Tag: dolci senza uova

Ricetta Gnocchi di patate fritti e salsa di anacardi

Ricetta Gnocchi di patate fritti e salsa di anacardi

Step 1

Per la ricetta degli gnocchi di patate fritti e salsa di anacardi, mettete a bagno gli anacardi in acqua molto calda e lasciateli ammorbidire per 12 ore. Scolateli e frullateli nel cutter insieme con un ciuffo di menta, erba cipollina e finocchietto, lo yogurt greco, la scorza grattugiata di 1/2 limone e una presa di sale fino, ottenendo una salsa non troppo liscia.

Step 2

Scaldate in un’ampia padella 3-4 cucchiai di olio con 1 spicchio di aglio schiacciato con la buccia, che poi eliminerete, profumate con un po’ di pepe rosa, quindi rosolatevi gli gnocchi, pochi alla volta, mescolandoli per circa 13-15 minuti.

Step 3

Scolateli su carta da cucina e serviteli conditi con altro pepe rosa un po’ schiacciato e fiocchi di sale.

Step 4

Abbinamento vino: fritti croccanti e salse cremose vanno d’accordo con una bollicina. Tra le più adatte per l’aperitivo, il Valdobbiadene Prosecco Superiore Brut. Il Nani dei Berti Millesimato 2020 di Follador è agrumato e floreale. 16 euro, folladorprosecco.com

Ricetta: Willi Lapaglia, Foto: Riccardo Lettieri, Styling: Beatrice Prada 

Valle D’Aosta: dove fare la spesa durante le feste

La Cucina Italiana

Indirizzo: Strada Regionale 20, 50, 11010 Aymavilles AO
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Fontina

Nel Comune di Gressan, tra i meleti e i campi da fieno, si trova la stalla della famiglia BoninTutto è cominciato negli anni 70, da papà Gildo e mamma Rosanna, con una sola mucca e tanta buona volontà. Gildo, prima e dopo il lavoro in acciaieria, si occupava dell’animale, mentre Rosanna portava in latteria, ogni giorno, a piedi, un secchiello da 5 litri di latte. Poi, nell’89, la svolta: Gildo e Rosanna decidono di costruire la stalla a Gressan e di prendere in gestione il Grimondet – una montagna a Pila – come pascolo d’alpeggio. A oggi questo straordinario progetto comprende 65 vacche in stalla e 140 in alpeggio.

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Miele

L’azienda apistica Ansermé nasce nel 2013 dalla passione del suo giovane titolare, Alessandro. Essa è situata ad Arnad, piccolo comune alle porte della Valle d’Aosta famoso per il lardo Dop. Affascinato dal mondo delle api, Alessandro se ne prende cura con dedizione e attenzione e lavora quotidianamente per garantire un nettare dal sapore prelibato. Nel 2016 l’azienda ha iniziato a condurre i propri apiari secondo le direttive dell’agricoltura biologica. L’azienda per produrre i diversi mieli monofloreali pratica il nomadismo: ogni anno le api vanno in “villeggiatura” nelle diverse località di produzione. 

Indirizzo: Fraz, Frazione Prouve, 29, 11020 Arnad AO
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Mele

L’azienda agricola Saint Grat di Ivo Viérin si trova a Gressan. A condurla ci sono Ivo e il figlio Michel. Insieme portano avanti una tradizione familiare antica, fatta di amore per la terra. Nell’azienda agricola Saint Grat si producono Golden Delicious e Renetta, prodotti agroalimentari tradizionali della Valle d’Aosta, ma anche Royal Gala, Fujy e Mairac.

Indirizzo: Località torrent, 1, 11020 Gressan AO
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Patate e ortaggi

L’amore per la terra, la passione per la qualità e la voglia di riscoprire il grande patrimonio culinario alpino ispirano ogni giorno il lavoro di Federico Chierico e Federico Rial nei campi d’alta quota dove l’azienda coltiva varietà antiche di patate e ortaggi. Ciò che più caratterizza il lavoro dell’azienda agricola Paysage à Manger è la ricerca sulle varietà antiche, ricerca iniziata nelle famiglie delle comunità della valle di Gressoney e della Valle d’Aosta che per secoli hanno custodito semi e testimonianze. Nei campi fra i 1000 e i 1800 metri della Valle di Gressoney sono coltivate 43 varietà di patate tra le quali Parli, Lauterbrunnen, Frühe Prättigauer, Fläckler, Weisse Lötschentaler e Safier anticamente coltivate dal popolo Walser negli insediamenti più alti della Alpi. Queste ed altre varietà dai sapori e dalle consistenze uniche, raccontano il prezioso lavoro di selezione e il grande valore simbolico e umano che questi semi avevano all’interno delle comunità rurali d’alta montagna.

Indirizzo: Str. Castel Savoia, 11025 Gressoney-Saint-Jean AO
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Salumificio

La Macelleria Salumeria Segor nasce nel 1959 a opera dell’allora ventitreenne Arturo. La produzione di salumi era limitata a quelli che usualmente si facevano in famiglia perché è proprio partendo dalle vecchie ricette di famiglia tramandate tra le varie generazioni che il fondatore si è ispirato per la propria produzione. I primi prodotti furono le salsicce valdostane, i budini, le mocette, i salami nostrani e il lardo. Oggi, a distanza di più di 50 anni, la produzione si è molto differenziata. Il metodo produttivo è ancora quello usato un tempo, artigianale. Le spezie vengono ponderatamente pesate e miscelate per essere inserite nell’impasto al momento giusto o nella posa delle mocette e del lardo.

Indirizzo: Piazza Emilio Chanoux, 4, 11018 Villeneuve AO
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il menù pesce firmato chef Moreno Cedroni | La Cucina Italiana

il menù pesce firmato chef Moreno Cedroni
| La Cucina Italiana

Impegno Per esperti
Tempo 1 ora e 50 minuti
più 24 ore di raffreddamento

INGREDIENTI PER 4 PERSONE
650 g cavolfiore
200 g filetto di tonno fresco
200 g cipolla di Tropea
100 g sedano – 100 g carote
100 g farina 00
100 g pangrattato
100 g pane panko
100 g yogurt greco
1 scalogno
1 uovo miso rosso – erba cipollina
foglie di senape – zucchero
olio di arachide – sale
olio extravergine di oliva
basilico – aceto balsamico
aceto bianco – pepe bianco

PROCEDIMENTO

PER LE COTOLETTE DI TONNO
Dividete il filetto di tonno in 4 tranci e marinateli per 15 minuti con un mix di 500 g di sale, 400 g di zucchero e una macinata di pepe bianco. Infine lavateli, asciugateli e passateli nella farina, poi nell’uovo sbattuto e nel pangrattato, quindi ancora nell’uovo sbattuto e nel pane panko. Riponeteli in freezer per 24 ore.

Portate l’olio di arachide a 220‐230 °C e friggetevi i tranci di tonno congelati, girandoli con una pinza, per circa 30 secondi, finché la panatura non comincerà a dorarsi; scolateli su carta da cucina e lasciateli scongelare a temperatura ambiente.

PER LA CREMA DI CAVOLFIORE
Dividete in cimette 350 g di cavolfiore, salatele poco e spalmatele con il miso. Avvolgetele in un foglio di alluminio, sigillate e infornate a 170 °C per 1 ora.

Preparate una vinaigrette con 100 g di olio extravergine, 200 g di acqua, 4 g di erba cipollina sminuzzata, 10 g di aceto balsamico e 6 g di sale.

Frullate le cimette del cavolfiore con 200 g di vinaigrette, in modo da ottenere una crema grezza.

PER LA GIARDINIERA
Tagliate il sedano e le carote a pezzetti di circa 1⁄2 cm e riducete 300 g di cavolfiore in cimette della stessa grandezza. Pulite lo scalogno e tagliatelo a fettine. Lessate in 2 litri di acqua con 30 g di sale e 30 g di aceto bianco le cimette di cavolfiore per 5 minuti; unite le carote e il sedano e proseguite la cottura per 4 minuti; aggiungete poi lo scalogno e cuocete per 1 minuto.

Fondete in padella 100 g di zucchero e 30 g di sale con 60 g di aceto bianco; unite 100 g di olio extravergine e le verdure; aggiungete anche la loro acqua di cottura e fate raffreddare.

PER LA SALSA ALLO YOGURT
Sbollentate 10 g di foglie di basilico in acqua con 20 g di sale per 1 minuto. Scolatele, raffreddatele in acqua ghiacciata e frullatele con lo yogurt greco, ottenendo una salsa.

PER LA CIPOLLA AGRODOLCE
Affettate la cipolla e sbollentatela in acqua poco salata per 2-3 minuti; scaldate in una padella 210 g di aceto bianco e scioglietevi a fiamma molto bassa 180 g di zucchero e 15 g di sale, fate raffreddare, poi unitevi la cipolla (si conserva in frigo per 10 giorni; ottima per insaporire legumi e insalate).

PER COMPLETARE
Tagliate i tranci di tonno a fette di circa 1 cm di spessore e disponeteli nei piatti. Completate con piccole quenelle di crema di cavolfiore, foglie di senape, la giardiniera scolata dalla sua acqua, la cipolla agrodolce e la salsa allo yogurt.

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