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Ricetta Pan brioche al forno con ricotta e lamponi

Ricetta Pan brioche al forno con ricotta e lamponi
  • 500 g farina 0
  • 60 g zucchero
  • 60 g burro
  • 50 g miele
  • 18 g lievito di birra fresco
  • 10 g sale
  • 1 pz uovo
  • 1 pz tuorlo
  • 200 g ricotta vaccina
  • 150 g latte
  • 120 g lamponi
  • 20 g pistacchi sgusciati
  • 4 pz uova
  • timo limone
  • burro
  • zucchero a velo
  • zucchero semolato

Per la ricetta del pan brioche al forno con ricotta e lamponi, sciogliete il lievito in 165 g di acqua tiepida, quindi versatela sulla farina mescolata con lo zucchero; impastate un poco e aggiungete l’uovo, il tuorlo, il miele e il burro, morbido. Lavorate l’impasto e infine unite il sale; continuate a impastare per 5-6 minuti, finché non otterrete un composto liscio ed elastico. Lasciate lievitare l’impasto per circa 1 ora e 30 minuti, finché il volume
non sarà raddoppiato. Infarinate il piano di lavoro e modellate l’impasto a forma di filone, della stessa misura dello stampo (30×8 cm, h 8 cm). Imburrate lo stampo, adagiatevi il filone di pasta e lasciatelo lievitare almeno per 1 ora, finché il volume non sarà raddoppiato. Cuocetelo in forno a 180°C per 45 minuti circa; sfornate il pan brioche, lasciatelo intiepidire, liberatelo dallo stampo e tagliatelo a metà; lasciate asciugare una parte per 1 giorno (consumate subito il resto, accompagnandolo a piacere con composte di frutta o con salumi). Tagliate il pan brioche «asciugato» in fette spesse 1 cm e dividete ciascuna in 2 triangoli.
Per il condimento: Sbattete le uova con il latte e 1 cucchiaio di zucchero semolato. Imburrate una pirofila (30×23 cm). Intingete i triangoli di pan brioche nelle uova sbattute e disponeteli, sovrapponendoli leggermente,
nella pirofila. Mescolate con una frusta le uova sbattute rimaste, amalgamatevi 120 g di ricotta e distribuite il composto sul pan brioche. Completate con la ricotta rimasta a fiocchetti, i lamponi, i pistacchi spezzettati, qualche rametto di timo limone e abbondante zucchero a velo. Coprite la pirofila con un foglio di alluminio e infornate a 180°C per 10 minuti; eliminate l’alluminio e continuate a cuocere per altri 10-15 minuti.

La differenza tra astice e aragosta e come cucinarli

La differenza tra astice e aragosta e come cucinarli

Quella di cucinare i crostacei è una vera sfida. Ecco i nostri consigli per un successo assicurato con astice e aragosta (ma anche granseola)

Prima ancora di pensare all’occorrente per cucinarli e alla posateria per evitare agli ospiti spiacevoli lotte all’ultimo schizzo, si deve eleggere chi sarà il re o la regina della tavola: aragosta, astice o granseola?

Aragosta, attenzione al peso

C’è chi non ha dubbi, è lei la “regina della tavola”. Carne soda ma soffice, dal gusto morbido e delicato, l’aragosta non è solo simbolo di opulenza ma uno di quei piatti che rieduca il palato. Al momento dell’acquisto deve essere pesante (segno che è stata pescata da poco). Meglio scegliere esemplari non troppo grandi (intorno agli 800 g per due persone, oltre i 2 Kg è vecchia) e femmine, perché sono più saporite. Il modo migliore per esaltarne il sapore è lessarla nel court-bouillon. La si può accompagnare con delle salse il cui gusto non le si vada a sovrapporre. La citronette, realizzata con 4 o 5 cucchiai di olio, due di succo di limone, sale e le uova del crostaceo, è perfetta se l’aragosta viene servita fredda.

Astice, l’eterno rivale

L’astice si distingue dall’aragosta per le due grandi chele che utilizza come arma di autodifesa. Ne esistono di due specie: quello americano e quello europeo, che si differenzia dal primo per il suo colore tendente al blu. Spesso considerato meno pregiato dell’aragosta per via della carne un po’ più fibrosa e dal gusto più deciso, ha il vantaggio di avere un prezzo più accessibile. Buono da servire in insalata, accostato ad esempio a frutti esotici come il mango o l’avocado, il massimo della prestazione lo esprime con le classiche linguine al pomodoro. Per quattro persone servono un astice, due scalogni, aglio, polpa di pomodoro, vino bianco, olio, brandy, timo, sale, pepe, peperoncino, basilico e prezzemolo. Dopo aver scottato l’astice nel court-bouillon, tagliarlo a metà con un trinciapollo e poi ridurlo in pezzi. Metterlo in padella con anche la polpa delle chele e farlo insaporire con l’olio. Aggiungere un mestolo d’acqua, timo, basilico e peperoncino e lasciare cuocere fino ad ottenere un brodo ristretto. A questo punto fare il soffritto di aglio e scalogno, irrorare con il brandy e far fiammeggiare. Unire l’astice, il brodetto e la polpa di pomodoro, salare quanto basta e cuocere per 10 minuti. Lessare le linguine e unirle al sugo.

Granseola, l’outsider

Noto anche come granceola o grancevola, questo granchio, privo di chele, vive sui fondali sabbiosi, soprattutto dell’Adriatico. La vera impresa è pulire a fondo il guscio dal fango e dalle alghe quando l’animale è ancora vivo. Anche questo crostaceo ha una carne molto delicata, che ben si presta a essere gustata in purezza. Un’alternativa è la preparazione “alla triestina”. Per quattro persone servono quattro granchi, aglio, prezzemolo, un limone, sale, pepe, olio e pane grattugiato. Dopo averli scottati, vuotare completamente i gusci dei crostacei, togliendo il liquido che va unito alla polpa tritata finemente. Aggiungere l’aglio e il prezzemolo, anch’essi tritati, sale, pepe, olio, pan grattugiato e succo di limone. Mescolare il tutto, riempire i gusci con il composto ottenuto e spolverare con una manciata di pane grattugiato. Mettere in forno e cuocere a 170° per mezz’ora. Il piatto va servito ancora caldo.

Frutta nei piatti salati: idee per l’estate

Frutta nei piatti salati: idee per l'estate

Il tocco in più nei vostri piatti estivi? L’aggiunta della frutta, per donare quella nota dolce e acidula che incuriosisce e stupisce!

In estate, con il caldo che fa, si ha poca voglia di accendere i fornelli: non a caso, la bella stagione è tutto un tripudio di piatti freschi, come insalate di riso o di pasta, insalatone miste o abbinamenti veloci, come mozzarella e pomodoro o prosciutto e melone. E a proposito di accostamenti dolce e salato, se avete voglia di variare e gustare qualcosa di insolito, provate a utilizzare più spesso la frutta nei vostri piatti: dona quel tocco acidulo-dolciastro, che spesso si sposa alla perfezione con gli affettati o il pesce. Ecco qualche idea da portare in tavola.

Insalata con fragole e mais

Le fragole, con il loro sapore dolce ma discreto, possono davvero ravvivare la solita insalatona. Preparatela così: prendete del songino o della misticanza, aggiungete del mais precotto, qualche scaglia di grana, le fragole tagliate a pezzetti e poi condite con un goccio di aceto balsamico. Un mix agrodolce per un’insalata fresca e veloce!

Panzanella al melone

Il melone siamo abituati a vederlo abbinato al prosciutto crudo, ma perché non impiegarlo come ingrediente in questa tipica ricetta toscana? Alla classica panzanella a base di crostini di pane e ortaggi crudi in insalata, basta aggiungere del melone tagliato in piccoli pezzetti, per ravvivare con gusto una ricetta già ricca di sapori.

Tartare di tonno con pompelmo

Le carni sapide del tonno sono l’ideale da abbinare al pompelmo, uno tra gli agrumi più aspri. Prendete un bel trancio di tonno fresco e tagliatelo a coltello finemente, fino a ottenere una tartare. Nel frattempo, pelate a vivo metà pompelmo e riducetelo in spicchi; l’altra metà spremetela per ottenerne il succo, in cui lascerete marinare per 10 minuti la tartare, insieme a un goccio di olio d’oliva e a dell’erba cipollina. Poi, servite la tartare guarnita con gli spicchi di pompelmo.

Scampi alla piastra e albicocche caramellate

Le albicocche sono uno dei frutti più amati dell’estate, con la loro polpa carnosa e dolce. Abbinatele agli scampi per un secondo piatto davvero ricco di sapore. Fate così: fate caramellare dello zucchero in padella e poi rosolateci le albicocche dalla parte concava. Con il fondo di cottura, fate una salsina, aggiungendo anche del succo d’arancia e dell’aceto balsamico. Nel mentre, rosolate in un’altra padella degli scampi, senza testa, da servire infine con le albicocche e la salsa all’aceto balsamico.

Insalata con pollo e uva

Rendete completa la solita insalata, aggiungendo del pollo lesso e dell’uva. Fate così: lavate dell’indivia riccia e della lattuga, aggiungete caciotta a fettine, acini di uva spellati e del pollo lessato in precedenza. Preparate infine una citronette, a base di olio, sale, pepe e succo di limone, per condire il tutto.

Carpaccio di gamberi con le pesche

I gamberi, per il loro sapore dolciastro, si sposano alla perfezione con il gusto delle pesche. Preparateli in carpaccio: ripulite i gamberi dal budello e apriteli a libro, poi ponendoli tra due fogli di pellicola trasparente, batteteli con il batticarne. Intanto, tagliate le pesche a fettine sottili, sbucciandole. Disponete il carpaccio di gamberi, guarnendolo con delle fettine di pesca. Un piatto davvero raffinato.

Bresaola con peperoni, grana e uva

La bresaola è il salume magro e fresco per eccellenza. Preparate un carpaccio goloso: tagliate la bresaola a striscioline, cui aggiungere del peperone tagliato a pezzetti, delle lamelle di grana e degli acini d’uva. Unite il tutto in una ciotola e condite con olio, sale e pepe.

Melone e anguria in insalata

Due frutti ricchi di acqua perfetti anche in piatti salati: scoprite le insalate che puoi fare con il melone e quelle da arricchire con l’anguria!

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