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Perché brucio sempre la frittata?

Perché brucio sempre la frittata?

La frittata è un classico della cucina italiana e si può preparare in molti modi. Per cuocerla occorre seguire poche e semplici regole, per non bruciarla

La domanda ritorna spesso tra le lettere che arrivano alla redazione: perché brucio sempre la frittata?
Infatti la frittata è un evergreen della cucina italiana, tutti ne hanno cucinata almeno una nella loro vita, non sempre con la giusta soddisfazione però! Perché la frittata, sebbene sembri un piatto semplice e facile da realizzare, in realtà nasconde molte insidie, la peggiore delle quali è il rischio di bruciare tutto.
Più alta o più bassa, con le verdure o semplice, di frittate ne esistono tantissime versioni, una più gustosa dell’altra, perfette da servire tagliate a tocchetti come finger food o come secondo, o ancora come piatto unico, da assaporare appena sformate o anche fredde, perché le frittate piacciono in qualunque modo le si porti in tavola.

Perché brucio sempre la frittata? Guarda i nostri consigli nel tutorial in alto!

Uova, sale e olio, la ricetta base della frittata

La ricetta base per una frittata per 4 persone prevede: 4 uova (una a persona), un filo di olio extravergine di oliva e un pizzico di sale. Facoltativi qualche fogliolina di basilico fresco e due cucchiai di parmigiano reggiano. Dividete i tuorli dagli albumi, sbattete con una forchetta i primi ( con il parmigiano e il basilico), mentre con una frusta montate leggermente i secondi con il sale. Intanto fate scaldare sul fuoco dolce l’olio extravergine di oliva. Unite gli albumi ai tuorli e versate tutto nella padella. Fate cuocere due minuti, poi con l’aiuto di una spatola, sollevate leggermente il bordo della frittata, per sgocciolare la parte liquida, nel caso ci fosse. Posizionate un piatto dello stesso diametro della padella su questa e poi, con un movimento rapido, rigirate la frittata e fatela scivolare di nuovo nella padella. Coprite con un coperchio e lasciate cuocere ancora qualche minuto. Verificate a questo punto con una spatola che anche il fondo sia cotto e sformate la vostra frittata su un piatto da portata.

Tante verdure, per un gusto più ricco

Se volete, la frittata può essere anche l’occasione per far mangiare un po’ di verdura ai bambini o semplicemente, per portare in tavola un piatto più ricco. Sono tantissime infatti le verdure che si possono utilizzare, a partire dalle zucchine (con i loro fiori), ai porri, ai carciofi, alle patate, alle cipolle, ai peperoni, agli asparagi… La regola, per qualunque verdura scegliate, è di farla rosolare prima da sola in padella con un filo di olio e magari qualche erba aromatica e poi di aggiungere le uova sbattute. In questo modo le verdure si insaporiranno e si cuoceranno in modo uniforme, evitando di rimanere semi crude e indigeste.

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Misya.info

Innanzitutto preparate la pasta frolla: mettete farina e zucchero a fontana in una ciotola e versate al centro sale, buccia di limone, uova e burro a tocchetti.
Impastate velocemente fino ad ottenere un panetto omogeneo, quindi ricoprite con pellicola trasparente e fate riposare in frigo per almeno 1 ora.

Riscaldate il latte con vaniglia e buccia di limone: una volta raggiunta l’ebollizione spegnete e lasciate raffreddare.
Lavorate le uova con lo zucchero e il liquore.
Una volta freddo, aggiungete il latte.

Riprendete la frolla, stendetela in un foglio abbastanza sottile e usatelo per foderare lo stampo per crostate leggermente imburrato.
Livellate i bordi.

Disponete i savoiardi su tutta la superficie, a spina di pesce, coprendo tutto il fondo.
Versateci sopra il composto di uova e lasciate riposare per 10 minuti, quindi affondate nuovamente i savoiardi nel caso in cui siano alzati, in modo da pareggiarli.
Cuocete per 35 minuti circa, in forno ventilato preriscaldato a 180°C.

La torta portoghese è pronta: lasciate raffreddare completamente prima di servirla.

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