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» Focaccia ad alta idratazione

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Mettete la farina in una ciotola e versateci sopra metà dell’acqua, con dentro sciolti lievito e zucchero.
Iniziate ad impastare, quindi aggiungete a più riprese anche l’acqua restante, e infine sale e olio.

Continuate a lavorare fino ad ottenere un impasto completamente amalgamato, anche se ancora appiccicoso.
Versate il composto sul piano di lavoro infarinato e fate riposare per 1 ora così, a temperatura ambiente.

A questo punto procedete con le pieghe (se non sapete di cosa sto parlando, date un’occhiata qui).
Eseguite le prime pieghe a 3, fate riposare per 15 minuti, quindi ripetete le pieghe altre 3 volte (4 volte totali), sempre con 15 minuti di riposo tra una volta e l’altra.
Alla fine (dopo le 4° pieghe) l’impasto dovrebbe risultare molto più omogeneo e compatto.

A questo punto inserite il panetto in un contenitore leggermente oleato, coprite con pellicola e lasciate maturare in frigorifero per circa 12-24 ore o finché non risulterà triplicato di volume.

Quando sarà triplicato, riprendete l’impasto, rovesciatelo sul piano di lavoro infarinato e lasciatelo a temperatura ambiente per 1 ora.
Dopo il riposo a temperatura ambiente, iniziate ad allargare e tirare delicatamente l’impasto con le dita, creandovi piano piano un rettangolo all’incirca della stessa misura della teglia che userete per la cottura.
Sollevate l’impasto con mani e braccia leggermente infarinate e spostatelo sulla teglia, leggermente unta di olio.
Fate riposare di nuovo per 1 altra ora, quindi spennellate con acqua e olio

Infornate in forno ventilato preriscaldato a 180°C e cuocete per 25-30 minuti o fino a doratura: la focaccia ad alta idratazione è pronta.


Anna in Casa: ricette e non solo: Focaccia o pizza alta senza impasto

Anna in Casa: ricette e non solo: Focaccia o pizza alta senza impasto

Giusto per riprendere il discorso di ieri sui 1000 e più scatti salvati sulla memoria del cellulare, eccone qui alcuni.
Questa è una ricetta che Elisa di @viaggiare_con_la_cucina ha postato in una storia di instagram di qualche tempo fa e che poi gentilmente mi ha spiegato in direct.
Ho già fatto questo impasto varie volte, sia per preparare la focaccia che per fare la pizza e vi assicuro che è fantastico. Ha un solo difetto, è troppo buono e ancora non sono riuscita a scattare una fotografia decente che gli rendesse giustizia.

Ingredienti

Per impasto
600 g di farina Manitoba
           o una farina di grano tenero W240
450 ml di acqua temperatura ambiente
1,5 g di lievito di birra secco
            o 4 g di lievito di birra fresco)
10 g di sale fino
1 pizzico di zucchero (a piacere)
Per la salamoia
6 cucchiai di acqua
3 cucchiai di olio EVO
1 cucchiaino raso di sale
Per insaporire
rosmarino a piacere

Preparazione

Questo impasto richiede una lunga lievitazione data la poca grammatura di lievito.
Potete prepararlo la sera prima per poi utilizzarlo quella dopo.
In un caso io l’ho fatta lievitare 48 ore e in un altro per 72, ma in tutte e tre le prove l’impasto era ottimo.
Tenere conto che trascorso il tempo di lievitazione in frigorifero, fra la stesura (dopo averla tenuta a temperatura ambiente) e la cottura, l’impasto avrà bisogno di ancora almeno 1 ora di lievitazione.

In una ciotola sciogliere nell’acqua

il lievito con lo zucchero.

 In una ciotola abbastanza capiente, pesare la farina.

Aggiungere alla farina l’acqua,

Iniziando a mescolare con

una forchetta.
Mescolare fino a quando la farina ha assorbito completamente l’acqua.

Si otterrà un impasto appiccicoso.
Coprire con pellicola trasparente NON a contatto e mettere in frigorifero per 24 ore.
Trascorso il tempo di lievitazione, togliere l’impasto dal frigorifero e lasciarlo a temperatura ambiente almeno fino a quando il recipiente non è più freddo.
Nel frattempo ungere una teglia da forno e, con le mani unte, prendere l’impasto e delicatamente stenderlo nella teglia.
Lasciare lievitare ancora per un’ora circa.
Intanto preparare l’emulsione unendo acqua olio e sale in una ciotolina.
Scaldare il forno a 225°C.

Prima di infornare, spennellare la superficie con la salamoia.Con le dita fare i buchi nell’impasto e infine guarnire a piacere con il rosmarino.

Infornare e cuocere per circa 15 minuti, controllando che non si scurisca troppo la superficie e che la base sia cotta prima di sfornare.

Se non la servite subito, lasciare raffreddare su una gratella.

Pressione alta, cosa mangiare per abbassarla e cosa evitare a tavola

Pressione alta, cosa mangiare per abbassarla e cosa evitare a tavola

Il consumo regolare di alcuni cibi può prevenire e combattere l’ipertensione. Ecco cosa portare a tavola per mantenere in salute la circolazione 

In Italia ben 15 milioni di persone soffrono di pressione alta. Lo rivelano i dati della SIIA (Società italiana dell’ipertensione arteriosa). Adottare delle sane abitudini a tavola può essere d’aiuto per combattere il problema. L’alimentazione, in particolare, gioca un ruolo fondamentale per prevenire il disturbo e limitare i rischi di ictus, infarto e molti altri. Vediamo con l’aiuto della dottoressa Nicoletta Bocchino, biologa nutrizionista, cosa portare a tavola e cosa invece evitare in caso di pressione alta.

I cibi sì

«A tavola», ci spiega la nutrizionista, «non devono mancare i cibi ricchi di antiossidanti come il kiwi, gli agrumi e i frutti rossi quali lamponi, fragole e mirtilli, che però vanno consumati lontano dall’assunzione dei farmaci. I flavonoidi, per esempio, oltre a proteggere i vasi sanguigni dall’azione dannosa dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento, favoriscono la corretta circolazione del sangue». Anche i cibi ricchi di magnesio e potassio sono un toccasana per chi soffre di pressione alta. «Questi minerali regolano la circolazione, abbassando i livelli di sodio nel sangue. Ne sono particolarmente ricche la verdura e la frutta fresca e secca». Nei menu quotidiani non devono poi mancare le fibre contenute in gran quantità nelle verdure a foglia verde, nei cereali integrali e in molti altri alimenti. «Un consumo regolare di queste sostanze abbassa la pressione e rallenta l’assorbimento di zuccheri e grassi nel sangue».

I cibi da limitare

«Per prevenire e contrastare l’ipertensione è necessario invece ridurre nei menu quotidiani il consumo di sodio sia sotto forma di sale da cucina sia di cibi che ne sono ricchi come i formaggi, in particolare quelli stagionati, i prodotti in scatola, gli snack confezionati, le salse. Va poi limitato il consumo di cibi fritti e soffritti ricchi di acidi grassi trans, dannosi per la salute delle arterie».

Volete saperne di più? Scoprite nella gallery uno a uno i cibi che abbassano la pressione

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