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Weekend d’autunno: idee per partire, mangiare e bere bene

Weekend d'autunno: idee per partire, mangiare e bere bene

Weekend d’autunno o ancora tardo estivo? In ogni caso ci piacciono i posti ricchi di arte e storia, fuori dai soliti circuiti del turismo. Ma non solo: ora più che mai l’esperienza enogastronomica è centrale nella scelta del viaggio. Il rapporto Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo di Fondazione UniVerde ha appena confermato che piatti, prodotti tipici, la possibilità di incontrare chi li fa, sono diventati determinanti nel momento in cui si pianificano le vacanze, anche quelle brevi.

Weekend d’autunno, tra cibo e vino

L’autunno è la stagione perfetta: il clime è mite e l’aria fresca è particolarmente piacevole per stare all’aperto, e poi in ogni angolo d’Italia c’è qualcosa di nuovo da scoprire, da vedere e da mangiare. È il momento dell’olio nuovo, delle castagne, delle mele, del vino, dei tartufi, celebrati in piccoli borghi e non solo. Dove andare? Ecco sei idee per cominciare, e per ciascuna un hotel perfetto per rilassarsi, riposarsi, e assaggiare altre specialità.

Zuppe d’autunno: le nostre idee da provare

La Cucina Italiana

Zuppe: ogni tradizione regionale ne ha una, e non mancano mai nei racconti delle nonne. La storia delle zuppe è fatta di tanti commensali e pochi ingredienti, di territorio e stagioni, ma non chiamatela mai piatto povero. Ricche di profumo e consistenza, sono un primo piatto da portare in tavola per condividere cucchiaiate di sapore.

Finalmente, con l’abbassarsi della temperatura, stanno tornando in tavola le zuppe. Al ristorante, si trovano nelle versioni più trendy, ma la vera natura del piatto esce nelle cucine di casa, e tra le più goderecce quelle con uovo affogato o tartufo a scaglie. Strepitose!

Minestre, zuppe, vellutate e passati di verdura

Alzi la mano chi sa definire con precisione le differenze tra: minestra e zuppa, vellutata e passata. Se avete qualche dubbio, ecco un mini corso accelerato. La minestra contiene, oltre alle verdure, cereali come riso, farro, orzo, pasta e legumi; due classici sono la pasta e fagioli e la pasta e ceci; prende il nome dal termine «minestrare» o «amminestrare», perché veniva servita dal capofamiglia. Ben diversa la zuppa, dal gotico «suppa», la fetta di pane messa in una ciotola prima di versarvi il brodo; niente pasta o cereali, in questo caso, ma pesce e carne, uova o magari un blocchetto di tofu; il cacciucco alla livornese è una zuppa esemplare. Infine le vellutate: di solito sono preparate con un unico vegetale cotto e frullato con latte e legato con amido. Più leggera la passata, fatta di soli vegetali, frullati o «passati» nel passaverdura.

Eccole allora nelle varianti: zuppa di cavolo nero e formaggio fondente, zuppa di fagioli di Lamon con orzo, la persata la zuppa spezza-digiuno dei vignaioli e il mitico cacciucco alla livornese, la ricetta tradizionale e nella versione moderna. Zuppa di orzo thai, zuppa di finocchi e verza con speck, zuppa pezzente, zuppa pavese, zuppa di lenticchie di Castelluccio di Norcia Igp, zuppa ai porcini e la regina delle zuppe, la zuppa di cipolle gratinata. Scoprile tutte nella nostra ricca e confortevole gallery.

Le nostre zuppe d’autunno

Zuppa zuppe

Zuppe: 40 idee da provare

Ricetta Padellata d’autunno – La Cucina Italiana

Ricetta Padellata d'autunno - La Cucina Italiana

Zucca e castagne con patate e porri, un misto vegetale saporito e di sostanza. Rinforzato con uova o formaggio diventa una cena

  • 300 g di patate rosse
  • 250 g di polpa di zucca a dadi
  • 160 g di castagne lessate
  • 1 porro
  • 1 spicchio di aglio
  • prezzemolo
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe

Per la ricetta della padellata d’autunno lavate le patate e tagliatele a pezzi senza sbucciarle. Pulite il porro e tagliatelo a rondelle.
Schiacciate lo spicchio di aglio e fatelo rosolare in 4 cucchiai di olio.
Unite patate e porro, sale e pepe. Saltate per 3 minuti, aggiungete la zucca, coprite e cuocete per 12-13 minuti, mescolando ogni tanto.
Unite infine le castagne e il prezzemolo tagliuzzato con le forbici. Cuocete per altri 2-3 minuti e spegnete.
Servite con un filo di olio crudo e prezzemolo tagliato di fresco.

Ricetta: Joëlle Néderlants, Testi: Laura Forti; Foto: Riccardo Lettieri, Styling: Beatrice Prada

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