.

5 errori da non fare con le verdure ripiene

5 errori da non fare con le verdure ripiene

Sono tanti i motivi per non rinunciare alle verdure ripiene, da preparare però seguendo i nostri consigli

Delizia dell’estate, le verdure ripiene sono un piatto ghiottissimo da preparare per moltissimi motivi: le potete fare con tantissimi ortaggi (come pomodori, peperoni, melanzane, zucchine), potete spaziare con la fantasia nel riempirle, non sono troppo caloriche (a meno che non esageriate con il ripieno!) e sono buonissime anche il giorno dopo senza bisogno di riscaldarle.

Verdure ripiene: gli errori da non fare

Per evitare però di compromettere la loro buona riuscita, ci sono alcuni errori da evitare. Ecco quali sono.

1. Non far perdere l’acqua alle verdure

Per avere un risultato asciutto e croccante invece di una verdura lessa e triste, bisogna ricordarsi di far perdere agli ortaggi la loro l’acqua, in modo che una volta messi in forno o in padella si abbrustoliscano bene. Quindi aprite in due le verdure, cospargetele di sale e lasciatele riposare per almeno 30 minuti. Dopodiché sciacquatele, asciugatele e farcitele!

2. Ignorare la parte morbida

A meno che non usiate riso o cous cous come ripieno, ricordatevi di inserire sempre una parte morbida, che serva come legante, altrimenti avrete un ripieno a pezzettini che non sarà né bello da vedere né da mangiare. Unite quindi agli altri ingredienti della mollica ammollata in latte e poi strizzata, patate lesse o uova. Il vostro ripieno sarà così uniforme e ben amalgamato.

3. Scavare spessori diversi

Quando scavate una verdura per poi riempirla, è fondamentale che la parte esterna abbia tutta lo stesso spessore, pena poi ritrovarsi una zona cruda e una bruciata. Fate quindi molta attenzione con lo scovino o il coltello, e ricordatevi che la misura giusta di polpa da lasciare attaccata all’ortaggio è circa di 5 mm.

4. Esagerare con il ripieno

Bene che vi piacciano le cose ricche, ma quando farcite una verdura è fondamentale non esagerare con il ripieno, che altrimenti uscirà, formerà dell’acqua di cottura e inumidirà irrimediabilmente le vostre verdure, regalandovi l’effetto “lesso”. Ricordatevi quindi che il ripieno, qualunque esso sia, non deve strabordare, ma essere completamente contenuto dalla verdura.

5. Sbagliare i tempi di cottura

Spesso verdura e ripieno hanno consistenze diverse e tempi di cottura differenti. A seconda della farcitura che deciderete di utilizzare, sarà bene verificare in quanto tempo potrebbe essere cotta, per decidere se il contenitore verdura abbia bisogno, per esempio, di una “scottatina” preventiva. Nel caso di zucchine ripiene di carne, per esempio, sarebbe bene far cuocere in forno per 10 minuti le zucchine svuotate, e soltanto successivamente farcirle. In caso contrario, la zucchina cuocendo rilascerebbe molta acqua, che andrebbe a inumidire troppo il ripieno, lessandolo.

Nel tutorial qualche consiglio in più per verdure ripiene perfette

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