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Paella de marisco: la ricetta

Paella de marisco: la ricetta

Questo piatto conviviale, ricco e allegro, tipico della cucina spagnola è perfetto per le serate estive. Ecco come prepararlo, dalla scelta del riso all’arte del “socarrat”

Se c’è un piatto che fa d’istinto pensare all’estate, questo è sicuramente la paella: basta abbinarla a un bicchiere di sangría è già sembra di sentire la brezza di una spiaggia spagnola. E se la versione classica, la “valenciana”, prevede principalmente carne e verdure, ci sono anche varianti che comprendono pesce e frutti di mare. È questo il caso della  paella de marisco, in cui molluschi, crostacei e verdure arricchiscono questo ricco piatto unico. Attenzione però: una preparazione superficiale rischia di trasformare la paella in un risotto di mare. Ecco allora come preparare la paella de marisco perfetta.

Origine della paella

La paella nasce, nel sud-est della Spagna, come piatto di recupero della tradizione contadina. Sostanzialmente, le massaie cuocevano insieme al riso tutto quello che le campagne davano loro, compresi carciofi e lumache. Le versioni “di mare”, come la paella de marisco, sono invece più raffinate e successive nel tempo: le loro ricette, difficile da codificare, sono nate nelle zone costiere del litorale orientale della penisola iberica.

Paella de marisco ricetta originale
Paella de marisco ricetta originale

Quale riso usare per la paella?

L’ideale sarebbe usare del riso spagnolo: il Bomba è la soluzione migliore, ma esiste anche il Valencia, il Bahia o il Senia. Le alternative nostrane sono l’Arborio, il Carnaroli o l’Originario.

Come si prepara la paella de marisco

Per preparare la paella de marisco, partite dalla pulizia del pesce: per quattro persone tagliate ad anelli quattro o cinque calamari piccoli e a strisce una seppia. In una padella fate saltare 300 g di gamberi e otto scampi con dell’olio, mentre fate aprire circa 500-700 g di cozze in un’altra padella con olio, aglio e prezzemolo. Filtrate il fondo di cottura delle cozze e aggiungete brodo di pesce, fino a raggiungere un totale di 1,5 l di liquido. Fate scaldare nella “paella” – tecnicamente il nome del tipico tegame di ferro a due manici (ma se non l’avete usate una padella capiente e non antiaderente) – 100 ml di olio con le seppie e i calamari. Versate ora il brodo nel tegame e, non appena bolle, aggiungete anche 400 g di riso e una bustina di zafferano. Questo primo passaggio è fondamentale: mescolate il riso solo per i primi cinque minuti, in modo da farlo amalgamare bene, ma poi non toccatelo più, l’amido non deve liberarsi, non è un risotto. E pazienza se si attacca ai bordi: è proprio questa la parte più buona della paella, la deliziosa crosta bruciata attaccata al tegame, che dalle parti di Valencia chiamano “socarrat“.

La paella in tavola

Trascorsi i primi cinque minuti di cottura a fiamma alta, abbassate il fuoco e aggiungete un peperone rosso tagliato a strisce, 100 g di piselli (anche surgelati) e le cozze sgusciate. Visto che la paella de marisco non va mescolata troppo, disponete gli ingredienti in maniera più o meno artistica sulla superficie. Fate cuocere per altri dieci minuti a fiamma alta, togliete il tegame dal fuoco e aggiungete scampi, gamberi e spicchi di limone. Come ultimo passaggio, infornate la paella per altri cinque-dieci minuti per rendere croccante la superficie prima di servirla.

Ricetta Bisque di astice in paella

Ricetta Bisque di astice in paella
  • 700 g un astice
  • 250 g riso
  • 150 g vino bianco secco
  • 100 g fave sgranate
  • 5 cipollotti
  • 1 carciofo
  • sale
  • timo
  • aglio
  • olio extravergine d’oliva

Per la ricetta del bisque di astice in paella, staccate la testa dell’astice e tagliatela a pezzi; mettetela in padella insieme alle chele con 2 cipollotti affettati, uno spicchio di aglio, un rametto di timo e 50 g di olio: fate rosolare tutto per 4-5’, quindi sfumate con il vino.

Togliete l’aglio, salate, e aggiungete 600 g di acqua; cuocete tutto per 7-8’ dal bollore. Pulite intanto il carciofo e tagliatelo a spicchi; sezionate per il lungo gli altri cipollotti e tagliate a tranci la coda dell’astice.

Aggiungete al brodo in cottura carciofi, cipollotti, astice, fave e il riso e condite con olio. Coprite con un coperchio o con un foglio di alluminio e infornate a 180 °C, nel ripiano basso del forno, per 25’ circa.

» Torta del nonno – Ricetta Torta del nonno di Misya

Misya.info

Innanzitutto preparate la crema al cioccolato: montate i tuorli con lo zucchero, quindi unite la farina e la cannella e infine incorporate il latte caldo.

Trasferite il composto in un pentolino e cuocete a fuoco lento, mescolando continuamente, fino a raggiungere una consistenza abbastanza soda.
Togliete dal fuoco, aggiungete il cioccolato grattugiato e mescolate finché non sarà completamente sciolto (grazie al calore della crema stessa).
Spostate la crema in una ciotola ampia, coprite con pellicola a contatto e fate raffreddare completamente.

Nel frattempo preparate la pasta frolla: lavorate il burro a crema con zucchero e sale, quindi unite prima i tuorli, poi la farina con lievito e cacao.
Impastate velocemente fino ad ottenere un panetto omogeneo, quindi avvolgete con pellicola trasparente e fate riposare in frigo per almeno 30 minuti.

Una volta che la crema sarà completamente fredda e la frolla avrà terminato il suo riposo, potete procedere con la composizione della crostata.
Dividete la frolla in 2 parti e stendetele in 2 sfoglie.
Usatene una per foderare lo stampo imburrato, coprendo bene anche i bordi e tagliando via l’eccesso.

Riempite il guscio con la crema al cioccolato, livellando bene la superficie.
Coprite il tutto con la seconda sfoglia, eliminando l’eccesso e sigillando bene i bordi con l’altra sfoglia di impasto.
Spennellate con l’albume, quindi decorate a piacere con le mandorle.
Infornate quindi in forno ventilato preriscaldato a 180°C e cuocete per circa 40 minuti.

La torta del nonno è pronta, fatela raffreddare completamente prima di servirla.

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